Creato come aggregatore di notizie e collegamenti su Internet dai cofondatori di Instagram (Kevin Systrom e Mike Krieger), Artifact si è recentemente imposto sul mercato come concorrente di X (ex Twitter). A una settimana dall’aggiunta della possibilità di pubblicare contenuti sulla piattaforma, arriva uno strumento di intelligenza artificiale generativa per la creazione di immagini che permette agli utenti di dare un tocco di creatività in più ai post.
L’AI generativa aiuterà a raccontare meglio le storie degli utenti
I fondatori di Artifact hanno ben compreso il potere delle immagini nella narrazione di una storia, soprattutto nelle reti sociali che si instaurano sul Web. Pertanto, hanno introdotto una funzionalità innovativa che consente agli utenti di generare immagini con l'intelligenza artificiale per accompagnare i loro post.
Che si tratti di creare uno scenario accattivante per discutere di questioni climatiche o di visualizzare una concept car futuristica per una discussione sui veicoli elettrici, gli utenti ora hanno i mezzi per rendere i propri post più coinvolgenti e condivisibili. Peraltro, utilizzare questo generatore di immagini AI è un gioco da ragazzi.
Come utilizzare il generatore di immagini di Artifact
Disponibile nelle ultime versioni dell'app su iOS e Android, richiede agli utenti di fare tap sull'icona più "+" nella cornice della foto quando creano un nuovo post su Artifact. Da lì, selezionare l'opzione "Crea con AI" e inserire il prompt descrivendo l’immagine di cui hanno bisogno.
Questo suggerimento può includere dettagli relativi al soggetto, al mezzo (come un'illustrazione o un'immagine 3D) e allo stile (che va dalla pop art al fotorealistico). Il risultato? Un'immagine personalizzata che integra la narrativa del post.
Secondo quanto riferito dall’azienda, il processo di generazione delle immagini si basa su un modello di diffusione stabile ottimizzato. Questa tecnologia all'avanguardia garantisce che le immagini generate non siano solo esteticamente gradevoli ma anche contestualmente rilevanti.
L'intero processo richiede solo pochi secondi, e se non si fosse soddisfatti del risultato, è possibile riutilizzare lo stesso prompt per generare un'altra immagine o modificare il prompt per riprovare.
Dal lettore di notizie all'hub sociale
Artifact deve all’intelligenza artificiale la sua evoluzione da un semplice aggregatore di notizie a una solida piattaforma sociale. Il generatore di immagini è solo un altro strumento di AI aggiunto dall’app dal suo lancio a gennaio per personalizzare i contenuti per l'utente finale.
Oltre a fare leva sull’AI per dare priorità e far emergere i contenuti più interessanti per gli iscritti nel feed, l’app ha usato questa tecnologia per riscrivere i titoli clickbait, leggere ad alta voce le notizie con il timbro di qualche celebrità e riassumere le storie in modo che i lettori possano ottenere una panoramica di un articolo prima di immergersi nella lettura.
L’arrivo di funzionalità tipiche dei social media come commenti, profili utente e la possibilità di pubblicare i propri post, ha reso Artifact più appetibile così da posizionarsi come rivale diretto di "X" (ex Twitter). Ora i curatori dei contenuti possono sviluppare un seguito, attirando gli utenti verso i loro contenuti e ampliando il proprio pubblico.