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Android e iPhone, come risolvere i problemi di audio più frequenti

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I problemi audio su smartphone Android e iPhone sono più comuni di ciò che si pensa. Ecco cosa fare per risolvere la cosa senza mandare il device in assistenza

Audio smartphone Kaspars Grinvalds/Shutterstock

Nonostante le evidenti e ben note differenze tra smartphone Android e iPhone, su entrambe queste tipologie di device i problemi legati all’audio sono più frequenti di quanto si crede.

Cuffie che non funzionano, device wireless che non si connettono o non emettono alcun suono, insomma le possibilità sono davvero molte e, prima di dare per spacciato il proprio dispositivo è sempre bene armarsi di santa pazienza e fare qualche tentativo e provare a risolvere i problemi audio del proprio smartphone. Vediamo come fare

  • 1. Operazioni preliminari
    Riavviare smartphone

    tomeqs/Shutterstock

    Prima di procedere con operazioni più specifiche è sempre bene verificare, anzitutto, che il dispositivo non abbia il volume a zero e che il file in riproduzione contenga effettivamente dei suoni. Queste prime due indicazioni possono sembrare banali ma, più spesso di quanto si crede, dietro a un problema audio potrebbe nascondersi una dimenticanza del genere.

    Dopodiché si può passare alla verifica del device esterno e per farlo è sufficiente collegare le cuffiette altrove e controllare che il problema non dipenda sa esse.

    Se si tratta di cuffie cablate, la rottura del cavo è una situazione molto frequente e in quel caso, oltre a non funzionare adeguatamente, andrebbero necessariamente sostituite.

    Banalmente, in caso di audio non funzionante sia su Android che su iPhone, si può provare a riavviare il telefono per capire se l’inconveniente dipenda da un qualche processo bloccato del sistema operativo o meno.

    Se dopo queste semplici operazioni il telefono ancora non emette nessun suono, si può passare oltre e provare alcune soluzioni più specifiche e valide naturalmente per entrambe le categorie.

  • 2. Controllare i device wireless
    Cuffie wireless

    MVelishchuk/Shutterstock

    Quando si utilizzano cuffie o altoparlanti wireless, come appena detto, è sempre opportuno verificare su altri device il loro funzionamento.

    Successivamente, se il problema fosse solo del proprio smartphone Android o iPhone, si può provare anzitutto a spegnere e riaccendere il Bluetooth dalle relative impostazioni.

    Se anche in questo modo il telefono non emette ancora alcun suono si può procedere con la disconnessione di tutti i dispositivi, facendo “dimenticare” allo smartphone sorgente, il dispositivo dal quale si ascolterà l’audio.

    Su Android, basta scorrere verso il basso dalla parte superiore dello schermo e aprire la barra delle notifiche.

    Qui, basta tenere premuto a lungo sull'icona Bluetooth finché non appare il menu con tutti i dispositivi associati.

    Fatto questo, bisogna fare tap su Dettagli, aprire le impostazioni Bluetooth, selezionare l'icona a forma di ingranaggio accanto al dispositivo che bisogna disattivare e selezionare Dimentica dispositivo.

    Su iPhone, la procedura è più o meno la stessa: bisogna scorrere verso il basso e tenere premuto sull’icona Bluetooth fino a quando non appare la voce Impostazioni Bluetooth.

    Fato questo, non resta che toccare il simbolo delle informazioni accanto al dispositivo da dimenticare e procedere con l’eliminazione.

    A questo punto si possono accoppiare di nuovo cuffie o speaker con lo smartphone e provare se il problema audio è risolto o meno.

  • 3. Aggiornare app e telefono
    Aggiornare smartphone

    Edaccor/Shutterstock

    Quando si utilizza un’app specifica, come un programma per lo streaming audio o un lettore multimediale, il problema potrebbe essere negli aggiornamenti.

    Se è installata una vecchia versione, infatti, l’audio potrebbe non funzionare, essere troppo basso o addirittura distorto, rendendo molto complicato l’ascolto della propria musica preferita.

    La soluzione, è quella di aggiornare quanto prima l’applicazione e verificare se il problema è di tipo software o meno.

    Per verificare la presenza di aggiornamenti sui dispositivi Android basta aprire il Google Play Store, fare tap sull’icona col proprio nome, selezionare Gestisci app e dispositivo e poi selezionare Aggiornamenti disponibili.

    Su iPhone la procedura è molto simile, con la differenza che bisogna selezionare l’Apple Store.

    Se il problema fosse nel sistema operativo su Android basta andare nelle Impostazioni, fare tap su Aggiornamento software e, in caso di un aggiornamento disponibile, selezionare Scarica e installa.

    Per aggiornare un iPhone, invece, bisogna aprire le impostazioni, fare tap su Generali e poi su Aggiornamento software.

  • 4. Cosa fare se l’audio ancora non funziona
    Problemi audio

    Tada Images/Shutterstock

    Se il software dello smartphone è già aggiornato e nessuna delle soluzioni appena descritte risolve il problema, la mancanza di audio potrebbe dipendere dall’hardware e quindi dal componente interno.

    In questo senso le cose da fare sono essenzialmente due: se il device è ancora in garanzia, si può portare presso un centro specializzato che provvederà alla sostituzione del pezzo rotto o, eventualmente, invierà un nuovo device.

    Se il telefono non è più in garanzia, l’operazione dovrà essere pagata e, in questo caso, molto dipende dall’età del dispositivo stesso, perché in molti casi i costi della riparazione potrebbero essere praticamente gli stessi dell’acquisto di un nuovo prodotto. Bisogna dunque valutare il singolo caso.

    Diciamo che in caso di uno smartphone piuttosto vecchio e usurato, potrebbe essere più conveniente andare in un negozio e acquistarne uno nuovo che, oltre ad essere più moderno ed efficiente, potrà anche contare sulla garanzia del prodotto.

    In alternativa, si possono acquistare i ricambi su uno dei vari siti online specializzati e, seguendo una delle molte guide disponibili, provare a sostituire il componente malfunzionante.

    Un’operazione che, tuttavia, non è consigliabile per chi non è pratico in materia e, chiaramente, non possiede la strumentazione e le competenze adatte.

    Diciamo che in quest’ultimo caso molto dipende dal singolo utente (e dal device stesso), nel migliore dei casi con una spesa minima si potrà continuare ad utilizzare il proprio telefono come se niente fosse. Nel peggiore dei casi, si causeranno danni ben più gravi e bisognerà necessariamente mettere mano al portafogli e portare a casa un nuovo smartphone.

    Per saperne di più: La guida completa agli smartphone

A cura di Cultur-e
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