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Cosa sappiamo sul prossimo visore VR/AR di Apple

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Apple annuncerà il visore AR/VR prima della WWDC di giugno, mentre il lancio sul mercato è previsto in autunno. Ecco svelate le specifiche

visore vr Shutterstock

Dopo quasi sette anni di sviluppo, Apple annuncerà finalmente il suovisore per la realtà mista(virtuale e aumentata). Previsto originariamente nel 2019, il lancio è stato più volte posticipato a causa di vari problemi, su cui si è pronunciato di recente l'analista Ming-Chi Kuo. Ora è arrivato il momento di svelare il dispositivo. 

Secondo Mark Gurman di Bloomberg, il visore VR/AR debutterà in primavera, prima della WWDC (Worldwide Developers Conference) di giugno, per sbarcare sul mercato entro l’autunno di quest’anno. Non ci saranno invece grandi novità hardware e software per gli altri prodotti dell’azienda di Cupertino.

Apple Reality Pro: le potenziali specifiche

Il sito The Information ha svelato possibili specifiche del dispositivo. Il nome commerciale dovrebbe essere Reality Pro, mentre il sistema operativo xrOS, come anticipato a inizio dicembre. “XR” sta per realtà estesa e indica che sarà in grado di offrire esperienze sia in realtà aumentata (dove si vede anche il mondo reale) che virtuale (dove i contenuti sono interamente digitali).

Assemblato da Pegatron, il visore avrà una batteria esterna che dovrà essere indossata in vita (come una cintura) e collegata con un cavo MagSafe. L’autonomia non supera le due ore, ma potrà essere sostituita.

Alluminio, vetro e fibra di carbonio ridurranno dimensione e peso. Una corona digitale sul lato destro permetterà di passare dal mondo digitale al fisico e viceversa, ma senza il feedback tattile dell’Apple Watch. 

Il prezzo dovrebbe essere di circa 3.000 dollari, ma varierà in base alla configurazione. Il visore avrà lenti correttive ad attacco magnetico per gli utenti con problemi di vista e piccoli motori che modificano automaticamente la distanza interpupillare, fornendo il più ampio campo visivo.

Integrerà due chip, fabbricati a 5 nanometri da TSMC. Quello principale include CPU, GPU e RAM, mentre il secondo traduce le immagini distorte catturate dalle telecamere esterne in una fedele rappresentazione video dell'ambiente circostante. 

Un chip H2 connetterà a bassa latenza gli auricolari AirPods di seconda generazione. Teoricamente sarà possibile utilizzare auricolari Bluetooth di terze parti, ma la latenza eccessiva non consentirà un’esperienza ottimale. Non ci sarà un controller per il gaming, mentre potrà essere usato durante le videoconferenze. 

Gli utenti vedranno avatar digitali che riproducono con un alto livello di precisione espressioni facciali e movimenti del corpo, grazie ad una dozzina di fotocamere e sensori. Un sistema di tracciamento rileverà la direzione dello sguardo per il rendering “mirato” e la riduzione dei consumi.

Presenti anche scanner LiDAR a lungo e corto raggio per la mappatura di superfici e distanze in tre dimensioni.

Lo sviluppo del visore “ruba” risorse ad altri prodotti

Lo sprint finale per portare alla luce il visore per la realtà mista avrà un impatto sul resto della gamma di prodotti Apple 2023. Sul fronte software, è probabile che la prossima versione del sistema operativo iOS venga fornita con "meno modifiche importanti rispetto a quanto previsto" a causa della riassegnazione di ingegneri al team xrOS

“I piani hardware di Apple sono ancora meno entusiasmanti” afferma Gurman. La società non ha in programma aggiornamenti "degni di nota" per iPad, Apple Watch e linee audio. L’unico spiraglio potrebbe essere un nuovo MacBook Air da 15 pollici e l'iPhone 15 con la nuova funzionalità Dynamic Island di Apple e porta USB Type-C. I modelli Pro includeranno anche nuovi telai in titanio e pulsanti del volume tattili.

A cura di Cultur-e
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