Una eSIM è una SIM virtuale utilizzabile sugli smartphone supportati senza, però, dover acquistare una scheda fisica.
Questa tecnologia ha le stesse funzioni di una SIM classica ma non dovrà essere inserita fisicamente all’interno dello smartphone. Al posto della schedina, infatti, l’utente riceverà esclusivamente il QR Code per attivare il proprio piano tariffario oppure tutti i dati riguardo la nuova utenza.
Si tratta di una funzione che, inizialmente, era un’esclusiva dei dispositivi Apple, anche se da qualche tempo i top di gamma Android si sono adattati a questa tipologia di SIM.
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1. Configurare una eSIM su Android
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Configurare una SIM virtuale su dispositivi Android è un’operazione estremamente semplice che, con pochi semplici passi, permetterà anche all’utente meno esperto di utilizzare la nuova scheda sul proprio smartphone.
Naturalmente non tutti i dispositivi sono compatibili e, anche se la lista è in continuo aggiornamento, il servizio sembra essere “riservato” per il momento ai top di gamma.
Tra questi troviamo tutti i dispositivi della serie Galaxy S23 di Samsung, quelli della serie Galaxy S22, tutti i Samsung Galaxy S21 e tutti gli smartphone della serie Galaxy S20. Oltre a questi, sempre in casa Samsung, troviamo tutti i foldable dell’azienda dai Samsung Galaxy Z Flip fino ai più recenti Samsung Galaxy Z Flip5 e Z Fold5. Infine i “vecchi” Samsung Galaxy Note20 e Samsung Galaxy Note20 Ultra.
Per il marchio Huawei abbiamo: P40 e P40 Pro, Huawei Mate 40 Pro, Huawei P50 Pro.
In casa Xiaomi, invece, troviamo: Xiaomi 12T Pro, Xiaomi 13, 13 Pro e Xiaomi 13 Ultra.
Per quanto riguarda Oppo abbiamo: Oppo Find X5 Pro, Oppo Find X3 Pro e Oppo Find X3.
Per i device prodotti da Motorola invece: Motorola Razr 5G (che funziona solo con l’eSIM) e il Motorola Razr 2022.
Andando su Sony abbiamo: Sony Xperia 1 IV, Sony Xperia 1 V e Sony Xperia 10 IV.
Infine troviamo la serie 3, la serie 4 e la serie 6 dei dispositivi Google Pixel e, ovviamente, i più recenti Google Pixel 7 e Google Pixel 7 Pro.
Per attivare una eSim su Android occorre andare nelle impostazioni del dispositivo e selezionare la voce Gestione schede SIM.
A questo punto bisogna scegliere l’opzione Aggiungi piano tariffario e fare tap su Aggiungi con il codice QR.
Non resta, quindi, che inquadrare il codice con la fotocamera dello smartphone e attivare la propria eSIM.
Nel nostro paese alcuni operatori potrebbero richiedere l’inserimento di un codice di conferma inviato via SMS oppure un’ulteriore attivazione tramite l’applicazione proprietaria.
Si ricorda che se il QR Code non funzionasse è sempre possibile inserire manualmente tutti i dati richiesti e consegnati all’utente al momento della firma del contratto.
Come accade per dispositivi iOS è possibile memorizzare più di una eSIM nel proprio smartphone ma l’utente potrà utilizzarne soltanto una per volta, come accade per i dispositivi dual SIM.
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2. Come acquistare una eSIM in Italia?
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Acquistare una SIM virtuale è un’operazione molto semplice che richiede solo la firma di un contratto digitale con tutti i dati personali dell’utente. Non ci sarà, ovviamente, bisogno di acquistare fisicamente una nuova scheda.
Per attivare la scheda, come già detto, è sufficiente utilizzare il QR Code rilasciato dall’operatore e iniziare ad utilizzare la nuova linea sul proprio smartphone.
Nel nostro paese sono diversi i gestori che consentono il passaggio a una eSIM, anche se il servizio non è ancora garantito da tutti gli operatori.
Tra le novità del settore troviamo Fastweb che ha attivato il suo servizio per le SIM virtuali a partire dal 18 settembre 2023. Tutti gli utenti potranno recarsi in un centro specializzato e chiedere informazioni agli operatori su come attivare una nuova eSIM oppure su come sostituire la propria scheda fisica con una virtuale.
Vodafone ha iniziato ad utilizzare le SIM virtuali nel 2021, proponendo il servizio in esclusiva ai possessori di dispositivi Apple.
Oggi il passaggio è garantito anche ai possessori di smartphone Android a un costo aggiuntivo di 1 euro.
Per attivare o sostituire una eSIM, invece, è di 10 euro.
Lo stesso discorso vale per TIM, con la compagnia che consente l’attivazione della propria eSIM in uno dei diversi centri specializzati in Italia, che fornirà all’utente il QR Code per attivare la nuova utenza.
Una nuova SIM ha un costo di 10 euro, mentre per la sostituzione sono richiesti 15 euro.
Anche WINDTRE garantisce il servizio per le SIM digitali, riservandolo per il momento solo agli utenti Consumer e Micro-Business.
Le nuove SIM hanno un costo di 10 euro mentre il prezzo della per la sostituzione è di 15 euro.
Importante sottolineare che per ogni disattivazione e attivazione sarà necessario tornare in negozio e sostituire il QR Code al costo di 15 euro. Questo non accade con gli altri operatori.
Anche VeryMobile, società parallela al gruppo WINDTRE, ha attivato i servizi sulle eSIM già ordinabili dal sito ufficiale.
Per quanto riguarda tutti gli altri operatori, al momento non ci sono indicazioni sull’attivazione e il rilascio delle nuove SIM virtuali.
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3. Vantaggi delle eSIM
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Scegliere di passare a una eSIM comporta molti vantaggi per gli utenti. Sicuramente garantisce una maggiore facilità nella gestione del numero e delle offerte attive, modificabili semplicemente con la firma di uno dei contratti elettronici.
Stesso discorso per il cambio di operatore e la gestione del piano telefonico, molto più immediato e, soprattutto, molto più adattabile alle esigenze personali di ognuno. Con una eSIM, infatti, è possibile attivare più piani telefonici contemporaneamente e gestire le proprie offerte in maniera molto più veloce.
Un altro dei vantaggi riguarda la condivisione dei propri dati personali, che diventa molto più immediata rispetto a una SIM classica.
C'è da dire anche che una SIM digitale non risente dell’usura e delle interferenze esterne, cosa che dovrebbe renderla più affidabile e più resistente.
Bisogna anche ricordare che il passaggio e l’utilizzo di una eSIM comporta anche una riduzione nella plastica prodotta, necessaria per realizzare una SIM classica. Un sistema virtuale, dunque, è molto più sostenibile e ha un impatto molto minore sul pianeta.
Infine bisogna ricordare che questa tecnologia occupa molto meno spazio all’interno di uno smartphone. Questo permetterà la realizzazione di dispositivi più leggeri consentendo ai produttori di installare altri strumenti al posto dello slot della SIM.
Per saperne di più: Android, caratteristiche del sistema operativo