Quando si parla di smart hone sono molte le novità che, quasi quotidianamente, portano a un livello ancora più hi-tech la propria abitazione.
Tra queste sono di vitale importanza i protocolli di comunicazione che consentono ai vari dispositivi di dialogare tra loro in modo efficiente e, soprattutto, al sicuro da qualsiasi interferenza esterna.
E tra i principali attori in questo discorso c’è Thread che, unito a Matter, consente di aggiungere un numero sempre maggiore di dispositivi alla propria rete domestica, senza il bisogno di dover eseguire lunghe e complesse installazioni. Scopriamo come funziona.
Che cos’è Thread e come funziona
Hodoimg/Shutterstock
Thread è quello che viene definito come un protocollo di rete mesh wireless a basso consumo energetico.
È progettato per supportare fino a 250 device differenti, gestendo nel migliore dei modi la comunicazione tra di essi per fare in modo che ogni elemento all’interno della propria casa smart svolga regolarmente le sue funzioni senza dover necessariamente seguire una sequenza di utilizzo particolare e senza il bisogno di ulteriori soluzioni esterne.
Questa tecnologia risale ormai al 2011 ed è stata utilizzata da Matter come principale protocollo di connessione del sistema, con la possibilità di essere abbinata anche a Wi-Fi e Ethernet, in caso di device che richiedono una banda di trasmissione più ampia, e al Bluetooth che consente all’utente di configurare in modo facile e veloce ogni dispositivo.
Thread, quindi, è un sistema che i vari strumenti connessi utilizzano per scambiarsi dati diversi mentre Matter può essere immaginato come il linguaggio che viene usato nello scambio di tali informazioni.
Principali vantaggi di Thread
aslysun/Shutterstock
Naturalmente la scelta di Thread porta moltissimi vantaggi agli utenti che potranno contare su un sistema per la smart home che sia efficiente e funzionale.
Oltretutto parliamo di una soluzione molto sicura, con i dati scambiati che sono protetti da crittografia end-to-end che, ovviamente, impedisce a qualsiasi persona esterna di trafugare eventuali informazioni.
Parliamo anche di un protocollo molto veloce che, se paragonato ad altri protocolli, garantisce risposte fino a 1000 volte più immediate.
Thread è anche molto affidabile e se un dispositivo connesso a questa rete dovesse avere problemi il protocollo provvederà in automatico a rimpiazzarlo, così da non interrompere la comunicazione.
Calcolando che si possono collegare fino a 250 dispositivi è chiaro che una soluzione del genere debba necessariamente essere così performante per evitare problemi di sorta.
Altro punto forte di questo sistema è la compatibilità che, tramite tecnologia 6LoWPAN, garantisce una comunicazione ottimale tra i vari device, a prescindere dal produttore.
Infine Thread ha consumi estremamente ridotti, cosa che consente alle batterie dei device connessi di durare più a lungo, garantendo di nuovo una grande efficienza.
Che cos’è un Thread Border Router
ImageFlow/Shutterstock
Chi utilizza comunemente i moderni sistemi per la smart home sa bene che cos’è un Thread Border Router che, come dice il nome, si trova “al confine” della rete di Thread e gestisce la comunicazione tra gli oggetti compatibili con questo protocollo e quelli che, invece, non sono compatibili.
Questo router di confine, insomma, è di vitale importanza per consentire all’utente di interagire con una rete Thread, permettendo ad esempio di dialogareanche con altre reti vicine, un po’ come se fosse un ponte per le comunicazioni tra le diverse connessioni presenti in casa.
L’esempio più calzante è cercare di utilizzare uno smartphone per gestire la rete Thread. A meno che il telefono in questione non sia compatibile con questo protocollo, la comunicazione sarebbe impossibile senza un Border Router e questo sottolinea ulteriormente l’importanza di questa tecnologia.
Oltretutto questo strumento consente anche di “sincronizzare” i device per la smart home con i vari assistenti smart disponibili, affinché l’utente possa impartire loro i diversi comandi vocali.
Generalmente, soprattutto per chi utilizza Matter, è possibile trovare un Thread Border Router già integrato all’interno dei device acquistati (soprattutto se fanno riferimento a brand più blasonati).
Nella peggiore delle ipotesi, invece, bisognerà comprare un ulteriore strumento da collegare alla propria rete (o per i più ferrati in materia “costruirselo” tramite un Raspberry Pi, ad esempio).
Un’eventualità non proprio frequente, soprattutto perché ormai quello sulla smart home è un discorso in continua evoluzione e sul mercato arrivano continuamente nuovi elettrodomestici e gadget vari già pronti ad essere utilizzati senza il bisogno di troppe configurazioni “strane”.
Il discorso cambia in caso di prodotti più datati ma, comunque, è solo questione di tempo prima che questa soluzione diventi un nuovo standard e in questo senso è più che probabile che chi possiede già un qualsiasi device per la smart home abbia già tutto il necessario per realizzare facilmente la propria rete.
Per saperne di più: