In questo momento storico la stragrande maggioranza degli utenti è in grado di generare un QR Code, anche nel caso in cui non dispongano di competenze informatiche avanzate.
Ma non tutti sanno che oggi i QR Code possono essere generati anche con l’intelligenza artificiale e che alcuni tool di AI generativa permettono di generare QR Code semplicemente sensazionali: immagini ad alto contenuto artistico, che però permettono comunque di raggiungere il collegamento desiderato senza difficoltà.
Come generare un QR Code con l’intelligenza artificiale Illusion on Replicate
In questo momento storico esistono diverse AI in grado di generare QR Code, ma la maggior parte di queste si limita a un design tradizionale, andando al massimo a colorare alcuni elementi.
L’intelligenza artificiale Illusion on Replicate permette invece di generare dei QR Code che assomigliano a delle piccole, grandi opere d’arte. E che, al tempo stesso, funzionano perfettamente.
La prima cosa da fare è accedere a Replicate con GitHub, per poi entrare all’interno dell’area Illusion: qui bisogna innanzitutto incollare il collegamento a cui dovrà portare il Codice QR.
A questo punto si entra nel vivo della personalizzazione, che deve essere impostata tramite prompt specifici: ad esempio i prompt negativi, che permettono di escludere determinate parole chiave dall’output finale.
Si passa poi ai prompt che indicano il numero di passaggi di inferenza, che possono essere gestiti attraverso un cursore che parte da un valore predefinito di 40: muovendo il cursore l’utente può decidere quanta libertà lasciare all’intelligenza artificiale rispetto ai prompt caricati in precedenza.
Dopo avere definito il numero di output, si entra nel merito dell’immagine da caricare come modello: il punto di riferimento che l’AI di Illusion utilizzerà per generare il suo Codice QR.
Consigli utili per generare un Codice QR artistico e funzionale
Un’impostazione a cui prestare particolare attenzione è la ControlNet Condition Scale: un indicatore numerico che definirà il livello di somiglianza dell’output definitivo a un Codice QR tradizionale.
Se il valore della ControlNet Condition Scale scende al di sotto dell’1, c’è il rischio concreto di ottenere un output non funzionante come Codice QR. Al tempo stesso, se il valore sale sopra il 2 è molto probabile che l’output sia un Codice QR tradizionale in bianco e nero.
Una volta generato il QR Code con l’intelligenza artificiale, è molto importante testarlo nel maggior numero possibile di condizioni: ad esempio cambiando lo schermodi riferimento e magari modificando più volte il livello di illuminazione.
Bisogna inoltre considerare che le fotocamere proprietarie di determinati smartphone potrebbero non riconoscere il QR Code. In questo caso è comunque possibile scaricare un’app scanner, che potrebbe risolvere il problema e riuscire a comprendere anche i QR Code realizzati con l’intelligenza artificiale.
Infine attenzione all’immagine che viene caricata come modello per generare il QR Code. Alcune basi caratterizzate da forme e colori sfumati potrebbero infatti non essere funzionali: al contrario è consigliabile puntare su forme definite, come ad esempio gli elementi architettonici o i macchinari.
Per saperne di più: Intelligenza Artificiale: cos'è e cosa può fare per noi