I nuovi auricolari wireless Nothing Ear e Nothing Ear (a) mettono l’utente nella condizione di dialogare con ChatGPT con il semplice gesto di una mano.
Si tratta di un’integrazione unica nel suo genere in questo momento storico, che potrebbe dare il La a un nuovo modo di interfacciarsi con gli strumenti di intelligenza artificiale generativa.
In attesa di capire se il pubblico premierà o meno questa innovazione, è sicuramente utile capire meglio in che modo questi due modelli di cuffia wireless riescano a comunicare con ChatGPT. Così come è interessante analizzare da vicino le loro principali caratteristiche tecniche.
Caratteristiche tecniche degli auricolari Nothing Ear e Nothing Ear (a)
I Nothing Ear sono auricolari wireless di nuova generazione, con caratteristiche che variano di caso in caso. In questo momento, i primi modelli integrato con ChatGPT sono l’auricolare Nothing Ear e l’auricolare Nothing Ear (a).
Nothing Ear (a) può essere acquistato in tre colorazioni diverse (bianco, nero, giallo) ed è caratterizzato da un design piuttosto marcato.
Dal punto di vista tecnico questi auricolari wireless sono dotati di cancellazione attiva del rumore (fino a un massimo di 45 dB) e di un driver dinamico di ben 11 mm.
La tecnologia di codifica audio LDAC garantisce una compressione audio che non compromette l’alta risoluzione. Anche nel caso di ascolto attraverso una connessione bluetooth.
A ciò si aggiunge un algoritmo di nome Bass Enhance, espressamente dedicato alla valorizzazione delle frequenze tra i 20 e i 200 Hz.
Il modello Nothing Ear implementa il codec LHDC al sopracitato LDAC. Offrendo inoltre la certificazione Hi-Res Audio 24 bit e un equalizzatore avanzato a 8 bande. I Nothing Ear permettono infine di creare il proprio profilo audio personale.
Entrambi gli auricolari vengono venduti con un case che permette di ascoltare fino a 42,5 ore di contenuti audio nel caso dei Nothing Ear. E fino a 40,5 ore di contenuti audio nel caso dei Nothing Ear (a).
Senza dimenticare le interessantissime possibilità di integrazione con ChatGPT che verranno espresse in maniera più dettagliata nei capoversi a seguire.
In che modo gli auricolari Nothing Ear si integrano con ChatGPT
La prima cosa importante da specificare è che, per utilizzare i Nothing Ear e Nothing Ear (a) con ChatGPT, bisogna giocoforza servirsi di uno smartphone. Dunque gli auricolari non sono dotati in alcun modo di un software interno autosufficiente.
Allo stesso tempo basta installare l’app Nothing sul proprio dispositivo mobile, per poter richiamare il chatbot di OpenAI in men che non si dica.
La prima cosa da fare è pizzicare gli auricolari, in modo da attivare la cosiddetta gesture pinch-to-speak. A questo punto sarà sufficiente iniziare a parlare, per interagire direttamente con il tool di intelligenza artificiale generativa.
Una procedura rapida e intuitiva, che porta il dialogo con l’AI a un livello mai visto prima. Con Nothing Ear e Nothing Ear (a) infatti parlare con ChatGPT diventa semplice come parlare con un qualsiasi assistente virtuale.
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