I moderni smartphone Android arrivano sul mercato un quantitativo di memoria di archiviazione sempre più importante.
Possiamo dire che 128 GB di memoria interna sia diventato praticamente uno standard, con buona pace degli utenti che in questo modo possono archiviare all’interno del proprio smartphone maggiori quantità di foto, video, documenti personali, applicazioni e così via.
Chiaramente, però, col passare del tempo anche questa memoria potrebbe esaurirsi e questo porterà gradualmente il nostro device verso fastidiosi rallentamenti e problemi vari ed eventuali, che potrebbero compromettere non poco l’usabilità del telefono. Vediamo allora come velocizzare il nostro smartphone Android liberando spazio.
Come liberare spazio su Android
Come detto in apertura, nonostante tagli di memoria sempre più corposi, a lungo andare qualsiasi smartphone Android inizierà ad avere poco spazio di archiviazione a disposizione.
Quando questo accade, ci saranno diversi campanelli di allarme che, generalmente, corrispondono a prestazioni peggiori e al device che diventa poco reattivo, arrivando anche a blocchi e riavvii improvvisi.
Quando questo accade bisogna, naturalmente, liberare spazio e andare, quindi, ad eliminare o ad archiviare altrove i file contenuti nel telefono.
Archiviare su altri supporti il contenuto del device è relativamente semplice, ed è sufficiente collegare il telefono al computer e svuotarlo di tutto. Oppure, se possibile, si può espandere la memoria con una scheda microSD, ricordando, però, che è possibile spostare qui solo i propri elementi personali, come foto, video e così via.
In alternativa si possono utilizzare le varie piattaforme cloud e archiviare online un certo quantitativo di materiali.
Eliminare il contenuto dello smartphone è più complicato, un po’ perché gli utenti finiscono per affezionarsi ai propri file e un po’ perché mettersi a cercare tra migliaia e migliaia di elementi può essere piuttosto stancante ma, comunque, necessario.
Si può iniziare cancellando i file duplicati che, per un motivo o per un altro, finiscono per riempire il telefono. Si tratta di foto, video, audio, documenti e download che sono presenti più di una volta sul dispositivo e che possono essere eliminati senza problemi per guadagnare un po’ di spazio.
Di solito programmi come Google Photos o Google Files segnalano la presenza di questi elementi ridondanti, rendendo più semplice l’eliminazione.
Si può passare poi alle foto sfocate o comunque non perfette che, generalmente, rimangono in memoria senza alcuno scopo. Lo stesso discorso vale, ovviamente, per i video.
Tra gli altri file da eliminare assolutamente ci sono tutti quegli elementi di grandi dimensioni, magari dei download o delle foto in altissima definizione, che ristagnano sul telefono senza essere utilizzati. Naturalmente, se si tratta di materiali importanti invece che eliminarli possono essere archiviati su cloud o sul PC.
Anche disinstallare app e giochi usati raramente è un’ottima soluzione per guadagnare spazio e rendere più veloce il proprio smartphone.
Infine eliminare la cache delle app è un buon sistema per liberare memoria preziosa. Per farlo si possono utilizzare i vari Pulitori installati di default sul dispositivo o sceglierne uno di terze parti dal Google Play Store.
Cosa succede allo smartphone liberando spazio
Seguendo le linee guida di cui sopra, sarà possibile liberare in modo facile e veloce diversi GB di memoria e sarà subito evidente la differenza tra il prima e il dopo.
Android non ha bisogno di chissà quale quantità di spazio libero per funzionare al meglio, ma un device troppo pieno farà fatica a tenere il passo, anche perché ci sono sempre aggiornamenti da fare (che richiedono memoria libera) e, visto il proliferare delle moderne app di messaggistica, anche l’arrivo continuo di file multimediali non fa bene alla memoria interna.
Se fatto quanto descritto il device fosse ancora lento le opzioni sono due: provare con un reset alle impostazioni di fabbrica e, se nemmeno questo funzionasse, correre a comprare un nuovo device con più memoria, ma solo dopo aver effettuato un backup dei propri file personali.
Per saperne di più: Android, caratteristiche del sistema operativo