Per definizione, le smart car riuniscono due macro-categorie di “prestazione”. Da una parte sono veicoli dotati di sistemi di assistenza alla guida più o meno sviluppati. Dall’altra sono automobili connesse alla rete, esattamente come uno smartphone o un computer.
La smart car è dunque un’auto intelligente a tutti gli effetti: un’auto in grado di aiutare il conducente da tanti diversi punti di vista. Specie se si considera che, in un futuro non troppo lontano, il 5G permetterà di alzare ulteriormente l’asticella dei servizi disponibili.
Già al giorno d’oggi diverse case di produzione realizzano modelli di smart car all’avanguarda.
Allo stesso tempo però, esistono strade alternative da seguire per trasformare anche un vecchio veicolo in un’auto intelligente.
Un utente può infatti imparare a sfruttare al meglio il bluetooth, così come può installare app apposite sul proprio smartphone. E, ancora, può acquistare varie tipologie di dispositivo intelligente: dagli head up display ad Amazon Echo Auto.
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1. Usare un sistema Bluetooth
Un primo modo per rendere la propria vettura una smart car consiste nell’utilizzare a pieno le possibilità offerte dal bluetooth. Questo standard di trasmissione dati permette infatti di agganciare diversi dispositivi a un’automobile, a partire dallo smartphone.
Una volta collegato lo smartphone all’autoradio (o, in alternativa, al computer di bordo) l’utente può usufruire di tutta una serie di vantaggi e servizi.Ad esempio, può riprodurre contenuti multimediali direttamente dalle casse della sua “nuova” auto intelligente.
Allo stesso modo, può utilizzare i diffusori per sentire meglio le indicazioni del navigatore, o magari per ascoltare l’audio di una telefonata. In questo caso però va però ricordato che il microfono di ingresso utilizzato potrebbe rimanere quello dello smartphone.
In conclusione, è importante sottolineare che è possibile usare un sistema bluetooth anche nel caso in cui l’automobile non sia predisposta. Esistono infatti tanti diversi adattatori che possono venire collegati all’autoradio, tramite cavo AUX o tramite porta USB.
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2. Acquistare un Head Up Display
Acquistare un head up display è un altro ottimo metodo per trasformare un semplice veicolo in un’auto intelligente.
L’head up display, letteralmente “display a testa alta”, è un dispositivo pensato per migliorare l’esperienza di guida e, al tempo stesso, per renderla più sicura.
Utilizzare un head up display aiuta il conducente a tenere sotto controllo tutte le informazioni di cui ha bisogno, senza però dovere distaccare lo sguardo dalla strada. L’head up display infatti genera delle immagini che vengono proiettate direttamente sul parabrezza.Stiamo dunque parlando di un dispositivo di realtà aumentata, in grado di fornire i dati e i servizi più disparati: dalla velocità di crociera alla presenza di eventuali limiti in vigore, e dalla possibilità di selezionare un brano musicale a quella di seguire la mappa e il navigatore.
Gli head up display sono già presenti all’interno delle smart car di ultima generazione. In alternativa, è comunque possibile acquistare un dispositivo a parte, che verrà gestito direttamente dallo smartphone.
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3. Scegliere l’app giusta
Per restare in tema smartphone, va inoltre sottolineato che, al giorno d’oggi, esistono tante diverse applicazioni pensate per essere utilizzate a bordo di una vettura. App che, in certi casi, permettono di replicare alcune caratteristiche tipiche di un’auto intelligente moderna.
Da questo punto di vista, CarOS è sicuramente una delle app a tema smart car più apprezzate dagli utenti Apple.
CarOS presenta un’interfaccia molto semplice da utilizzare, che consente di raggiungere tante funzionalità in maniera rapida ed efficace: dalla gestione delle telefonate all’invio di messaggi, o dalla scelta di una stazione radio alla ricerca di luoghi e punti di interesse tramite navigatore.
Un’altra app particolarmente performante è aSmartHUD, che permette di trasformare il proprio smartphone in una specie di head up display portatile.
Con aSmartHUD il conducente può controllare informazioni sulla velocità di crociera e su eventuali limiti vigenti, ma può anche accedere a dati relativi alle distanze da percorrere e persino alle condizioni metereologiche esterne.
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4. Amazon Echo Auto vs Android Auto
Se si parla di applicazioni e/o device in grado di fare diventare la propria auto “intelligente” è poi impossibile non nominare Amazon Echo Auto e Android Auto.
Amazon Echo Auto è un dispositivo che può venire montato all’interno di determinati modelli di automobile. Una periferica che viene configurata attraverso la app Alexa per smartphone e che si trasforma in un ponte con gli altoparlanti dell’auto.Altoparlanti a cui può essere collegato sia tramite bluetooth che tramite un cavo AUX.
Android Auto invece è un’applicazione che, come suggerito dal nome, è disponibile su Play Store, per tanti diversi modelli di smartphone Android.
Anche Android Auto permette di interfacciarsi direttamente con la plancia di una smart car, a patto che il modello di auto sia compatibile.
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5. Smart car e 5G
Con ogni probabilità, lo sviluppo delle reti 5G permetterà di portare il concetto di automobile intelligente a un livello successivo.
Le nuove bande ultraveloci promettono una velocità di navigazione mai vista prima e saranno fondamentali per rendere possibile lo scambio continuo di dati tra dispositivi.
Grazie al 5G, una smart car sarà dunque in grado di ricevere e/o inviare informazioni in tempo reale. Sarà in grado di suggerire automaticamente itinerari specifici, in base ai dati ricevuti sul traffico. Sarà addirittura in grado di “conoscere” lo stato dei singoli semafori presenti lungo il percorso.
Il 5G non si limiterà a rendere molto più funzionali dispositivi come l’head up display o l’Amazon Echo Auto. La connettività ultraveloce porta con sé possibilità enormi: possibilità in grado di rivoluzionare tanto il mondo dell’automotive quanto quello della mobilità.
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