I programmi di avvio automatico di Windows sono una delle ragioni principali del rallentamento dei PC. Volendo riassumere e semplificare, si potrebbe dire che più software in background vengono eseguiti, più il dispositivo fa fatica.
Ma esistono programmi o applicazioni che contribuiscono a garantire il corretto funzionamento dell’intero sistema operativo. Per questo è importante approcciarsi alla gestione avvio programma con cognizione di causa. A partire dalle procedure di base, fino ad arrivare a quelle più avanzate.
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1. Prime operazioni per velocizzare l’accensione del proprio dispositivo
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La prima procedura da seguire per entrare maggiormente nel merito della gestione avvio programma è, con ogni probabilità, anche la più semplice. E ha a che fare con Task Manager: uno strumento particolarmente versatile del sistema operativo Windows, che permette di intervenire su attività e processi diversi.
Per avviare il Task Manager è sufficiente premere contemporaneamente i tasti Ctrl, Alt e Canc della tastiera. Scrivendo poi le parole “Task Manager” all’interno della barra comparsa. In alternativa è anche possibile passare per la scheda di nome Avvio su Windows 10, o per la voce di nome Appdi avvio su Windows 11.
Il Task Manager di Windows presenta all’utente una specie di tabella, in cui ogni riga è dedicata a un programma o un’applicazione specifica. Le diverse colonne sono invece dedicate a dettagli specifici relativi al programma o l’app in questione.
Ad esempio è possibile visualizzare se si tratta di un software in background. Così come è possibile vedere se il software è abilitato o meno all’avvio automatico nel momento in cui viene acceso il PC.
Per disabilitare l’avvio automatico di un programma con Task Manager è sufficiente fare clic con il tasto destro all’interno della cella dedicata. E poi selezionare la voce di nome Disabilita.
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2. Come scegliere quali programmi di avvio mantenere
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Il Task Manager è un ottimo strumento anche per identificare i programmi che generano un effettivo rallentamento del proprio dispositivo. E, più in generale, tutti quei software in background che è possibile o opportuno rimuovere.
Il programma fornisce infatti delle preziose informazioni sull’Impatto all’avvio di ogni software. Ma non solo, considerato che basta fare clic con il tasto destro del mouse per aggiungere info integrative.
Ad esempio quelle dedicate all’origine dell’applicazione che sta venendo eseguita o meno. Quelle che mostrano la quantità di dati lati e scritti dal disco all’avvio. O anche quelle che indicano quanto tempo impiega la CPU per elaborare la gestione avvio di un singolo programma o app.
In generale esistono diversi software che vengono eseguiti in background, ma che non hanno funzionalità vitali per il sistema operativo. È il caso ad esempio di alcuni client di gioco o di alcune applicazioni di messaggistica.
Questo genere di software viene mantenuto in background per essere più rapido e performante, o per garantire aggiornamenti in tempo reale. Ma l’utente può scegliere di rimuoverlo dai programmi in avvio, in modo da ottimizzare le risorse del proprio dispositivo.
Per una gestione più generale dei programmi è poi possibile passare per i cosiddetti Servizi Windows: quei software necessari per una corretta esecuzione dei processi. E che, di solito, sono responsabili dei diversi processi in background.
Per visualizzare i Servizi Windows tramite Task Manager è sufficiente passare alla scheda di nome Servizi. Per apportare delle modifiche bisogna invece fare clic sulla voce di nome Apri servizi.
Intervenire sui Servizi Windows è generalmente sconsigliabile. Soprattutto nel caso di utenti che non dispongono di competenze informatiche avanzate. Il rischio infatti è quello di compromettere il funzionamento del proprio sistema operativo.
Per modificare la gestione avvio programma dei Servizi Windows bisogna fare clic sulla voce di nome Proprietà. Da qui bisogna selezionare la voce di nome Tipo di avvio e optare per una selezione a scelta tra Manuale e Disabilitato.
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3. Operazioni avanzate per velocizzare l’accensione del proprio dispositivo
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Il Task Manager non è l’unico strumento che permette di intervenire sui software in background e il loro avvio automatico. I PC Windows sono dotati di una cartella speciale, attraverso cui l’utente può aggiungere o eliminare programmi di avvio.
Questa cartella permette inoltre di visualizzare eventuali script o collegamenti che potrebbero sfuggire al Task Manager. Per accedervi è necessario premere contemporaneamente i tasti Win e R della tastiera.
Una volta aperto Esegui, bisogna immettere un comando che varia in base ai programmi di avvio che si vogliono visualizzare. Per visualizzare i programmi di avvio di un singolo utente bisogna inserire il comando: shell:startup. Per visualizzare i programmi di avvio dell’intero sistema bisogna invece inserire il comando: shell:common startup.
Anche in questo caso è altamente consigliabile operare con parsimonia all’interno della cartella di avvio. Il rischio infatti è quello di creare rallentamenti peggiori o addirittura danni. Finendo per dover ripristinare il PC Windows.
Infine, spazio a un’ultima procedura avanzata, che passa per l’Utilità di pianificazione di Windows: una funzionalità che permette all’utente di automatizzare attività e processi differenti. E che può essere utilizzata anche in un’ottica di gestione avvio programma.
L’Utilità di pianificazione può essere aperta direttamente a partire dal menù Start di Windows. Nel suo riquadro centrale mostra all’utente le attività attive e quelle pianificate. È sufficiente fare un doppio clic col tasto sinistro del mouse su una singola attività, per visualizzare tutte le informazioni e i dettagli che la riguardano.
Queste informazioni permettono all’utente di valutare l’effettiva utilità del singolo software in background. E di decidere se sia il caso o meno di rimuoverlo dai programmi di avvio.
Una volta fatte le valutazioni del caso, per disabilitare un’attività bisogna fare invece clic col tasto destro del mouse. E poi selezionare la voce di nome Disabilita.
Per saperne di più: Il computer: come è fatto, come funziona, come migliorarlo