I servizi di storage iCloud e iCloud+ sono sicuramente pensati per aiutare gli utenti a gestire una situazione di spazio insufficiente su iPhone o Mac, ma, al tempo stesso, non è detto che il servizio risolva effettivamente il problema.
La sincronizzazione di app e contenuti multimediali su uno spazio su iCloud non è infatti consequenziale alla loro cancellazione dalla memoria del dispositivo fisico.
Ciò vuol dire che l’utente è comunque chiamato a gestire la memoria del proprio iPhone, per non rischiare di avere spazio insufficiente per salvare nuovi file o nuovi programmi.
Esistono inoltre alcuni aspetti da tenere in considerazione, per capire se iCloud+ sia la soluzione adatta alle proprie personalissime esigenze: a partire dal prezzo, fino ad arrivare alla tipologia di dispositivo in uso.
-
1. Lo storage iCloud potrebbe non risolvere il problema dello spazio insufficiente su iPhone
Tada Images / Shutterstock.com
Il primo grande tema da tenere in considerazione è che la sottoscrizione di un abbonamento a pagamento iCloud+ potrebbe non risolvere il problema dello spazio insufficiente su iPhone.
Apparentemente sembra un paradosso, considerato che iCloud+ permette di usufruire di uno spazio di archiviazione online che va da un minimo di 50 GB a un massimo di addirittura 12 TB.
Bisogna però considerare che lo spazio di storage online è pensato per essere in qualche modo indipendente da quello dell’iPhone. In altre parole: caricare contenuti su iCloud o iCloud+ non significa rimuoverli dalla memoria interna dell’iPhone.
È dunque possibile che l’utente finisca per occupare interamente la memoria dell’iPhone o di un qualsiasi altro dispositivo Apple, ritrovandosi a fronteggiare una problematica di spazio insufficiente a prescindere dal piano iCloud+ sottoscritto.
Per risolvere questo problema bisogna abituarsi a monitorare costantemente i contenuti salvati all’interno del dispositivo: a partire da documenti, foto e video, fino ad arrivare alle app e i giochi, con l’obiettivo di abituarsi a eliminare i file obsoleti, ridondanti o inutili per liberare spazio sulla memoria dell’iPhone.
È inoltre possibile ottimizzare la memoria dell’iPhone, in modo tale da scaricare su dispositivo soltanto i contenuti più recenti, lasciando gli altri sullo storage online di iCloud.
Per attivare l’ottimizzazione su iPhone bisogna fare tap sulle Impostazioni del dispositivo, per poi entrare nell’area dedicata al proprio account personale. Da qui bisogna selezionare la voce di nome iCloud, la voce di nome Foto e infine la voce di nome Ottimizza archiviazione iPhone.
Questa procedura farà sì che i contenuti vengano archiviati su iCloud alla massima risoluzione disponibile, tenendo copie di qualità inferiore all’interno di iPhone.
L’ottimizzazione dell’archiviazione di iPhone può aiutare a tenere sotto controllo il problema dello spazio insufficiente e porta soltanto una piccola controindicazione: le immagini meno recenti salvati all’interno dell’app Foto potrebbero apparire sfocate, mentre i video meno recenti potrebbero impiegare qualche secondo extra per venire caricati e riprodotti.
-
2. Gli abbonamenti a pagamento iCloud potrebbero non essere adatti a tutti i proprietari di iPhone
Shutterstock
Al di là del problema dello spazio insufficiente su iPhone, esistono altri elementi da tenere in considerazione prima di sottoscrivere un abbonamento ad iCloud+ storage.
Il tema della connessione Internet ad esempio è fondamentale. Sia iCloud che iCloud+ sincronizzano i contenuti salvati su dispositivo all’interno di uno storage online e per farlo utilizzano una connessione Internet.
Gli utenti che utilizzano connessioni ethernet o Wi-Fi domestiche, con fibra ottica più o meno performante, non avranno problemi a godere dei vantaggi di iCloud.
Al tempo stesso gli utenti che utilizzano prevalentemente la rete dati, o che più in generale hanno una connessione Internet meno veloce e performante, potrebbero riscontrare problematiche di varia natura durante la sincronizzazione dei contenuti da iPhone a storage online: dalla disconnessione al verificarsi di errori più o meno gravi durante l’esecuzione del backup.
Per risolvere questo problema è consigliabile attivare manualmente la sincronizzazione soltanto quando si è certi della qualità e la velocità della connessione Internet in uso. Per sincronizzare manualmente i dati da iPhone ad iCloud bisogna aprire l’app Foto, scorrere il rullino fino alla fine e poi fare tap sulla voce di nome Sincronizza.
Restando in tema sincronizzazione, è importante sottolineare che gli abbonati ad iCloud farebbero bene a eseguire backup continuativi delle loro informazioni più preziose.
In questo modo ci si tutela da ogni tipo di problematica che potrebbe riguardare il dispositivo in uso: a partire dal furto o lo smarrimento dell’iPhone, fino ad arrivare a eventuali danni che potrebbero riguardare un qualsiasi altro dispositivo Apple.
Inoltre il backup garantisce un accesso rapido ai dati, a prescindere dal device in uso. Gli utenti Apple possono infatti accedere a più dispositivi con un singolo account e i diversi dispositivi possono venire a loro volta associati a un unico abbonamento ai servizi storage di iCloud o iCloud+.
-
3. Altri elementi da considerare prima di sottoscrivere un abbonamento ad iCloud+
Shutterstock
La sottoscrizione di un abbonamento ad Apple iCloud+ mette l’utente nella condizione di versare una quota mensile, che continuerà a venire pagata fino ad annullamento del contratto.
Bisogna dunque fare attenzione a tenere sempre a mente la spesa corrente, che rischia di venire sommata ad altri abbonamenti o pagamenti rateali. Il rischio in questo senso è che l’utente si trovi di fronte a una spesa mensile lievitata, senza avere reale consapevolezza di come i singoli servizi impattano sul totale.
Restando sui prezzi, va poi ricordato che i costi di iCloud+ non sono sicuramente i più economici sul mercato, a parità di spazio di archiviazione online. Infine esistono alcune tipologie di utente per cui l’abbonamento ad iCloud+ potrebbe essere meno conveniente. È il caso ad esempio di cui utilizza sia un dispositivo Apple che dispositivi legati ad altri brand o sistemi operativi.
Per saperne di più: IOS, caratteristiche del sistema operativo Apple