L’URL di un qualsiasi sito web può contenere al suo interno dei sofisticati “sistemi di tracciamento” che consento al proprietario del sito a cui fa riferimento di individuare tutta una serie di parametri importantissimi come, ad esempio, da dove proviene quel collegamento appena messo sul browser.
Chiaramente, oltre a questo c’è ben altro e dentro un URL potrebbero nascondersi delle impostazioni di cui è meglio non fidarsi e che, per ragioni di privacy o di sicurezza informatica, potrebbe essere opportuno rimuovere.
Chiaramente, non è un discorso valido universalmente e nella maggior parte dei casi questi link sono totalmente innocui e, al massimo, possono cambiare l’aspetto del sito o il suo funzionamento ma senza mettere in pericolo l’utente in alcun modo.
Scopriamo allora cosa c’è dietro un URL e perché, alcune volte, è meglio “pulirlo” prima di condividerle.
Perché è importante pulire l’URL
Come appena detto, non tutte le parti aggiunte a un URL sono innocue e, comunque, la decisione di utilizzare questi “parametri extra” dovrebbe spettare esclusivamente all’utente che potrebbe avere le sue ragioni per utilizzare solo link puliti.
Per questo motivo è sempre bene controllare accuratamente ogni link ed essere sicuri di inviare solamente collegamenti attendibili e privi di rischi.
Farlo è semplice e bastano davvero pochi clic per garantire a chiunque una navigazione lontana da pericoli e “tracciamenti” indesiderati.
Come pulire un URL
La prima cosa da fare per pulire un URL è individuare la sua base, cioè quella parte dell'indirizzo che è essenziale per raggiungere il sito.
Nel caso di Fastweb, ad esempio, la base è https://www.fastweb.it/ mentre tutte le varie sottopagine di questa home page vengono contrassegnate dallo slash, come ad esempio https://www.fastweb.it/fastweb-plus/.
Quando si prende un link, che arriva da una mail l’URL visualizzato sarà https://paginadiesempio.it/pagina?utm_source=newsletter&utm_medium=email con tutto ciò che viene dopo il punto interrogativo che viene definito come parametro di tracciamento che dice al sito, appunto, da dove è stato preso il link in oggetto.
Si tratta di una funzione molto utile per i siti che permette loro di sapere da dove proviene il loro traffico. Per non far sapere questa informazione è sufficiente eliminare quella parte e continuare a navigare tranquillamente.
In altri casi è possibile trovarsi davanti un URL che contiene il simbolo #, seguito da del testo; di nuovo possiamo fare riferimento a https://paginadiesempio.ut/pagina#sezione.
Questo parametro porta l’utente a una specifica sottosezione della pagina che, generalmente, contiene la risposta a un determinato quesito.
Chiaramente, per navigare dall’inizio del sito in questione basta rimuovere tutto ciò che viene dopo #.
In alternativa è possibile utilizzare degli strumenti per la pulizia automatica dei link, possono essere scaricato come delle specifiche estensioni del proprio browser oppure tramite siti specializzati come, tanto per citarne uno dei più conosciuti, URL Clean.
In entrambi i casi il funzionamento è molto semplice e basta copiare l’URL nell’apposita stringa di testo e fare clic sul pulsante Pulisci, il risultato mostrato sullo schermo è il nuovo link a cui sono stati rimossi tutti i parametri appena descritti e pronto per essere copiato e condiviso.