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Bigscreen Beyond, cosa sappiamo del nuovo visore VR

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Bigscreen Beyond è un innovativo visore VR caratterizzato da peso e dimensioni davvero irrisorie. Quando arriva sul mercato e quello che sappiamo al riguardo

Visore VR Shutterstock

Il settore dei visori VR è in fortissima crescita e, oltre ai soliti nomi noti, nell’ultimo periodo stanno arrivando sul mercato tante “alternative” piuttosto interessanti che dimostrano il crescente interesse delle varie aziende in questo contesto.

Tra i prodotti più interessanti troviamo Bigscreen Beyond, un visore VR compatto che sta destando una certa curiosità nei consumatori e negli addetti ai lavori, grazie a una scheda tecnica interessante e tante particolarità che possono fare davvero la differenza.

Per molti, questo sistema per la realtà virtuale potrebbe rappresentare un punto di svolta nel settore e, forse, agevolare la tanto auspicata diffusione di massa di questa tecnologia. Scopriamo di più al riguardo.

Come è fatto Bigscreen Beyond

Iniziamo subito col dire che il Bigscreen Beyond non ha un prezzo proprio accessibile e, in linea con altri prodotti del genere, per portarselo a casa servono ben 1.369 euro.

Tuttavia, la caratteristica principale di questo device sono le sue dimensioni ridotte che lo rendono (quasi) un’eccezione nel settore: parliamo di 143 mm di lunghezza, 52 mm di profondità e 49 mm di spessore, per un peso di 127 g.

Il visore ha due schermi micro OLED per una risoluzione totale di 5.120x2.560 pixel, una delle migliori attualmente sul mercato.

L’altra grande caratteristica di questo device è la sua grande adattabilità, con l’utente che può personalizzarlo a piacimento e configurarlo in base alle proprie necessità e, naturalmente, alle dimensioni del proprio volto.

Oltretutto, è anche possibile utilizzare uno dei vari smartphone compatibili (tipo gli iPhone, ad esempio) per eseguire la scansione 3D del proprio viso e inviarla a Beyond per ricevere a casa un visore che si adatta perfettamente alle proprie esigenze.

Sempre grazie a queste scansioni l’azienda produttrice misurerà anche l’IPD (la distanza interpupillare) e regolerà in automatico le ottiche per ottenere la miglior visione possibile.

Insomma è chiaro che queste premesse giustifichino completamente il prezzo non proprio accessibile ma comunque non più elevato di altre soluzioni del settore, tipo l’attesissimo Apple Vision Pro.

Cosa bisogna sapere prima dell’acquisto

Nonostante Bigscreen Beyond possa sembrare già una delle soluzioni VR più interessanti di sempre, bisogna considerare che ci sono dei “compromessi” di cui l’utente dovrà tenere conto se deciderà per l’acquisto.

Il più grande, forse, riguarda la mancanza di un sistema di telecamere per il tracciamento interno

In questo caso, infatti, il visore dovrà ripiegare necessariamente su soluzioni esterne al device, tipo quelle dell’ecosistema di Steam VR, composto dalla base e dal controller che consentono all’utente di “muoversi” agevolmente all’interno della realtà virtuale.

Oltre a questo, non bisogna dimenticare che il dispositivo va necessariamente collegato a un computer (o a qualsiasi altro device) già predisposto per le funzioni VR. Del resto con dimensioni così compatte era davvero difficile racchiudere al suo interno anche tutto l’apparato tecnologico per ovviare alla cosa.

Perciò prima di acquistare il Bigscreen Beyond bisogna tenere conto di tutte queste cose e valutare se può rappresentare la soluzione più adatta ai propri bisogni o se bisognerà orientarsi verso altre situazioni.

Il Bigscreen Beyond comunque è già preordinabile sul sito ufficiale con l’inizio delle spedizioni fissato a marzo 2024.

Bigscreen Beyond, il primo passo verso il futuro

Bigscreen Beyond, nonostante tutte queste “mancanze” appena descritte potrebbe rappresentare un primo passo verso il futuro della realtà virtuale.

Tenendo conto, infatti, delle grandi innovazioni del settore e di un numero sempre maggiore di device compatibili con queste tecnologie, avere a disposizione un visore compatto (da portare praticamente in tasca) potrebbe essere una vera svolta e amplificare notevolmente la diffusione di questi sistemi.

Solo il tempo saprà dire se una soluzione del genere può risultare vincente o meno ma, per adesso, l’idea rimane decisamente allettante soprattutto se i futuri gadget (smartphone, PC e console) saranno sempre più orientati verso la realtà virtuale.

Per saperne di più: Realtà Virtuale e Realtà Aumentata: cosa sono e come possono cambiare la nostra vita

A cura di Cultur-e
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