Guardando le specifiche tecniche di uno smartphone è facile imbattersi nella dicitura VoLTE per quanto riguarda le chiamate voce, così molti si chiedono cosa si intende per questa particolare tecnologia ormai onnipresente sui telefoni cellulari.
Si tratta di un’impostazione che permette di effettuare e ricevere chiamate voce in alta definizione. Molti operatori telefonici permettono di risparmiare dando la possibilità ai propri utenti di chiamare utilizzando la rete 4G al posto della classica 3G.
Vediamo cosa si intende per VoLTE, quali sono i vantaggi di effettuare chiamate in questa modalità e come si può risparmiare in Italia in base al proprio operatore e al dispositivo utilizzato.
Cosa si intende per VoLTE e cosa cambia
Partiamo dal nome: VoLTE è un acronimo dell’espressione inglese Voice over LTE, che significa letteralmente “voce su rete LTE”. A sua volta, LTE significa Long Term Evolution e sta a indicare una via di mezzo tra la terza e quarta generazione dei sistemi di connettività mobile. Si colloca così a metà tra lo standard 3G e quello 4G in termini di velocità.
La modalità permette di effettuare e ricevere chiamate utilizzando lo standard LTE che è di gran lunga più veloce rispetto al classico 3G.
Resta inteso che, in caso di assenza della rete 4G per mancanza di segnale, le telefonate vengono comunque instradate sulla classica rete 3G.
Dal punto di vista tecnico, la nuova tecnologia si avvale dell’architettura IMS (IP Multimedia subsystem) così come è stata definita nel marzo del 2013 dall’associazione GSMA. Il nuovo standard ha sostituito il CSFB (Circuit Switched Fall Back). La continuità tra 4G e un eventuale passaggio al 2G/3G nel corso della stessa telefonata è garantita da una proceduta chiamata SRVCC (Single Radio Voice Call Continuity).
I vantaggi del VoLTE: dalla qualità delle chiamate alla navigazione
Per capire quali sono i vantaggi del VoLTE, bisogna fare un passo indietro e scoprire cosa cambia rispetto al passato.
La tecnologia precedente è quella del VoIP, che sta per Voice over IP (Internet Protocol). In sostanza, con questa tecnologia che andrà lentamente a scomparire, la voce passa sulla stessa linea che si utilizza comunemente per navigare su internet.
Con il VoIP, infatti, uno smartphone che utilizza la rete 4G o 5G effettua un passaggio automatico al 3G ogni volta che l’utente fa una telefonata voce. Tutto questo comporta due effetti: da un lato una qualità minore dell’audio e dall’altro una difficoltà di navigare su internet durante la telefonata stessa.
Invece, grazie alla tecnologia che permette di effettuare e ricevere chiamate in LTE, si assiste a un miglioramento notevole della qualità audio durante la telefonata. Inoltre, l’altro importante vantaggio riguarda la navigazione su internet. Sfruttando con la tecnologia VoLTE, in definitiva, è possibile chiamare e navigare allo stesso tempo con una maggiore velocità rispetto allo standard precedente.
Il VoLTE in Italia: quali operatori lo utilizzano
Il VoLTE è ormai offerto in Italia dalla maggior parte degli operatori telefonici. Al momento, infatti, TIM, Vodafone, Fastweb, ho.Mobile, Very Mobile offrono gratuitamente il servizio a tutti i propri clienti che hanno una scheda SIM compatibile e un dispositivo adatto.
Tra gli operatori che non offrono ancora il servizio nel nostro Paese ma stanno per lanciarlo, si segnalano WindTre e Iliad. Alcuni operatori, inoltre, lo propongono con un nome differente. È il caso di Tim, ad esempio, che lo chiama “4G Voce”. Anche Vodafone ha scelto una dicitura diversa: “Power Voice”.
Il VoLTE è usato dalla maggior parte degli operatori telefonici, alcuni segnalano il servizio con un nome differente.
Ad ogni modo, però, gli operatori italiani non forniscono questo servizio in roaming. Quindi, se ci si trova a navigare all’estero o in zone non coperte dal segnale del proprio operatore le telefonate saranno instradate sulla classica rete in 2G o 3G.
Quali dispositivi sono compatibili e come abilitarli al VoLTE
Quanto ai dispositivi compatibili, la maggior parte degli smartphone di fascia medio-alta in circolazione offre la possibilità di effettuare chiamate con la tecnologia VoLTE ma è necessario accertare caso per caso la compatibilità tra la scheda SIM del proprio operatore e il dispositivo utilizzato.
Per scoprire se il proprio telefono è abilitato allo standard di chiamate in alta definizione si può contattare il proprio gestore oppure consultare le pagine dedicate alla compatibilità sui siti dei singoli operatori telefonici.
Prima di contattare il proprio operatore, tuttavia, si può procedere in autonomia con una verifica tramite le impostazioni del proprio dispositivo.
Entrando nelle impostazioni del telefono cellulare, infatti, alla voce “Scheda SIM” oppure “Reti mobili” si può trovare una voce per abilitare le chiamate VoLTE. Se l’opzione è presente ma è impossibile da attivare significa che l’operatore telefonico non supporta questa tecnologia oppure che si sta utilizzando uno smartphone non certificato.
Risparmia con il VoLTE
Con il VoLTE è possibile risparmiare? Per chi se lo chiede è importante specificare che questa tecnologia non permette di chiamare gratis se questa opzione non è prevista dal piano tariffario scelto.
Le telefonate gratuite, quindi, si possono effettuare con la nuova tecnologia solo se previsto dal piano tariffario sottoscritto dall’utente. In tutti gli altri casi, il costo delle telefonate sarà lo stesso.
Un risparmio sicuro è quello sui costi di attivazione del servizio: gli operatori telefonici italiani, infatti, non addebitano costi aggiuntivi per l’utilizzo di questa tecnologia perché è tutto già incluso nell’offerta telefonica.
In conclusione, la tecnologia VoLTE permette di effettuare chiamate voce in alta definizione sfruttando la linea 4G ed evitando quindi lo switch verso le reti 2G/3G. In questo modo, è possibile risparmiare la banda per poter continuare a parlare al telefono e navigare su internet contemporaneamente. Il servizio ad oggi è offerto da quasi tutti i gestori telefonici italiani.