Il piano Banda Ultra Larga - Verso la Gigabit Society è stato approvato dal Governo Italiano nel 2015 e ha lo scopo di ridurre il divario nello sviluppo delle telecomunicazioni nelle diverse zone del nostro paese.
Il progetto riguarda, naturalmente, le comunicazioni sia fisse che mobile, puntando alla realizzazione di un’infrastruttura nazionale per dotare tutti i cittadini di connessione a Internet veloce.
Un punto cruciale di questa strategia riguarda massicci interventi pubblici in tutte quelle aree caratterizzate da connessioni scarse o addirittura assenti gestite da enti privati. Motivo per cui lo Stato potrebbe entrare a gamba tesa nel mercato, partendo proprio da progetti realizzabili in questi territori di “scarso interesse economico” per le aziende fornitrici.
Scopriamo di più sul piano della Banda Ultra Larga e sulla copertura della fibra nel nostro paese.
Cosa sono la Banda Larga e la Banda Ultra Larga
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Con il termine Banda Larga si definiscono la trasmissione e la ricezione di dati attraverso una banda più ampia rispetto alle vecchie connessioni tramite linea telefonica.
Secondo la terminologia ufficiale il termine si riferisce alla "trasmissione e ricezione di dati informativi ad una velocità superiore a 144 kbps".
Per quanto riguarda la Banda Ultra Larga invece, questa definisce tutte quelle connessioni che hanno una velocità di download pari o superiore a 30 Mbps. Tutte le connessioni che raggiungono o superano il Gbps, vengono chiamate "reti ultraveloci".
Questi risultati sono possibili grazie all’utilizzo della fibra ottica che garantisce performance decisamente migliori rispetto all’ADSL che funziona ancora sulla vecchia linea telefonica, utilizzando il doppino di rame per il trasporto dei segnali digitali.
Nel caso dell’ADSL, ad esempio, la qualità della connessione dipende dalla distanza tra la centrale e l’abitazione, è facile intuire che minore è la distanza e più la connessione sarà efficiente.
Per quanto riguarda la fibra ottica, bisogna distinguere tra FTTC (la fibra fino al cabinet) e la FTTH (la fibra fino a casa). La prima copre il tratto dalla centrale di riferimento fino al cabinet, l’armadio di zona più vicino all’abitazione che utilizza la connessione. L’ultimo tratto quello fino a casa è coperto dal doppino telefonico in rame che, ovviamente, influisce sulla qualità della connessione.
Nel secondo caso, invece, si parla di una tecnologia che esclude completamente il vecchio cavo telefonico e, utilizzando solo i moderni sistemi in fibra ottica, può raggiungere tranquillamente 1 Gbps di velocità.
Banda Ultra Larga: il piano del MISE per aree bianche, aree grigie e aree nere
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Il progetto per internet veloce messo in piedi dal Governo è stato recentemente aggiornato e inserito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’obiettivo è quello di aggiornare l’infrastruttura pubblica del nostro paese per renderla in linea con l’Agenda Digitale Europea e portare la rete a 1 Gbps su tutto il territorio nazionale entro il 2026.
Per realizzare questo ambizioso progetto, nel 2021 è stato diffuso l’ultimo aggiornamento del programma consultabile liberamente sul sito ufficiale, nel quale vengono descritte le aree d’azione da mettere in pratica da qui ai prossimi anni.
Queste sono:
- Completamento piano “Aree Bianche“
- Piano “Italia a 1 Giga“
- Piano “Italia 5G”
- Piano “Scuole Connesse“
- Piano “Sanità Connessa“
- Piano “Isole Minori“
- Piano “Voucher a sostegno della domanda“
Per arrivare a questi obiettivi il territorio italiano è stato classificato in aree bianche, grigie e nere. Seguendo questo schema è possibile valutare la portata degli interventi statali a sostegno della realizzazione di una copertura per la Fibra ottica FTTH per garantire l’accesso alla banda ultra larga.
Nello specifico:
- Le aree bianche sono quelle completamente sprovviste di connessioni ad alta velocità che, con buone possibilità, nei prossimi anni potrebbero diventare oggetto di investimenti da parte di società private e aiuti da parte dello Stato.
- Le aree grigie sono quelle zone dove è presente o sta per essere sviluppata una sola rete dedicata a internet veloce e nessun altro operatore ha in programma interventi in futuro. In questo specifico caso, con la presenza di più agenti del settore, si potrebbero valutare interventi da parte dello Stato.
- Le aree nere sono quelle in cui sono presenti o sono in programma almeno due reti a banda larga gestite da operatori diversi. In questo caso eventuali interventi statali non sono previsti.
È presente anche una ulteriore divisione del territorio italiano con quelle che sono chiamate “Aree bianchissime”. Qui sono posizionati circa 200 piccoli Comuni situati in zone rurali o montane completamente sprovvisti di qualsiasi modalità di connettività fissa o mobile.
Si parla di circa 186 mila cittadini italiani completamente offline, per i quali si stanno valutando soluzioni alternative, come le tecnologie FWA (Fixed Wireless Access) per utilizzare soluzioni radio per garantire l’accesso alla rete.
Come controllare lo stato dei lavori e la copertura prevista nella tua zona
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Per controllare lo stato dei lavori di adattamento e copertura della rete in fibra ottica nella propria area di residenza si può consultare il sito https://connetti.italia.it/.
Qui è possibile trovare i dati sui cantieri in corso e su quelli terminati con aggiornamenti in tempo reale sullo stato dell’infrastruttura.
Dalla mappa globale è possibile vedere la percentuale di copertura della banda ultra larga sul territorio italiano mentre cliccando sulle singole regioni si può vedere il dettaglio delle singole aree del paese.
Inoltre sul sito è anche possibile ricercare la copertura di rete per indirizzo, andando a digitare il dettaglio dell’unità immobiliare su cui si richiede la verifica.
Tra le informazioni ottenibili dalla ricerca c’è la tipologia di intervento, la velocità di picco fruibile, il numero degli operatori privati presenti a quell’indirizzo e gli eventuali interventi di ristrutturazione.
Naturalmente è anche possibile fare una ricerca per Comune, verificando lo stato di avanzamento dei lavori per l’installazione dell’infrastruttura per internet veloce con il dettaglio del progetto, lo stato del cantiere e molto altro ancora.
Secondo i dati disponibili, risalenti all’inizio del 2022, nei 12 mesi precedenti sono 1.845 i comuni dove la rete è stata collaudata positivamente e ben 5.366 i cantieri aperti su tutto il territorio nazionale.
Per saperne di più: Cos'è la banda larga e come influenza la velocità Internet