Gli ingegneri hardware svolgono un ruolo sempre più importante nel mondo odierno del business che, ancorato in passato al mondo fisico, procede sempre più spedito verso una realtà tridimensionale che ultimamente sta iniziando a prendere piede, il Metaverso.
Con l’affermarsi sempre più compiuto delle tecnologie di realtà aumentata e virtuale, gli ingegneri che sviluppano dispositivi hardware in questo campo, come smart glass, visori, caschi, auricolari, guanti, fino alle più recenti cybertute, sono sempre più richiesti nelle aziende.
Di cosa si occupa un ingegnere hardware
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Tradizionalmente l’Hardware Design Engineer si occupa di progettare e sviluppare un'ampia gamma di componenti hardware per computer e altri dispositivi (come circuiti stampati e processori), garantire la compatibilità e l’integrazione con il software, diagnosticare e risolvere bug e malfunzionamenti dei componenti.
I progettisti hardware testano i modelli completati prima di analizzare gli schemi e il progetto, compito seguito da aggiornamenti e modifiche per garantire che l'hardware sia adatto allo scopo. In molti casi, è necessario aggiornare il vecchio hardware per superare i problemi di compatibilità, specialmente quando gli elementi sono stati originariamente progettati per software obsoleti.
Oltre a modificare l'hardware e introdurre nuovi modelli, il progettista hardware deve supervisionare il processo di produzione (attivamente o passivamente) dei componenti elettrici per garantire che soddisfino le specifiche di progettazione con uno sguardo pratico alle tendenze del settore per identificare opportunità di ulteriore sviluppo.
Le competenze
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I progettisti hardware ricoprono un ruolo impegnativo a livello tecnico che richiede una mentalità scientifica e matematica per accompagnare l'estro creativo e una forte comprensione delle sfide tecnologiche che le aziende di oggi devono affrontare.
Richiede una meticolosa attenzione ai dettagli per tutti gli elementi di progettazione, distribuzione e successiva risoluzione dei problemi e manutenzione. Un ingegnere di progettazione hardware di prim’ordine deve essere in grado di diagnosticare facilmente i difetti di progettazione e interpretare i dati sulle prestazioni tecniche.
Oltre alle competenze tecniche e all’estrema meticolosità, il lavoro da ingegnere hardware richiede un aggiornamento costante e una buona capacità di comunicazione.
Continuare a tenersi aggiornati sviluppando nuove competenze basate sulla tecnologia aiuta a riflettere i progressi dell'informatica e le tendenze del design. Inoltre, una comprensione più approfondita dell'elettromagnetismo, dell'elettronica e della statistica può aprire le porte a carriere nella gestione dei sistemi informatici.
Necessaria è anche una comunicazione trasparente e un livello di fluidità tale per cui tutte le modifiche necessarie possano essere implementate come richiesto per garantire che le aspettative del cliente (e i requisiti dell'utente finale) siano soddisfatte.
I “must have”
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La professione di Hardware Design Engineer richiede una laurea in ingegneria elettrica, ingegneria informatica o simili e idealmente una o più esperienze lavorative nella progettazione di PCB. Un ingegnere progettista hardware deve padroneggiare ogni fase della progettazione del circuito stampato e anche l'ambiente tecnico associato.
Con una mentalità scientifica e un estro creativo, i progettisti hardware devono stare al passo con le complesse sfide tecnologiche che si pongono alle aziende.
Per questo, è preferibile la certificazione CompTIA A+ o Network +; competenza in software di progettazione come AutoCAD, Allegro e Altium; esperienza con linguaggi HDL come Verilog, VHDL e SystemC; come una buona conoscenza dei linguaggidel software e dei processi di integrazione.
Oltre all’estrema attenzione ai dettagli e precisione e alle eccellenti capacità diagnostiche e di risoluzione dei problemi, deve possedere buone capacità comunicative poiché lavora in stretta collaborazione con diversi colleghi. Infine, la conoscenza della lingua inglese è preferibile.
Ai tempi della realtà aumentata e virtuale
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Questo, come altri ruoli lavorativi, si è evoluto in tempi più recenti, trascendendo il concetto di lavorare esclusivamente su computer per coprire i regni della realtà aumentata e virtuale. Tecnologie emergenti con svariate applicazioni nel mondo reale in campi che vanno dall'assistenza sanitaria alla guida autonoma all’industria 4.0: aree di crescita per gli ingegneri.
Gli ingegneri hardware svolgono un ruolo sempre più importante nel business, che procede sempre più spedito verso la creazione di realtà tridimensionali per entrare in contatto con una platea potenzialmente sconfinata di utenti.
L’esperienza della realtà virtuale richiede di indossare dispositivi, come occhiali, guanti, visori smart, in grado di simulare un ambiente che si sostituisce a quello reale, coprendo il campo visivo. Viceversa, la realtà aumentata aggiunge dettagli al campo visivo effettivamente percepito dall’utente, proiettando immagini solo in un’area limitata davanti ai propri occhi, oppure mostrando sul display dello smartphone o del tablet informazioni aggiuntive.
Per questo, gli ingegneri AR/VR hanno bisogno di competenze di sviluppo 3D, progettazione software e linguaggi di programmazione come C++. Potrebbe essere necessario avere familiarità con IDE (ambiente di sviluppo integrato) come Unity e Unreal 3D engine. I compiti principali di un ingegnere AR/VR possono includere la progettazione, l'analisi, il debug e lo sviluppo di prototipi AR e VR.
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