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Cinema, la rivolta di attori e sceneggiatori contro l’AI

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Hollywood in sciopero contro l’intelligenza artificiale, attori e sceneggiatori contro la proposta di sfruttare l’AI nel cinema. Ecco tutto quello che sappiamo

intelligenza artificiale Shutterstock

L’intelligenza artificiale è uno dei temi caldi del momento e non solo per le sue incredibili potenzialità ma anche per i rischi annessi a un suo utilizzo incontrollato.

Stavolta, però, non c’entra niente uno scenario alla “Terminator” e a ribellarsi contro l’AI è tutta Hollywood, con molti attori che hanno confermato di essere in sciopero a causa di una proposta piuttosto discutibile avanzata dagli studi di produzione.

Ecco tutto quello che sappiamo.

Attori contro l’AI, i motivi dello sciopero 

Il fulcro della questione riguarda un utilizzo controverso dell’intelligenza artificiale che potrebbe essere sfruttata per “prendere le sembianze” di molti dei volti noti dello star system.

La proposta avanzata dagli studios prevede che gli attori e le attrici vengano scansionati (sotto un giusto compenso, si intende) affinché la loro immagine digitale venga utilizzata liberamente da chi ne detiene il possesso.

Naturalmente, oltre al pagamento iniziale, qualsiasi altro utilizzo di questi “digital twins” sarà completamente a discrezione del possessore (o del migliore offerente), un discorso che potrebbe, potenzialmente, spianare la strada a un utilizzo incontrollato (e incontrollabile) delle immagini dei VIP.

Potenzialmente, disponendo di un appropriato quantitativo di dati, si potrebbero replicare i gesti, le azioni e le sembianze di un qualsiasi attore, girando addirittura un film intero senza la persona reale venga minimamente coinvolta (e retribuita).

Un’idea che, chiaramente, potrebbe mettere a rischio centinaia di posti di lavoro e svendere completamente l’immagine delle star di Hollywood.

L’AI e il Cinema, un rapporto difficile

L'intelligenza artificiale generativa è un argomento centrale in ogni settore e nemmeno la settima arte sembra essere al sicuro da questa “invasione”.

Del resto, l’utilizzo di questi strumenti è stata una delle cause principali dello sciopero (ancora in corso) degli sceneggiatori che temono di essere rimpiazzati quanto prima da un’intelligenza sintetica che potrebbe potenzialmente scrivere centinaia e centinaia di film e serie TV senza fare nemmeno un minuto di pausa.

Naturalmente, allo stato attuale delle cose, la qualità delle storie ne risentirebbe molto, ma in futuro chi può dire come andranno le cose.

Ad ogni moto lo sciopero degli sceneggiatori (prima) e quello degli attori (adesso) è ancora agli inizi ma già rappresenta un colpo durissimo per tutta l’industria cinematografica con film e serie TV che già stanno subendo ritardi e slittamenti.

Questa situazione, per quanto incresciosa, può essere l’input giusto per regolamentare finalmente l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, con molti esperti in materia che già da diverso tempo chiedono ai Governi e alle Istituzioni un sistema normativo efficiente che possa garantire le giuste tutele anche alle intelligenze in carne e ossa.

Per saperne di piùIntelligenza Artificiale: cos'è e cosa può fare per noi

A cura di Cultur-e
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