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Oggetto di fascino e angoscia allo stesso tempo, l’intelligenza artificiale generativa e soprattutto, i modelli del tipo text-to-image progettati per creare splendide immagini a partire da semplici prompt testuali, hanno dato origine a una moltitudine di dilemmi etici.
Tuttavia, con l'ultima versione del generatore di immagini DALL-E, noto come DALL-E 3, OpenAI cerca di mettere un punto alle numerose critiche sorte, con la promessa di offrire notevoli miglioramenti nella generazione AI di immagini. E più di tutto, nel rispetto degli artisti che rendono tutto ciò possibile.
Infatti, strumenti come Stable Diffusion e DALL-E hanno suscitato non poche perplessità a causa della loro dipendenza da database di opere d'arte realizzate dall'uomo, molte delle quali sono state raccolte all'insaputa o comunque senza il preventivo consenso dei creators. Controversia che ha acceso tantissimi dibattiti sul copyright dei contenuti generati con o dall’intelligenza artificiale.
L'evoluzione di DALL-E
Uno dei miglioramenti più degni di nota di DALL-E 3 risiede nella sua aumentata capacità di comprendere e interpretare le istruzioni testuali. Inoltre, sembrerebbe che stare ad arrovellarsi per inserire nel software il miglior prompt possibile potrebbe non essere più necessario, poiché il sistema si sforza di allinearsi al testo fornito.
Anche quando le istruzioni sono identiche, gli utenti possono aspettarsi una qualità dell'immagine notevolmente migliorata rispetto ai suoi predecessori. Le precedenti iterazioni di DALL-E sono state spesso criticate nei confronti con le AI rivali come Stable Diffusion e Midjourney e anche se DALL-E 3 potrebbe non colmare del tutto il divario, promette di fornire immagini più utilizzabili.
Spazio alle questioni etiche
Uno dei timori principali legati all'intelligenza artificiale generativa è il suo potenziale di generare contenuti che ledono il copyright o che oltraggiano persone rispettabili. DALL-E 3 supera questo problema rifiutando richieste che menzionano esplicitamente personaggi pubblici per nome e declinando quelle che mirano a replicare lo stile artistico di artisti viventi. Queste misure di salvaguardia mirano a mitigare il rischio che i contenuti generati dall’intelligenza artificiale violino i diritti d’autore o causino danni.
Già in passato Stability AI, il creatore di Stable Diffusion, è stato citato in giudizio da Getty Images a causa dell'AI che presumibilmente aveva “raschiato” immagini dal web senza permesso, ed è stato anche coinvolto insieme a Midjourney e DeviantArt in un'azione legale collettiva per conto di tre artisti per aver addestrando i loro modelli di AI su 5 miliardi di immagini prelevate da Internet.
Quando arriva DALL-E 3
Poiché la tecnologia continua ad evolversi, è fondamentale mantenere un approccio vigile nei confronti delle implicazioni etiche che riguardano la creazione di contenuti con l’intelligenza artificiale. DALL-E 3 rappresenta un passo nella giusta direzione, offrendo sia una maggiore creatività che un impegno per la generazione di contenuti etici.
È importante notare che, nonostante i passi significativi compiuti, DALL-E 3 non è infallibile. Ciò significa che alcuni individui potrebbero ancora scovare dei modi per aggirare le sue restrizioni, come è avvenuto con le precedenti iterazioni. Il rilascio di DALL-E 3 è atteso con impazienza dagli utenti e sarà disponibile per gli abbonati a ChatGPT Plus e alla versione Enterprise a partire da ottobre.
Per saperne di più: Intelligenza Artificiale, cos'è e cosa può fare per noi
