I vecchi hard disk meccanicisono stati ormai quasi definitivamente sostituiti dai ben più moderni SSD che trovano posto nella maggior parte dei dispositivi elettronici sul mercato, dai computer fino ad arrivare alle moderne console.
Ma chi ha ancora in casa qualche disco rigido, potrebbe volergli dare una “seconda vita” e impiegarlo magari in qualche modo, semplicemente per non ritrovarsi a doverlo smaltire o per non sprecare prezioso spazio di archiviazione.
Le possibilità sono molte e, anche se le performance non saranno certo paragonabili a quelle di un nuovo SSD anche un vecchio hard disk può avere ancora qualcosa da dire e svolgere ancora più che egregiamente le sue funzioni. Scopriamo come.
Usare un HDD come unità esterna
Banalmente il modo migliore per utilizzare un vecchio hard drive è trasformarlo in una memoria esterna e, naturalmente, portatile.
Farlo è molto semplice ed è sufficiente acquistare l’apposito box in grado di convertire un disco SATA in uno USB.
L’unica cosa da fare è capire se si possiede un modello da 2,5 pollici (che di solito si trovano dentro i notebook) o 3,5 pollici (presenti all’interno dei PC desktop), fatto questo non resta che acquistare il convertitore adatto, inserirvi dentro l’hard disk e il gioco è fatto.
Di solito si tratta di una soluzione molto economica che con poche decine di euro permetterà a chiunque di riciclare un vecchio disco rigido meccanico trasformandolo in una periferica esterna efficiente epronta a contenere tutto ciò che si desidera.
Chiaramente bisogna ricordare che questo hard drive non avrà le stesse performance di un SSD, ma comunque sarà utile per archiviare al suo interno i propri file personali.
Una volta fatta questa piccola modifica bisogna, anzitutto, formattare il disco rigido: se verrà utilizzato con computer Windows, si può formattarlo in NTFS così da offrire la massima flessibilità e le migliori prestazioni possibili.
Se sarà utilizzato con i dispositivi Apple, si può utilizzare Utility Disco, installato di default su un Mac, e formattarlo come APFS.
Backup del PC
Utilizzare un vecchio hard disk è anche un'ottima soluzione per creare un backup locale dei dati sul proprio computer.
Naturalmente, ed è riduttivo dirlo, prima di utilizzare un HDD per questo scopo è sempre bene verificare che sia in condizioni ottimali, così da non mettere a rischio i propri file.
Per quanto riguarda Windows, al suo interno c’è già uno strumento di backup integrato che permette di copiare tutto il contenuto del PC all’interno di un altro disco (anche esterno) e mettere al sicuro il tutto.
Su Mac è possibile configurare l'unità come unità Time Machine e infilare al suo interno tutto il contenuto del computer, creando una nuova partizione.
Utilizzarlo con una console
Come ben noto a tutti i gamer, le moderne console hanno al loro interno un SSD, così da ridurre al minimo i tempi di caricamento dei giochi.
In molti casi, però, è possibile utilizzare le porte USB a bordo per inserire periferiche di archiviazione esterne, come un hard drive adeguatamente convertito in una memoria esterna come appena spiegato.
In questo senso è possibile utilizzare un disco rigido per archiviare dati e giochi senza eliminarli definitivamente, anche se questo sistema non può essere utilizzato per avviare il gioco, dato che ne risentirebbero le prestazioni della console.
Sulle PlayStation 5, ad esempio è possibile solamente archiviare i giochi su un HDD esterno, ma per poter essere eseguiti devono prima essere copiati nell’SSD interno.
La PlayStation 4, invece, può anche eseguire i giochi da un’unità esterna ma, come appena detto, le performance potrebbero essere peggiori.
Stesso discorso per le console di casa Microsoft con le più recenti Xbox Series X/S o Xbox One, che consentono di collegare un disco rigido esterno per archiviare contenuti multimediali salvati o i giochi inutilizzati, che per essere eseguiti dovranno essere inseriti nuovamente nell’SSD della console.
Sui modelli più vecchi come Xbox One, Xbox 360 o Xbox classica i giochi possono essere eseguiti direttamente da un disco rigido esterno ma col rischio di rallentamenti e problemi vari ed eventuali.
Per saperne di più: Il computer: come è fatto, come funziona, come migliorarlo