login LOGIN
CHIUDI chiudi
Il mio profilo

mostra
Hai dimenticato la password?
Inserisci l'indirizzo email di registrazione per reimpostare la password.
Segui le istruzioni che ti abbiamo inviato per posta elettronica.

Assistenti vocali come funzionano e come utilizzarli al meglio

Ascolta l'articolo

Che cosa sono gli assistenti vocali, come funzionano e come si possono utilizzare al meglio questi dispositivi intelligenti. La guida completa sull’argomento

Assistenti vocali come funzionano e come utilizzarli al meglio Proxima Studio/Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • Gli assistenti smart migliorano la vita quotidiana semplificando attività come accendere dispositivi, creare promemoria e automatizzare routine domestiche.
  • Funzionano tramite intelligenza artificiale, riconoscimento vocale e linguaggio naturale, consentendo interazioni fluide e personalizzate.
  • La loro evoluzione promette miglioramenti in privacy, interattività ed emozionalità, con un mercato in rapida crescita verso i 50 miliardi di dollari entro il 2030.

Gli assistenti vocali sono strumenti basati sull’intelligenza artificiale sviluppati per comprendere e interpretare i comandi vocali degli utenti, appunto, fornendo loro risposte o eseguendo azioni specifiche. 

Generalmente sono integrati all’interno di dispositivi come smartphone, smart speaker, tablet e PC, rappresentano la naturale evoluzione del rapporto uomo-macchina, migliorando l’interazione tra i due e trasformando il loro modo di comunicare, rendendolo più intuitivo e naturale.

Chiaramente, si tratta di una tecnologia in fortissima espansione che, da qui ai prossimi anni, è destinata a raggiungere numeri ancora più importanti. Per questo motivo vale la pena esplorare a fondo l’argomento per capire il funzionamento di questi assistenti smart e in che modo possono aiutare le persone nella vita di tutti i giorni.

  • 0. La crescita degli assistenti vocali nel mondo digitale 

    Parlare con l'assistente smart

    pikselstock/Shutterstock

    Come appena detto negli ultimi anni, gli assistenti vocali hanno registrato una crescita esponenziale, grazie anzitutto all'avanzamento delle tecnologie AI e a una sempre maggiore diffusione di dispositivi connessi. 

    Questa crescita per buona parte dipende dalla diminuzione dei costi di acquisto di questi prodotti smart che, oltretutto ormai sono integrati anche all’interno di device di uso comune, come gli smartphone o addirittura gli elettrodomestici, come il televisore di casa.

    Afronte di questo, si stima che già dal prossimo anno oltre il 75% delle famiglie nei paesi industrializzati possiederà almeno un assistente vocale per utilizzarlo di frequente nella vita di tutti i giorni.

    A dare una grande spinta alla diffusione di questi device ci sono anche i progressi nel settore dell'intelligenza artificiale e nel machine learning che hanno migliorato notevolmente le capacità di riconoscimento vocale e comprensione del linguaggio naturale, rendendo gli smart assistant molto efficienti e, soprattutto, in grado di capire senza difficoltà anche i comandi più complessi.

    Gli assistenti smart sono una tecnologia in larghissima diffusione che, ormai, è entrata a far parte delle vite lavorative e non di milioni di utenti

    Questo ha portato anche alla crescita delle smart home che ormai contengono al loro interno delle fittissime reti di device intelligenti pronti ad eseguire qualsiasi comando dell’utente, stravolgendo per sempre le sue abitudini.

    Non è un caso, infatti, che sempre più persone preferiscano rivolgersi ai propri device tramite comandi vocali, preferendo questo tipo di interazione alla classica idea di digitazione.

    Ma se lo sviluppo delle smart home è stato cruciale per la crescita degli assistenti vocali, la cosa si riflette anche in altri ambiti come sullavoro, ad esempio, con sempre più strumenti intelligenti pronti a semplificare il workflow e accompagnare le persone nello svolgimento delle attività produttive quotidiane.

  • 1. Perché scegliere un assistente vocale per la vita quotidiana

    Assistente smart vita quodiana

    David9182/Shutterstock

    Gli assistenti vocali sono progettati per semplificare le attività quotidiane, migliorando l'efficienza e offrendo una maggiore accessibilità alle informazioni.

    Per questo motivo scegliere un assistente vocale significa essenzialmente sfruttare al meglio una tecnologia che si adatta alle esigenze moderne, migliorando la vita di tutti i giorni e, naturalmente, la produttività.

    Le possibilità sono davvero molte e utilizzando uno strumento del genere, ad esempio, è possibile ottenere risposte immediate a diversi tipi di domande oppure svolgere delle azioni senza dover digitare manualmente o navigare tra menù complessi. 

    Oltretutto gli assistenti vocali possono essere programmati per svolgere azioni ripetitive e automatizzare le routine quotidiane come ad esempio accendere o spegnere le luci a una determinata ora o avviare i vari elettrodomestici smart anche se in casa non c’è nessuno.

    Un’altra delle caratteristiche fondamentali degli assistenti vocali è l'accessibilità; si tratta, infatti di strumenti che possono diventare indispensabili per persone con disabilità motorie, visive o con difficoltà nell'uso della tecnologia tradizionale che, solo grazie alla propria voce possono svolgere azioni che altrimenti gli sarebbero impossibili.

    Importantissimo anche il discorso sul multitasking e l’organizzazione personale con questi device che permettono agli utenti di svolgere più attività contemporaneamente, come cucinare mentre si ascoltano le notizie o pianificare appuntamenti mentre si completano altre mansioni.

    Infine, possono fornire anche un supporto durante l'intrattenimento o lo studio, aiutando nella ricerca di informazioni o nella selezione di attività da svolgere.

    Per approfondimenti:

  • 2. Come funzionano gli assistenti vocali

    Come funziona l'assistente smart

    Gorodenkoff/Shutterstock

    Gli assistenti vocali sfruttano algoritmi di intelligenza artificiale e tecniche di machine learning per riconoscere la voce, comprendere il linguaggio naturale e generare risposte adeguate

    Il processo avviene in tre fasi principali: si parte con la trascrizione, dove il comando impartito viene convertito in testo grazie all’utilizzo di tecnologie di Automatic Speech Recognition (ASR).

    Poi c’è l’elaborazione dove il testo generato viene analizzato utilizzando modelli di Natural Language Processing (NLP) per comprendere ciò di cui ha bisogno l'utente.

    Infine c’è la risposta dove l'assistente smart elabora una risposta o esegue l'azione richiesta.

    In realtà, è possibile inserire anche un quarto punto che può essere chiamato correzione, dove l’utente vede il lavoro svolto e ne giudica la validità. Chiaramente, la correzione arriva se quanto fatto non rispetta pienamente il comando impartito, come quando si chiede a un chatbot di approfondire maggiormente un argomento, ad esempio.

  • 3. I principali assistenti vocali sul mercato: Alexa, Google Assistant, Siri e altri

    Assistente smart Google

    Vantage_DS/Shutterstock

    Sul mercato sono disponibili molti assistenti vocali che, più o meno, si equivalgono nello svolgimento delle varie operazioni ma sono magari riservati a prodotti specifici, come Siri per i device Apple, ad esempio. 

    Uno dei più famosi è sicuramente Amazon Alexa, l'assistente integrato negli smart speaker Echo

    Alexa è famosa per la sua vasta compatibilità con dispositivi smart home (e infatti è particolarmente indicato per l’automazione) e per la possibilità di personalizzare le funzionalità tramite skill, cioè delle applicazioni sviluppate da terze parti.

    Google Assistant è l’assistente smart sviluppato da Google, ed è noto per la sua grande versatilità grazie all'integrazione con i servizi dell’ecosistema di Big G come Search, Calendar, Maps e YouTube

    Siri, Google Assistant e Alexa sono i nomi più noti nel panorama degli assistenti vocali, con milioni di device venduti in tutto il mondo

    Oltretutto è disponibile su tutti gli smartphone Android, smart speaker Google Nest e moltissimi altri dispositivi connessi, cosa che lo rende uno degli strumenti intelligenti più diffusi al mondo. 

    Con l’arrivo di Google Gemini, questo assistente smart è diventato obsoleto ed è stato sostituito da questo nuovo strumento alimentato dai modelli AI del colosso di Mountain View.

    Siri è l'assistente vocale di Apple ed è integrato nei dispositivi iOS, macOS e HomePod. Ovviamente è ottimizzato per funzionare al meglio all'interno dell'ecosistema Apple, offrendo integrazioni avanzate con app native come iMessage, Calendario e Promemoria.

    Microsoft Copilot è l’evoluzione di Cortana ed è progettato principalmente per l'ambiente professionale e per uso aziendale, tanto è vero che è pienamente integrato con Microsoft 365 e Windows.

    Samsung Bixby l'assistente vocale di Samsung ed è presente nei dispositivi Galaxy. Questo tool offre funzionalità avanzate di controllo del dispositivo anche se nella maggior parte dei casi viene sostituito da Google Assistant (o Google Gemini).

    Per approfondimenti:

  • 4. Il ruolo del riconoscimento vocale e del linguaggio naturale

    Linguaggio naturale

    metamorworks/Shutterstock

    Come già anticipato, il fulcro del funzionamento degli assistenti vocali sta nel riconoscimento vocale, la tecnologia che permette di trasformare il parlato in testo. 

    Basato su algoritmi di Automatic Speech Recognition (ASR), il riconoscimento vocale analizza le onde sonore prodotte dalla voce dell'utente e le converte in parole comprensibili dai sistemi digitali

    Un procedimento complesso e molto delicato che grazie ai progressi nell'intelligenza artificiale, oggi, consente a questi sistemi di interpretare praticamente qualsiasi cosa ascoltano, inclusi accenti, dialetti e variazioni di tono e con un'accuratezza sempre maggiore.

    Quando si parla di linguaggio naturale, invece, si fa riferimento alla capacità degli assistenti di comprendere e rispondere ai comandi in modo fluido e naturale

    Questo è possibile grazie all’utilizzo di modelli di Natural Language Processing (NLP), che analizzano il contesto, il significato e l'intento dietro le parole pronunciate e in combinazione con l'apprendimento automatico migliorano costantemente la comprensione del linguaggio umano, adattandosi alle abitudini e ai comportamenti degli utenti.

    Oltre a questo, grazie all'evoluzione delle tecnologie di text-to-speech (TTS), gli assistenti vocali sono anche in grado di dare risposte sintetizzate con una voce naturale cosa che rende l'interazione ancora più naturale e “piacevole” per l’utente.

    Per approfondimenti: 

  • 5. Funzionalità principali degli assistenti vocali

    Funzioni assistenti vocali

    Zapp2Photo/Shutterstock

    Arrivati a questo punto è chiaro che gli assistenti vocali possono svolgere moltissime funzioni diverse che si adattano alla perfezione agli utenti, alle loro esigenze e, soprattutto, alle loro abitudini.

    Ad esempio, possono rispondere a domande più o meno complesse, effettuando ricerche sul web per reperire le informazioni di cui hanno bisogno oppure, nei casi più specifici, attingendo ai database interni.

    Possono aiutare l’utente a cercare notizie (come il Meteo o l’attualità), possono dare definizioni, fornire informazioni sui device connessi (soprattutto nella gestione delle smart home) e possono dare suggerimenti sui temi più disparati, da cosa preparare per pranzo fino a idee per la scrittura di una mail o di un messaggio.

    Gli assistenti vocali possono essere utilizzati in modi diversi, dalle semplici informazioni fino ad arrivare alla creazione di routine per la smart home

    Merita un approfondimento il discorso della gestione della casa intelligente, con questi tool che possono interfacciarsi alla perfezione con i dispositivi smart in casa gestendoli in totale autonomia oppure aiutare l’utente a controllarli da remoto.

    Possono, ad esempio, controllare videocamere di sicurezza, impostare promemoria, sveglie e appunti per l’organizzazione personale. Oppure possono addirittura occuparsi dell’intrattenimento mettendo su un po’ di musica per determinate occasioni, proporre attività da fare oppure aiutare nella scelta di un audiolibro da riprodurre.

  • 6. Come configurare e utilizzare un assistente vocale

    Prima di parlare di come configurare e utilizzare un assistente vocale è bene fare un passo indietro e capire come scegliere un dispositivo compatibile con i device in casa che compongono il proprio ecosistema digitale.

    Non esiste una soluzione universale, bisogna solamente sapere quali dispositivi ci sono e con quale smart assistant possono essere accoppiati più facilmente e, naturalmente, lavorare al meglio.

    Fatto questo, la configurazione dell’assistente è più o meno la stessa per tutti i brand: bisogna fare il login con il proprio account e scegliere le varie preferenze (come la lingua, la modalità d’uso ecc.).

    A questo punto non resta che collegare l'assistente ai vari dispositivi in casa e, se necessario, alle app di terze parti per ottenere più funzioni e il gioco è fatto.

    Fatto questo si potranno utilizzare tutti i device smart in casa senza grosse difficoltà.

    Per approfondimenti: 

  • 7. Vantaggi e svantaggi degli assistenti vocali

    Vantaggi assistenti vocali

    David9182/Shutterstock

    Come già accennato sono molti i vantaggi dell’utilizzare un assistente vocale che sono stati sviluppati appositamente per semplificare la vita quotidiana e ottimizzare i tempi di gestione delle varie attività.

    Nonostante questo, però, è bene non trascurare anche gli svantaggi che potrebbero causare non pochi problemi agli utenti, rallentando il lavoro e generando in alcuni casi errori anche piuttosto gravi.

    Il primo svantaggio sta nei limiti tecnologici e relativi alle compatibilità. Non sempre i device del genere sono in grado di risolvere problemi complessi e questo è dovuto, principalmente, a una tecnologia non ancora pronta ad assolvere alcuni compiti specifici.

    Anche quella sulle compatibilità è una questione da non trascurare perché se si acquistano device che non comunicano tra loro, non solo l’ecosistema non funzionerà a dovere ma si dovranno spendere altri soldi per sostituire questo o quel componente.

    Ci sono poi gli errori di comprensione con i dispositivi che non sono in grado di capire ciò che gli viene chiesto, eseguendo il compito in maniera errata.

    Poi ci sono quegli errori generici dovuti ad allucinazioni o guasti del device che, in un ciclo composto da più operazioni, potrebbero compromettere ore e ore di lavoro.

    Infine ci sono le preoccupazioni sulla privacy e sicurezza dei dati, con questi device che, per migliorare il servizio, spesso registrano e archiviano conversazioni e richieste degli utenti.

    Questo potrebbe essere rischioso ed esporre le informazioni personali alla vista di persone esterne o, peggio, malintenzionati digitali.

    Per approfondimenti:

  • 8. Usi creativi degli assistenti vocali

    Usi creativi assistenti vocali

    TippaPatt/Shutterstock

    Ma oltre all’utilizzo pratico sul lavoro o nella vita di tutti i giorni, esistono anche diversi utilizzi creativi che permettono di assegnare agli assistenti vocali compiti meno comuni e, se vogliamo, più vicini alle esigenze del singolo.

    In molti, ad esempio, costruiscono una propria routine giornaliera per avere tutto pronto e funzionante dalla mattina alla sera: tipo accendere la macchina del caffè o far partire il robot aspirapolvere non appena in casa non c’è più nessuno.

    Queste impostazioni, non solo semplificano ulteriormente la vita delle persone, ma vanno a scandire passo dopo passo le varie cose che l’assistente smart deve fare ogni giorno, con una lista di compiti ben definita che aiuta anche il device stesso ad essere più efficiente.

    Per chi è in grado di utilizzare piattaforme avanzate è anche possibile creare da zero azioni specifiche, sfruttando magari diversi dispositivi specifici come, ad esempio, impostare lo spegnimento automatico delle luci quando i sensori di movimento non rilevano nessuno o la regolazione della temperatura interna (in estate e in inverno) in base agli utenti in casa e alla temperatura esterna.

     Per la produttività, ad esempio, si può chiedere al proprio smart assistant di leggere un documento ad alta voce, riepilogarne i punti salienti o organizzare le proprie attività.

    Infine, anche per l’intrattenimento ci sono tutta una serie di funzioni che possono affiancare gli utenti e proporre loro giochi educativi, storie personalizzate per i più piccoli, la creazione di playlist tematiche in base a un dato evento, suggerire idee e, addirittura, fare brainstorming per realizzare progetti e lavori.

    Una delle più utilizzate tra queste è sicuramente l’aiuto in cucina con l’assistente AI che suggerisce ricette in base agli ingredienti in casa o in base a uno specifico avvenimento.

  • 9. Il futuro degli assistenti vocali

    Futuro degli assistenti vocali

    aslysun/Shutterstock

    Gli assistenti vocali si stanno evolvendo a un ritmo impressionante e questo, per buona parte, è merito dell’introduzione di modelli di intelligenza artificiale generativa, che consentono interazioni più complesse, efficienti e sempre più personalizzate

    Grazie al machine learning avanzato gli assistenti vocali saranno in grado di analizzare in modo ancora più preciso le abitudini e preferenze degli utenti, portando a risposte predittive e proattive, che anticipano le esigenze delle persone e offrono loro esperienze personalizzate senza richiedere input espliciti.

    È chiaro, dunque, che questi dispositivi rappresentano un passaggio chiave per lo sviluppo di future tecnologie, da quelle per la smart home di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti e fino ad arrivare all’ufficio smart e, di conseguenza, alle smart city, le città intelligenti dove tutto viene controllato dall’AI e da complessi schemi di gestione delle informazioni e delle varie funzioni.

    Oltre a questo si prevede anche un aumento dell'interattività, con conversazioni sempre più naturali e un miglioramento dell'emotional AI, ossia la capacità di questi strumenti di rilevare emozioni nella voce dell'utente per rispondere ad esse in modo adeguato.

    Questo non porterà solo a un miglioramento della tecnologia ma avrà anche un impatto economico nel settore molto forte, con un mercato globale degli assistenti vocali che, secondo le stime degli esperti, raggiungerà un valore di quasi 50 miliardi di dollari entro il 2030

    Il mercato degli assistenti vocali è in fortissima crescita e raggiungerà i 50 miliardi di dollari entro il 2030

    Nonostante questo successo e nonostante le stime più che positive al riguardo, gli assistenti vocali dovranno affrontare alcune sfide.

    La prima riguarda privacy e sicurezza, cercando soluzioni sicure ed efficienti per la raccolta e conservazione dei dati vocali degli utenti.

    Bisognerà, poi, abbattere ulteriormente le limitazioni linguistiche e cercare di migliorare la comprensione delle lingue meno diffuse e dei dialetti specifici.

    In ultimo, ma non per importanza, bisognerà migliorare l’affidabilità di questi device, cercando di ridurre al minimo errori di interpretazione e migliorare la fluidità delle conversazioni e l’efficienza.

    Solo in questo modo, tale tecnologia diventerà davvero indispensabile per le persone che potranno fare affidamento su un “compagno di vita” virtuale intelligente e sempre pronto a soddisfare ogni loro bisogno.

A cura di Cultur-e
Addestramento IA non consentito: É assolutamente vietato l’utilizzo del contenuto di questa pubblicazione, in qualsiasi forma o modalità, per addestrare sistemi e piattaforme di intelligenza artificiale generativa. I contenuti sono coperti da copyright.
Whatsapp
Segui le ultime notizie sul nostro canale Whatsapp
Immagine principale del blocco
Segui le ultime notizie sul nostro canale Whatsapp
Fda gratis svg
Iscriviti al canale gratuito

Iscriviti
all'area personale

Per ricevere Newsletter, scaricare eBook, creare playlist vocali e accedere ai corsi della Fastweb Digital Academy a te dedicati.