Quando si rompe un dispositivo elettronico, che sia uno smartphone, un tablet o un personal computer, non è mai piacevole. Si tratta di strumenti che fanno parte della quotidianità delle persone, che le supportano nello svolgimento delle loro mansioni e gli permettono di raggiungere più facilmente i propri obiettivi. Vengono utilizzati per questioni lavorative (chiamate, riunioni, produzione di documenti e altro ancora) o personali (ad esempio l’organizzazione di appuntamenti o la gestione della casa).
Per andare incontro alle esigenze degli utenti, Apple ha strutturato un servizio molto utile che è già stato testato in altri Paesi e che sta finalmente arrivando anche in Italia. Scopriamo di cosa si tratta.
Apple, il servizio di riparazione fai da te: come funziona
Si chiama Self-Service Repair, Riparazioni fai da te, ed è il servizio di Apple che permette agli utenti che posseggono i dispositivi dell’azienda di procedere autonomamente alle piccole riparazioni in maniera sicura e affidabile, senza la necessità di recarsi in un centro apposito e rischiare di dover rinunciare per un breve periodo di tempo al proprio iPhone o MacBook.
Gli utenti possono richiedere alla Apple i pezzi di ricambio ufficiali per il dispositivo danneggiato. L’azienda invierà tutto il necessario e le istruzioni per ripristinare il corretto funzionamento. È possibile accedere a più di 200 piccole parti e strumenti, oltre a numerosi manuali di riparazioni elaborati in maniera semplice e comprensibile per tutti. Al momento, è possibile riparare autonomamente alcune parti dell’iPhone 12, dell’iPhone 13 e dei MacBook.
La decisione di Apple: il servizio di riparazione fai da te approda in Italia
Già attivo da diversi mesi negli Stati Uniti, l’esperimento si è rivelato un successo e per questo Apple ha deciso di applicarlo anche in altri Paesi. Il servizio verrà a breve lanciato in Europa, più precisamente in Italia, Belgio, Francia, Polonia, Spagna, Svezia e Regno Unito.
Saranno disponibili tutti i pezzi di ricambio di quelle parti che vengono richieste più spesso come, ad esempio, il display, la batteria o la fotocamera frontale. L’utente, prima di procedere alla richiesta, deve consultare i manuali di riparazione e comprendere ciò che potrebbe essergli utile per risolvere il suo problema.
Successivamente, può acquistare le parti di ricambio e noleggiare un kit di riparazione e, una volta terminata l’operazione, restituirlo. Potrebbe anche ricevere un credito da spendere all’interno dell’Apple Store. Ciò permette all’azienda di soddisfare i clienti che posseggono un dispositivo danneggiato, incoraggiandoli a non abbandonare quelli che sono ancora funzionali anche se sono distanti da un centro riparazioni autorizzato.