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Lo sviluppo di funzionalità e strumenti basati sull’intelligenza artificiale cresce vertiginosamente di giorno in giorno e sempre più aziende stanno “ripensando” i propri servizi in questa direzione, integrando al loro interno potenti tool AI pronti a semplificare la vita delle persone.
Tra queste c’è anche Amazon che ha appena lanciato negli USA Rufus, il primo “personal shopper AI” che ha il compito di assistere gli utenti negli acquisti sulla piattaforma.
Un sistema ingegnoso che nasce con l’idea di semplificare la user experience sull’e-commerce e rendere ancora più intuitivo il processo di ricerca e acquisto di un qualsiasi prodotto. Scopriamo di più al riguardo.
Come funziona Rufus
Come detto in apertura, Rufus nasce col compito di semplificare la vita degli utenti Amazon e di aiutarli nella scelta e nell’acquisto dei prodotti di cui hanno bisogno.
In estrema sintesi, per funzionare a dovere questo assistente AI utilizza le informazioni delle varie inserzioni sull’e-commerce, analizzando anche le domande e le risposte degli utenti, oltre che informazioni esterne provenienti da altri siti web, così da rispondere in maniera accurata a qualsiasi domanda e fornire ai potenziali acquirenti tutto il supporto di cui hanno bisogno.
Ad esempio, si possono chiedere a questo assistente AI informazioni specifiche su un prodotto e sul suo funzionamento oppure si può chiedere di comparare due o più prodotti e illustrare i pro e i contro di ognuno di essi.
In alternativa si può chiedere di realizzare un elenco di oggetti per un fine specifico, come una festa di compleanno.
Oppure, molto più banalmente, si possono chiedere a Rufus aggiornamenti o dettagli sullo stato dell’ordine e sulle eventuali modalità di rimborso o restituzione di un oggetto acquistato.
Oltretutto, quando si visita una pagina di vendita, l’assistente mostrerà sullo schermo le domande più frequenti su un prodotto (e naturalmente le risposte) che possono essere d’aiuto per concludere l’acquisto o per capire se quello è o non è l’oggetto che fa al caso dell’acquirente.
Ad onor del vero, però, bisogna dire che questo strumento è un vero e proprio chatbot AI sul modello dei ben più famosi ChatGPT o Google Gemini, tanto per fare due nomi del settore, ed è in grado di rispondere a qualsiasi richiesta, anche quelle sull’attualità o su altri argomenti più o meno importanti.
Chiaramente, essendo integrato all’interno dell’applicazione di Amazon la sua funzione principale è quella di essere il personal shopper ideale o un “commesso digitale” pronto ad accompagnare l’utente alla scoperta del prodotto perfetto, ma anche l’utilizzo per altri scopi sembra funzionare più che bene, segno forse che il colosso dell’e-commerce punta ad andare ben oltre il semplice shopping online.
Come si può provare Rufus
Come detto nei paragrafi precedenti al momento Rufus è disponibile solo per gli utenti negli USA e dopo la prima fase di test riservata a pochissime persone, proprio in questi giorni sta cominciando ad arrivare per tutti coloro che utilizzano l’applicazione Amazon Shopping sui device Android e iOS.
Non è chiaro, però, se il servizio sarà dedicato in esclusiva per gli utenti Amazon Prime o se potrà essere accessibile a tutti.
Per ora non ci sono ancora indicazioni sull’arrivo su altri mercati, come quello italiano, ma probabilmente è solo questione di tempo prima che Rufus sbarchi anche nel vecchio mondo e, con buone possibilità, già per la fine del 2024 o l’inizio del 2025 sarà possibile mettere le mani su questo prezioso alleato per lo shopping.
Per saperne di più:
