In Breve (TL;DR)
- Apple è stata costretta ad accettare app per adulti su iPhone in Europa a causa del Digital Markets Act (DMA), che impone maggiore concorrenza e trasparenza sugli store digitali.
- L’azienda ha criticato la normativa, affermando che potrebbe esporre gli utenti a contenuti poco sicuri, mentre store di terze parti come AltStore accusano Apple di voler mantenere il monopolio sulle app.
Apple si distingue sul mercato per il controllo elevato a cui sottopone non solo i suoi dispositivi, sempre altamente performanti, ma anche sui contenuti a cui concede l’accesso. Pone, quindi, in primo piano la sicurezza, e pur evitando un’opera di censura, cerca di limitare l’esposizione degli utenti ad applicazioni ritenute potenzialmente pericolose o poco rispettose degli standard posti dall’azienda. Nonostante ciò, di recente è stata costretta ad accettare applicazioni dedicate esclusivamente agli adulti in Europa.
Su iPhone, pertanto, si potrà accedere a contenuti destinati esclusivamente agli adulti, non direttamente approvati da Apple. A imporre all’azienda di accettare questa tipologia di applicazioni è una legge europea, ossia il Digital Markets Act (DMA).
Scopriamo cosa sta succedendo e qual è la posizione di Apple sull’introduzione di applicazioni porno per i suoi dispositivi.
Apple costretta ad accettare app porno, la decisione europea
Allo scoccare del loro diciottesimo anno d’età, sugli iPhone arrivano le applicazioni dedicate all’intrattenimento per gli adulti. La prima app è così approdata sui dispositivi, non senza polemiche. È, infatti, stata definita come la prima applicazione porno approvata da Apple, ma il colosso di Cupertino ha immediatamente smentito questa definizione.
L’applicazione è accessibile ed è presente, in realtà, su un app store di terze parti. Per via del DMA approvato in UE, che cerca di garantire la concorrenza e la trasparenza, Apple è stata costretta a renderla accessibile anche tramite App store, nonostante la sua volontà.
Apple ha immediatamente affermato di non aver approvato l’applicazione, che deve ancora essere certificata, e ha aspramente criticato il DMA. Secondo l’azienda, infatti, lascerebbe esposti agli utenti a servizi e a contenuti poco sicuri, come la pornografia e le droghe illegali.
L’azienda ci ha tenuto a sottolineare che, anche quando arriverà la certificazione dell’app per il sistema operativo, questa non costituirà una formale approvazione. Insomma, il colosso ci tiene a ribadire la sua posizione.
AltStore, lo store di terze parti da cui si può accedere a servizi con meno limitazioni, ha repentinamente risposto, affermando che Apple utilizza il pretesto della sicurezza per imporre un monopolio e cercare di scavalcare le regole imposte dal DMA europeo.
Cos’è il Digital Market Act (DMA) europeo
Il Digital Markets Act è un regolamento europeo realizzato per contrastare il monopolio di alcune aziende che operano nel settore tecnologico e digitale e per permettere una maggiore concorrenza.
Realizzato nel 2022 ed entrato in vigore nel 2023, i suoi effetti hanno imposto alle grandi realtà di rivedere i loro servizi, almeno nell’Unione Europea.
L’obiettivo è quello di combattere gli abusi delle grandi piattaforme online, di eliminare barriere di ingresso ai servizi online, di mettere al sicuro i dati degli utenti e la loro privacy e di offrire ai consumatori maggiori opportunità di scelta.
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