Protagonista indiscusso dello speciale evento Meta Connect 2022, il nuovo visore per la realtà virtuale Meta Quest Pro. Acquistabile al prezzo di 1.799 euro, è il primo modello della nuova gamma di visori VR di fascia alta ed è ricco di funzionalità innovative. Sensori ad alta risoluzione per un’ottima esperienza di realtà mista, display LCD per immagini nitide, design completamente nuovo ed elegante e eye tracking.
Un passo avanti rispetto a Oculus Quest 1 e 2, che non solo traccia mani e spostamenti del corpo, ma anche il volto, mostrando esattamente dove l'utente sta guardando. Inoltre, Meta Quest Pro è anche in grado di leggere le espressioni facciali, di modo che possano essere trasmesse al proprio avatar per un'esperienza social più naturale.
Meta Quest Pro: questione “privacy policy”
Annunciato il nuovo visore, Meta ha modificato la sua policy sulla privacy aggiungendo una sezione Eye Tracking Privacy Notice in cui spiega che userà idatisul tracciamento oculare, per personalizzare l’esperienza e migliorare il visore. Ma oltre al fatto che l’eye tracking può essere utilizzato per sondare come gli utenti interagiscono con una pubblicità, Meta Quest Pro restituirà all'azienda una visione senza precedenti delle emozioni dell’utente.
Meta ha già sviluppato diverse tecnologie atte a questi scopi. Inoltre, sta lavorando al tracciamento del corpo intero per simulare al meglio il movimento degli avatar. Alcuni esperti temono che le pubblicità personalizzate possano diventare ancora più pervasive e impossibili da aggirare nel metaverso.
Timori sulla pervasività della pubblicità
Nonostante ciò, potrebbe essere difficile desistere dall'attivazione delle funzionalità di tracciamento oculare che permetteranno di ampliare le attività dei propri avatar. Del resto, chi vorrebbe essere l'unico a sembrare uno zombie inespressivo in una stanza virtuale piena di persone sorridenti e accigliate?
Inoltre, visto che il modello di business bidimensionale di Meta si basa sugli annunci, l'incursione in Horizon Worlds sembra inevitabile. Alcuni creatori hanno iniziato a monetizzare il proprio tempo nel metaverso tramite la vendita di oggetti digitali ei dati di eye tracking potrebbero essere usati come leva per creare campagne di advertising commisurate sulle emozioni.
Normative sui dati biometrici
La legge sulla privacy più significativa in questo contesto è il Biometric Information Privacy Act (BIPA) dell'Illinois che richiede alle aziende di ottenere il consenso prima di raccogliere ed elaborare i dati biometrici e offre ai singoli il diritto di citare in giudizio le aziende per averla violata. Google, Meta, Snap e altri hanno risolto cause BIPA per centinaia di milioni di dollari.
Decine di milioni di utenti di Facebook non avevano un'impostazione sulla privacy che consentisse loro di disattivare il riconoscimento facciale e ci sono voluti due anni prima che l'azienda eliminasse la funzione e un miliardo di impronte. Ma non ha mai promesso di smettere di utilizzare i dati di riconoscimento facciale. La domanda rimane: cosa farà Meta con quei dati dopo che saranno nelle sue mani?