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Installare Zoom su Linux, ecco come fare

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Non tutti lo sanno ma anche sulle varie distribuzioni Linux è possibile installare Zoom, il software per le videoconferenze. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Zoom su Linux DC Studio/Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • Zoom può essere installato su Linux scaricando il file appropriato dal Zoom Download Center e seguendo le istruzioni specifiche per la propria distribuzione, come Fedora, Debian o Arch.
  • Gli utenti possono anche utilizzare il terminale per completare l’installazione con comandi specifici per ogni distro, oppure optare per l’interfaccia grafica su distribuzioni come Mint, semplificando il processo.
  • In alternativa, Zoom può essere utilizzato direttamente dal browser, anche se con funzionalità limitate rispetto all’applicazione desktop.

Zoom è uno dei software per videoconferenze più utilizzati di sempre con migliaia di ore di riunioni effettuate in tutto il mondo.

Per far funzionare al meglio questo programma è consigliabile avere un computer con Windows, tuttavia è possibile anche installarlo e utilizzarlo su Linux anche se, chiaramente, l’operazione richiede un po’ più di passaggi rispetto a quelli da fare sul sistema operativo di Microsoft. Vediamo come fare.

Come installare Zoom su Linux

Come appena detto, installare Zoom su Linux è un’operazione meno immediata rispetto a Windows, ma bastano comunque pochi passaggi che, davvero, sono alla portata di tutti.

Bisogna ricordare, però, che non si tratta di un software open source e l’utente non potrà, quindi, utilizzare i repository ma avrà comunque a disposizione l’apposito file da scaricare all’interno del Download Center, basta scegliere quello relativo alla propria distro e il gioco è fatto.

In alternativa è bene ricordare che Zoom funziona anche da browser, anche se l’utente avrà accesso solamente a un set di funzionalità ridotte

Come installare Zoom su Fedora

Per chi utilizza Fedora o altre distribuzioni basate su RPM, il consiglio è quello di scaricare il file dallo Zoom Download Center e aprirlo come si farebbe su Windows dalla cartella dei download.

A questo punto basta seguire le istruzioni sullo schermo e l’applicazione dovrebbe funzionare tranquillamente.

In alternativa, è possibile aprire il file nel terminale andando alla cartella e immettendo il seguente comando: sudo yum localinstall zoom_x86_64.rpm

In caso di problemi basta aggiornare il sistema con il comando sudo dnf update e tutto dovrebbe funzionare normalmente.

Come installare Zoom su Debian e le distro simili 

Per chi utilizza Debian, Ubuntu, Mint o altre altre distribuzioni basate su Debian e Ubuntu è possibile scaricare tutto il necessario dal centro download di Zoom o in alternativa è possibile utilizzare wget dal terminale, inserendo il comando: sudo apt install ./zoom_amd64.deb

In alcuni casi, tipo Linux Mint è possibile addirittura far partire l’installazione dall’interfaccia grafica, scaricando l’apposito file dal sito ufficiale e installandolo esattamente come si farebbe su Windows.

Una volta fatta partire l’installazione, non resta che seguire le istruzioni sullo schermo e iniziare a utilizzare Zoom.

Anche stavolta, in caso di problemi, il classico sudo apt update da inserire nel terminale risolve ogni cosa.

Installare Zoom su Arch Linux e distribuzioni basate su Arch

Infine, chi utilizza Arch Linux o distribuzioni basate su Arch può installare Zoom passando dal gestore di pacchetti pacman

Dato che, come già accennato, non c'è un repository, è meglio scaricare il file per Arch Linux dal sito ufficiale di Zoom e poi, dal terminale digitare: sudo pacman -U zoom_x86_64.pkg.tar.xz

Per chi, invece, utilizza una distribuzione con installata la libreria grafica pamac deve solo fare doppio clic sul file scaricato e l’installazione partirà in automatico.

Per saperne di più: Linux, caratteristiche e distribuzioni

A cura di Cultur-e
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