Come ben noto, una delle caratteristiche principali di Android, riguarda le molte opzioni di personalizzazione che, potenzialmente, possono essere sfruttate dagli utenti per “trasformare” a proprio piacimento il sistema operativo.
Tra queste, la possibilità di attivare le opzioni sviluppatore che consentono di agire sul proprio smartphone in maniera più approfondita e con la possibilità di gestire al meglio il dispositivo. Naturalmente si tratta di una pratica completamente sicura che, contrariamente al root, non è invasiva al punto da manomettere l’integrità del sistema operativo.
Anche in questo caso, comunque, il suggerimento è quello di utilizzare questa modalità con consapevolezza, soprattutto per evitare spiacevoli incidenti di percorso che potrebbero bloccare il dispositivo. Scopriamo come attivare le opzioni sviluppatore di Android.
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1. Perché sbloccare le opzioni sviluppatore di Android
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Attivare le opzioni sviluppatore di Android permetterà all’utente di gestire al meglio molti dei processi dello smartphone, intervenendo direttamente su di essi con i privilegi, ovviamente, da sviluppatore.
In caso di device estremamente lenti, ad esempio, si potrà andare a “lavorare” sulla CPU in modo da disattivare tutti quei dettagli che potrebbero influenzare le prestazioni dello smartphone, rendendolo più veloce e scattante. Naturalmente sono molte le possibilità che si sbloccano attivando le opzioni sviluppatore e tra queste anche quelle relative alla modalità debug che consente di controllare e gestire i dispositivi Android dal computer, magari per monitorare nel dettaglio il comportamento delle applicazioni in fase di sviluppo.
Oppure, sempre attivando queste impostazioni, sarà possibile gestire le opzioni di rendering e di accelerazione hardware, che gravano sul funzionamento della GPU dello smartphone.
Come già detto questa operazione non è invasiva come il root (che tra l’altro è anche illegale) ma consente all’utente di avere un maggiore controllo sul proprio device, andando a “mettere le mani in pasta” per quanto riguarda le opzioni più particolari messe a disposizione da Android.
Comunque, in generale, se non ci sono particolari necessità o problemi relativi alla stabilità del sistema operativo, il suggerimento è quello di ignorare le opzioni sviluppatore e utilizzare il proprio device come sempre. Nel caso, poi, si volesse provare questa modalità è sempre possibile effettuare un “reset”, semplicemente ripristinando le opzioni sviluppatori allo stato iniziale. Questo dovrebbe sistemare eventuali problemi causati dal troppo curiosare in questi territori sconosciuti.
Comunque il suggerimento è quello di prestare massima attenzione e di non cambiare impostazioni di cui non si è a conoscenza.
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2. Come attivare le opzioni sviluppatore di Android
Android
Attivare la modalità sviluppatore su uno smartphone Android è un’operazione davvero semplice e per farlo bisogna per prima cosa accedere alle impostazioni del dispositivo.
A questo punto si può andare nella scheda Informazioni sul telefono (il nome può cambiare in base al brand produttore dello smartphone o alla versione di Android installata). Qui bisogna cercare la dicitura relativa al Numero Build che può essere associata sia alla versione del sistema operativo presente oppure all’interfaccia che utilizza il dispositivo.
Una volta individuata basta cliccare diverse volte su questa riga fino a che non compare sullo schermo il messaggio che avvisa l’utente dell’attivazione delle opzioni sviluppatore.
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3. Come utilizzare le opzioni sviluppatore
Android
A questo punto si può tornare nella scheda generale delle impostazioni e andare su Sistema oppure su Avanzate o, nel caso di Xiaomi, su Impostazioni aggiuntive e fare tap sul pulsante Opzioni sviluppatore.
Qui si aprirà un menu (precedentemente nascosto) con tutte le impostazioni per gli sviluppatori. Le opzioni sono diverse e qui sarà possibile gestire in maniera più approfondita Android e tutti i processi che lo riguardano.
Una volta terminato si può semplicemente cliccare sull’apposito switch con la scritta Opzioni Sviluppatore e disattivare la modalità.
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4. Cosa si può fare con le opzioni sviluppatore
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Tra le possibilità della modalità sviluppatore l’attivazione del debug USB che consente a un PC di comunicare con lo smartphone, tramite appositi programmi per gli sviluppatori, in maniera più mirata. Questa modalità consente, tra le altre cose, di procedere con il root del dispositivo, installare una ROM o nuove modalità di recovery (sbloccando il bootloader) e molto altro ancora.
Sempre nello stesso menu è possibile disabilitare le animazioni di Android, velocizzando molto l’utilizzo del telefono e il passaggio tra le varie applicazioni.
Stesso discorso per i giochi e, se si utilizza uno smartphone di fascia alta, è possibile spuntare l’opzione Forza MSAA 4x e quella Forza il rendering della GPU per migliorare le performance del telefono durante le sessioni di gaming.
Qui è possibile anche utilizzare l’opzione Mantieni attivo, in modo da mantenere lo schermo dello smartphone durante la carica.
Una delle impostazioni più interessanti delle opzioni sviluppatori riguarda la possibilità di velocizzare la connessione Internet. Se il segnale del Wi-Fi non fosse ottimale è possibile attivare (quando presente) la voce Dati mobili sempre attivi, in modo da “potenziare” il segnale wireless utilizzando anche la connessione dati.
Infine tra queste impostazioni ci sono quelle per cambiare i codec Bluetooth, da utilizzare in caso di problemi audio con dispositivi esterni o per regolare in maniera più specifica le connessioni. Per farlo basta andare sulle voci Codec Audio Bluetooth e Modalità canale audio Bluetooth e scegliere le nuove impostazioni di cui si ha bisogno.
Per saperne di più: Android, caratteristiche del sistema operativo