L'acquisto di un monitor da gaming è un dettaglio fondamentale nella vita di ogni giocatore e una prerogativa indispensabile per avere sempre la migliore esperienza possibile.
Naturalmente non è un discorso semplice e in commercio esistono decine di modelli pensati nello specifico per i videogiochi. Perciò, per non acquistare un prodotto che non soddisfa le proprie esigenze, il suggerimento è quello di “studiare” un po’ il settore e partire sin da subito con le idee chiare.
Andiamo a scoprire come scegliere il miglior monitor da gaming.
Monitor da gaming: le dimensioni
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Prima di acquistare un nuovo schermo bisogna sapere con certezza quanto spazio si ha a disposizione.
Può sembrare un discorso banale, ma se lo schermo in questione venisse posizionato in un ambiente piuttosto angusto, sceglierne uno troppo grande potrebbe penalizzare la qualità di visione. In questo senso, infatti, è importante anche calcolare la distanza dagli occhi perché acquistare un prodotto di dimensioni importanti e poi posizionarlo a pochi centimetri dalla propria faccia renderà l’esperienza di gioco decisamente scomoda.
Per una camera normale, un 27 o un 32 pollici potrebbero essere la scelta ottimale, a patto che ci si possa sedere almeno a 1,5 o 2 metri di distanza. In alternativa si può valutare un 24 pollici che, in questo senso, può essere immaginato come una via di mezzo pensata per gli spazi più angusti.
Quale risoluzione scegliere
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Un altro parametro fondamentale in materia di monitor da gaming è quello relativo alla risoluzione delle immagini.
In commercio ci sono diverse soluzioni con risoluzioni (e prezzi) molto differenti.
I Full HD, ad esempio, sono tra i più diffusi e hanno una risoluzione di 1920x1080p. Oltre a rappresentare lo standard in materia di videogiochi sono anche quelli col miglior rapporto qualità prezzo.
I QuadHD hanno una risoluzione di 2560 x 1440p e rappresentano il livello successivo nel mondo del gaming, integrandosi perfettamente con le nuove tecnologie in materia, soprattutto per quanto riguarda i computer.
Monitor da gaming Ultra HD (o 4K) sono i top di gamma del settore e vanno utilizzati assolutamente con PC di fascia altissima o con le console next gen, tipo una PlayStation 5 ad esempio.
Naturalmente a ogni tipologia di schermo corrisponde una fascia di prezzo ben differente e se i Full HD sono comunque alla portata di tutti, non si può dire lo stesso di un 4K che può raggiungere anche prezzi molto elevati.
Tipologia del pannello
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Buona parte dei monitor da gaming sul mercato utilizzano la tecnologia a cristalli liquidi (chiamata anche LCD) con retroilluminazione LED.
Naturalmente non tutti i prodotti sono uguali e bisogna fare le dovute distinzioni.
In questo senso troviamo i monitor TN, che sarebbero quelli più indicati per realizzare una postazione di gioco in quanto hanno tempi di risposta estremamente bassi e frequenze di aggiornamento più elevate. Oltretutto si trovano in commercio a prezzi decisamente accessibili.
Gli schermi IPS possono essere utilizzati anche per i videogiochi, nonostante siano progettati specificatamente per quegli utilizzi professionali dove c’è bisogno di una grande qualità dei colori.
I VA rappresentano una sorta di prodotto intermedio tra le due tipologie appena viste. Non sono propriamente indicati per il gaming ad alti livelli (tipo quello competitivo) ma offrono comunque una buona resa, soprattutto per chi non ha particolari esigenze.
Infine gli OLED, gli AMOLED e i Super AMOLED sono ancora poco diffusi tra gli schermi da gaming, ma comunque fanno il loro dovere soprattutto con le console di ultima generazione.
Tempo di risposta e frequenza di aggiornamento
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Come appena detto sono fondamentali nel mondo dell’intrattenimento videoludico sia il tempo di risposta che la frequenza di aggiornamento.
La prima caratteristica indica la capacità di un singolo pixel di “alterare” il suo colore partendo dal grigio, arrivando alla sfumatura desiderata e tornando alla tonalità di partenza.
Generalmente per un giocatore professionista e quindi abituato a sessioni di gioco intensive, avrà bisogno di un tempo di risposta di 1 o 2 ms. Per chi utilizza i videogiochi solo come fonte di intrattenimento anche un dispositivo con tempi superiori non crea grossi problemi.
In termini di frequenza di aggiornamento del monitor, maggiore è il valore e più nitide risulteranno le immagini sullo schermo.
Generalmente una persona non allenata non nota la differenza, ma per i veri professionisti c’è bisogno di soluzioni con valori compresi tra i 120 e i (famosi) 144 Hz.
Luminosità e contrasto di un monitor da gaming
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In materia di videogiochi la luminosità è un parametro molto importante, perché consente di avere una buona qualità di visione anche in caso di un ambiente circostante molto illuminato.
Generalmente il livello standard di luminosità è di 250 cd/m2 ma si potrebbe arrivare anche sui 300 cd/m2. Tuttavia bisogna fare attenzione perché a lungo andare elevati livelli di luminosità potrebbero causare problemi alla vista.
Per quanto riguarda il contrasto, invece, più è elevato e più garantisce una visione migliore soprattutto nei giochi con poca luminosità. Al contrario, un contrasto più basso è l’ideale per i giochi più chiari.
Naturalmente si tratta di impostazioni che possono essere cambiate su tutti i dispositivi in commercio e che dovrebbero essere regolate dal giocatore a seconda delle proprie esigenze.
Scegliere un monitor piatto o uno curvo
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Tra le scelte da mettere in conto all’acquisto di un monitor da gaming c’è anche quella che riguarda la forma dello strumento in questione.
Lo schermo piatto rappresenta praticamente l’attuale standard in commercio e la categoria più utilizzata in assoluto, non solo per l’intrattenimento videoludico.
Uno schermo curvo, invece, è pensato specificatamente per i videogiochi e offre un campo visivo più ampio con un’esperienza di gioco più coinvolgente.
Questa categoria viene generalmente utilizzata per i giochi in prima persona, ma si adatta facilmente a qualsiasi contesto.
Importante sottolineare che questi monitor sono più rari e hanno un prezzo leggermente superiore rispetto ad uno piatto.
Monitor da Gaming: altre funzionalità
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In conclusione bisogna sottolineare che i monitor pensati specificatamente per i videogiochi offrono funzionalità e impostazioni dedicate, pensate per migliorare l’esperienza di gioco.
Alcuni, ad esempio, consentono di visualizzare gli FPS in tempo reale, per monitorare la “fluidità” del gioco ed essere sicuri di non subire rallentamenti.
Altri modelli, invece, si avvalgono di tecnologie come la Low Blue Light che può ridurre le frequenze di luce blu, aiutando a rilassare gli occhi e riducendo tutti i disturbi che ne conseguono, come quelli del sonno, l’emicrania e via dicendo.
Infine, per quanto riguarda gli schermi da gaming per computer, alcuni brand hanno sviluppato delle tecnologie che consentono di sincronizzare il refresh rate con gli FPS della scheda video, in modo da rendere il gioco sempre fluido e ad altissime prestazioni.
Per saperne di più: Il computer, come è fatto, come funziona, come migliorarlo