Come ben noto, tutti gli iPhone hanno una modalità di tracciamento integrata, chiamata Trova il mio iPhone, che è abilitata di default all’interno di ogni smartphone di Apple.
Quindi, se l’utente non abbia deciso di disabilitare l’impostazione, è possibile trovare il proprio dispositivo in diversi modi, addirittura utilizzando uno smartphone Android.
Scopriamo come fare per localizzare il proprio iPhone.
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1. Come usare Trova il mio iPhone su Android
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Come appena detto è possibile utilizzare la funzione Trova il mio iPhone anche tramite dispositivi Android.
Naturalmente Apple non mette a disposizione un’applicazione ufficiale per questa eventualità, tuttavia è possibile accedere al servizio anche sul sito web ufficiale di iCloud utilizzando semplicemente il browser per la navigazione sul web.
Per accedere a Trova il mio iPhone su Android, basta aprire un qualsiasi browser e andare sul sito iCloud.com.
Qui basta accedere con il proprio ID Apple e la relativa password e utilizzare il sito esattamente come se si utilizzasse l’applicazione o la pagina ufficiale da un browser per computer.
Per utilizzare la funzione Trova il mio iPhone è sufficiente accedere al proprio account iCloud utilizzando l’Apple ID e selezionare la modalità Trova Dispositivi.
A questo punto non resta che fare tap sull'icona Trova dispositivi che si trova nella parte bassa della pagina e attendere che il sistema faccia il proprio lavoro.
Se la procedura è andata a buon fine l’utente dovrebbe essere in grado di vedere la posizione del proprio iPhone su una mappa. Qui, come noto, sarà possibile utilizzare le molte impostazioni sviluppate da Apple che consentiranno di cancellare tutti i dati del dispositivo da remoto ed eventualmente bloccare definitivamente lo smartphone.
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2. Come trovare un iPhone con Google Maps su Android
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Forse non tutti sanno che è possibile utilizzare Google Maps per trovare il proprio iPhone. Naturalmente è un sistema meno affidabile dell’opzione Trova il mio iPhone ma se per qualsiasi motivo l’altra soluzione non fosse disponibile, si può ripiegare anche su questa seconda opzione.
Per farlo basta sfruttare la funzione Timeline di Google Maps che potrebbe aiutare l’utente a capire dove e quando ha smarrito il suo iPhone.
Chiaramente questo metodo funzionerà solo se l'App Google Maps è già installata sull’iPhone in questione e se sono stati abilitati i servizi di localizzazione della Cronologia delle posizioni.
Non sarà possibile rintracciare con precisione la posizione del dispositivo ma si avrà accesso a tutti i percorsi compiuti prima dello smarrimento e, con un po’ di fortuna, risalire all’ultima posizione nota. Ammesso e non concesso che qualcuno non l’abbia rubato.
Google Maps permette di visualizzare la cronologia degli spostamenti dello smartphone e, seppur meno preciso rispetto a Trova il mio iPhone, può aiutare l‘utente a visualizzare l’ultima posizione del telefono
Per prima cosa bisogna accedere all’applicazione di Google Maps su un dispositivo Android con lo stesso account utilizzato sull’iPhone smarrito. Chiaramente la procedura funziona anche su un qualsiasi browser desktop.
Una volta aperta l’applicazione non resta che fare tap sull'immagine del profilo e selezionare la voce La tua cronologia.
Qui appariranno tutti gli spostamenti effettuati con Maps che registra praticamente ogni movimento dell’utente, anche quelli più brevi, tipo le passeggiate intorno casa, per intenderci.
Perciò, seppur con una minore precisione, sarà comunque possibile avere un’idea di dove può essere finito il dispositivo smarrito e, con una buona dose di fortuna, ritrovarlo.
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3. Trovare un iPhone con un'App di localizzazione
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È possibile anche utilizzare un'applicazione di terze parti per il “monitoraggio” dello smartphone che, naturalmente, consente anche di ritrovare un iPhone smarrito.
Tuttavia, bisogna ricordare che questo sistema funzionerà solamente se l’utente ha installato e configurato l'App di tracciamento sul telefono prima che scomparisse.
Una soluzione del genere può essere utilissima per individuare con una certa precisione la posizione in tempo reale del proprio smartphone. Naturalmente il servizio si affida al GPS per individuare con il device e offre per buona parte le stesse identiche funzionalità di Trova il mio iPhone di Apple, incluse quelle per bloccare il dispositivo o riprodurre un segnale acustico in caso il telefono sia stato smarrito dentro casa.
Utilizzare un’App di terze parti per ritrovare il proprio smartphone è un’ottima soluzione a patto che l’utente abbia installato e configurato il programma prima di perdere il dispositivo.
Tra le molte alternative disponibili sugli store digitali, troviamo Life360 che è disponibile sia su iOS che su Android.
Per rintracciare un iPhone scomparso, è possibile accedere all’account Life360 da un telefono Android e monitorare la posizione del dispositivo che si vuole rintracciare a patto che questo sia acceso e connesso a Internet.
Per gli abbonati a Life360 è possibile anche ricevere un “risarcimento” per il telefono a patto che sia stata attivata l’assicurazione in caso di furto che, ovviamente, ha un prezzo da pagare in aggiunta all’abbonamento.
Per saperne di più: Android, caratteristiche del sistema operativo