Con l’arrivo ufficiale della One UI 6.0, l’interfaccia utente di Samsung basata su Android 14, molti utenti hanno notato che il colosso sudcoreano aveva rimosso delle componenti per la protezione del burn-in per i display OLED.
L’effetto burn-in è caratteristico di questa tipologia di schermi e altro non è che la comparsa di pixel “bruciati”, causati dalla riproduzione per un tempo prolungato di un’immagine statica. Per evitare questo problema, quindi, le precedenti versioni di One UI spostavano periodicamente la posizione delle icone sulla barra di stato per evitare, appunto, che quella porzione di schermo bruciasse.
Con il precedente aggiornamento, però, il colosso della tecnologia aveva rimosso questa misura di sicurezza, mettendo a rischio decine di dispositivi. Ecco cosa sappiamo
Quali problemi risolve l’update di Samsung
Quando Samsung ha rilasciato l'aggiornamento alla One UI 6.0 basato su Android 14, in molti hanno notato l’assenza di questa misura di protezione del display.
Con l’arrivo della One UI 6.1, come notato dal leaker Toranji, l’azienda sudcoreana ha ripristinato la protezione dal burn-in per la barra di stato, tornando alle icone che cambiano leggermente durante l'utilizzo del dispositivo.
La modifica è stata già confermata sul SamsungGalaxy S23 Ultra, top di gamma di precedente generazione, e ancora oggi uno dei device più apprezzati del colosso della tecnologia.
Da poco tempo la One UI 6.1 è disponibile a livello globale sui dispositivi compatibili, tra cui: Samsung Galaxy S23, Samsung Galaxy S23+, Samsung Galaxy S23 Ultra, Samsung Galaxy S23 FE, Samsung Galaxy Z Fold5, Samsung Galaxy Z Flip5, Samsung Galaxy Tab S9, Samsung Galaxy Tab S9+ e Samsung Galaxy Tab S9 Ultra.
Tutti i device di cui sopra, quindi, tornano ad avere il vecchio sistema di protezione dello schermo, con buona pace degli utenti che possono tenere al sicuro il loro smartphone da questa fastidiosa conseguenza.
Come aggiornare il proprio smartphone
Come detto in apertura l’aggiornamento alla One UI 6.1 è già iniziato dalla fine di marzo e buona parte degli smartphone compatibili hanno già ricevuto la notifica di sistema per procedere con il download e l’installazione della nuova versione di Android.
Per chi non avesse ancora ricevuto la notifica è consigliabile attendere ancora qualche giorno oppure andare nelle Impostazioni del dispositivo, fare tap sulla scheda Sistema e infine su Aggiornamento software.
In questa sezione, se il pacchetto update è disponibile, non resta che selezionare Scarica e installa e attendere che il dispositivo termini tutte le operazioni.
Prima di procedere, però, è opportuno verificare tre parametri fondamentali: il primo è controllare di avere almeno il 50% di batteria residua o, in caso contrario, di collegare il device a una presa di corrente.
Il secondo è parametro da non dimenticare è il controllo della memoria, per installare il nuovo pacchetto serve diverso spazio di archiviazione interna, in assenza di questo non sarà possibile procedere.
Infine, bisogna controllare di essere connessi a una rete stabile, meglio se il WiFi di casa, così da non sprecare traffico dati prezioso e da avere una connessione affidabile e potente.
Per saperne di più: La guida completa agli smartphone