In Breve (TL;DR)
- Samsung lancerà i suoi smart glasses per la realtà aumentata nel 2025, dopo aver posticipato il progetto per implementare miglioramenti.
- Il design, più sottile rispetto ai concorrenti, potrebbe includere un controller dedicato e supportare input tramite gesti, movimenti oculari e comandi vocali.
- L’intelligenza artificiale permetterà di ottenere informazioni sugli oggetti circostanti tramite le telecamere integrate, offrendo un'esperienza immersiva e interattiva.
Secondo alcune indiscrezioni sul web, Samsung avrebbe dovuto portare sul mercato un visore per la realtà aumentata entro la fine del 2024.
Le cose, però, non sono andate come sperato e di recente è stata la stessa azienda sudcoreana a confermare di aver posticipato il progetto al 2025 in modo da introdurre anche alcuni cambiamenti rispetto all’idea iniziale.
Da quelle dichiarazioni in poi, non c’è stato più nulla sul visore ma di recente 91Mobiles ha individuato un deposito di brevetto per il design di questo device, cosa che fa ben sperare al riguardo e conferma al grande pubblico che, effettivamente, Samsung non ha accantonato l’idea. Ecco cosa sappiamo.
Cosa sappiamo del visore di Samsung
Dalle prime informazioni viste dai brevetti depositati da Samsung, sembra che questo visore sarà molto più piatto rispetto ai competitor diretti Apple Vison Pro e Meta Quest 3.
Certo, si tratta solo di un disegno ma sarebbe interessante cercare di capire se, davvero, il colosso sudcoreano è in grado di produrre un device di queste dimensioni senza sacrificarne le specifiche tecniche.
Oltre a questo, sempre dai bozzetti è possibile notare un controller, cosa che fa pensare che al contrario del Vision Pro che funziona solo coi gesti delle mani, in questo caso potrebbe essere necessario utilizzare un joystick anche se altre indiscrezioni sul web parlano anche di input gestuali basati sui movimenti della testa, degli occhi e delle mani e, con buone possibilità, anche di controlli vocali.
Al momento le informazioni a disposizione non dicono di più del tipo di display in dotazione, la cosa chiaramente dipenderà dal target a cui si rivolge Samsung e, naturalmente, da quello che sarà il prezzo finale.
Per quanto riguarda il funzionamento, sembra che il colosso sudcoreano abbia optato per un’interfaccia simile a quella scelta da Apple per il suo visore; sul brevetto si parla di mappatura degli elementi virtuali in modo tale che non si sovrappongano al mondo reale ma, per ora, non ci sono più informazioni.
Sembra, però, che ci siano funzioni basate sull’intelligenza artificiale che, tramite le telecamere in dotazione, dovrebbero fornire all’utente informazioni aggiuntive su ciò che lo circonda, identificando oggetti e molto altro.
Oltre a queste poche informazioni, il brevetto non specifica altre informazioni su questo nuovo device e, probabilmente, bisognerà attendere ancora qualche mese prima di saperne di più.
Samsung, altri progetti per gli occhiali smart
Come appena detto, il brevetto non si addentra troppo nell'argomento ma in più di un’occasione fa riferimento a “un set di occhiali intelligenti” che vengono anche mostrati al fianco del visore e definiti come un "dispositivo indossabile per la visualizzazione di oggetti visivi".
Questo potrebbe indicare che il colosso sudcoreano ha in mente di portare sul mercato diversi device per la realtà virtuale e quella aumentata ma, per adesso, non ci sono più informazioni al riguardo e anche stavolta non resta che attendere che sia l’azienda stessa a condividere più informazioni al riguardo.
Per saperne di più: Realtà Virtuale e Realtà Aumentata: cosa sono e come possono cambiare la nostra vita