Uno dei nomi più conosciuti nel panorama dei password manager è Bitwarden che tra le sue particolarità include un piano gratuito, prezzi per i servizi in abbonamento decisamente contenuti e il suo essere open source.
Tra gli utenti è ritenuto uno dei programmi più affidabili in materia di sicurezza anche se, ovviamente, qualche altro piccolo “problema tecnico” potrebbe renderlo poco adatto a un utilizzo quotidiano a causa forse di alcune funzioni un po’ macchinose e un’interfaccia dal look un po’ datato.
Scopriamo di più su Bitwarden e sul suo funzionamento.
Come funziona Bitwarden
Credits Bitwarden
Nella scelta del migliore programma per gestire le proprie password occorre pensare anzitutto a una soluzione che sia semplice e vada dritta al punto.
Bitwarden è proprio così, consentendo anche all’utente meno avvezzo alla tecnologia di comprendere facilmente il suo funzionamento.
Il software è disponibile su Windows, Mac e Linux e, ovviamente, anche per i dispositivi mobile con Android e iOS o iPadOS. Per chi volesse, è disponibile anche un'estensione compatibile con buona parte dei programmi per la navigazione in rete tra cui Google Chrome, Mozilla Firefox, Edge e via dicendo.
Aprendo per la prima volta il programma ci sarà in evidenza la home page dove è possibile gestire password, carte di credito e tutti i dati personali salvati al suo interno. La prima caratteristica interessante di questo password manager sta nel fatto che l’utente ha grandissima libertà di personalizzazione delle informazioni registrate e può organizzarle come meglio crede.
Oltre alle password, Bitwarden consente anche di memorizzare informazioni sulla carta di credito, identità personali e note private. In quest’ultimo caso l’applicazione consente di scrivere, disegnare appunti o caricare file che verranno “messi in cassaforte” dal programma.
Tra le impostazioni di personalizzazione il software consente di includere molti elementi, come ad esempio elenchi puntati, lista delle priorità, liste con vero o falso e qualsiasi tipo di informazione che l’utente voglia mantenere privata. Naturalmente la scelta delle impostazioni è davvero sconfinata e difficilmente verranno utilizzate quelle troppo particolari che si distaccano parecchio dal “semplice” memorizzare dati e password.
Volendo trovare un lato negativo a questa applicazione è che non è in grado di memorizzare automaticamente le password al momento della registrazione su un sito. L’utente, quindi, dovrà inserirle manualmente ogni volta che si iscrive su una nuova pagina. Niente di troppo complicato, naturalmente, ma è una caratteristica che Chrome, ad esempio, permette già da moltissimo tempo e sarebbe utile anche se venisse integrata su Bitwarden.
Un’altra operazione piuttosto macchinosa riguarda il generatore di password che, seppur molto efficiente, non è inserito nella navigazione web e l’utente dovrà necessariamente accedere alla relativa sezione, generare la password, copiarla e incollarla dove serve.
Anche il riempimento automatico delle password certe volte sembra non funzionare a dovere e gli utenti saranno costretti nuovamente a copiare e incollare manualmente le password. Al contrario, invece, sembra essere piuttosto performante su Android con il classico popup per il riempimento automatico delle password che è abbastanza reattivo e molto ben visibile anche sul piccolo schermo.
L’estensione per browser
Credits Bitwarden
Anche l’estensione per browser di Bitwarden è piuttosto completa e garantisce un funzionamento altrettanto intuitivo.
Tra le caratteristiche di questo pannello di controllo per gestire le proprie password, anche la funzionalità che consente di schematizzare le modalità di utilizzo più comuni delle pagine internet, raccogliendo dati e modalità di accesso, senza dover ogni volta andare a ricercare i propri dati personali dentro file o cartelle.
Anche in questo caso valgono i punti a sfavore appena descritti che rendono un po’ macchinoso l’utilizzo di questa soluzione.
Bitwarden e la sicurezza
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Naturalmente, oltre alle funzioni di cui sopra e al discorso su una user experience non sempre ottimale, il vero obiettivo di un password manager è quello della sicurezza e delle modalità di difesa dei propri dati personali.
In questo senso, Bitwarden può contare su due grandi elementi a suo favore: il primo riguarda il suo essere open source, cosa che garantisce sempre una grandissima community di utenti a supporto dell’applicazione, pronta a implementare continuamente nuove misure di sicurezza.
Il secondo elemento è che questa applicazione per gestire le password viene sottoposta a controlli regolari, con criteri di analisi molto severi che confermano agli utenti di volta in volta l’affidabilità del prodotto.
Quanto costa Bitwarden
Credits Bitwarden
Come già detto uno dei principali punti a favore di Bitwarden è il suo essere gratuito, consentendo agli utenti di utilizzare buona parte delle funzionalità anche senza passare alla versione in abbonamento.
Per quanto riguarda i costi, si parla di una soluzione davvero economica con il piano Premium che costa solo 10 Dollari all'anno. Insomma si parla di una cifra davvero ragionevole, che rende Bitwarden il password manager più economico sul mercato.
L’altra tipologia di abbonamento è rivolta alle famiglie e consente l’utilizzo fino a sei persone per soli 40 Dollari all'anno. Anche in questo caso, si parla di una soluzione davvero a buon mercato che permette di mantenere al sicuro i dati di tutti i membri della famiglia senza spendere un capitale.
Piani aziendali
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Naturalmente Bitwarden ha anche alcuni piani di abbonamento rivolti specificatamente alle aziende che hanno un prezzo leggermente più alto rispetto a quelli per i privati, ma rimangono comunque tra i più economici del settore.
Per 3 e per 5 dollari al mese per ogni utente si può avere accesso ai piani Teams ed Enterprise. Il primo, oltre alle varie impostazioni di protezione, consente anche di condividere facilmente dati e password con il proprio team di lavoro, semplificando la collaborazione e aumentando notevolmente la sicurezza.
Il secondo è leggermente più costoso, anche perché aggiunge poche funzionalità rispetto all’altro, ma è comunque un prezzo irrisorio per garantire la giusta protezione alle proprie password.
Per saperne di più: Password Manager