Le app fanno ormai parte della vita quotidiana della stragrande maggioranza degli utenti. Ogni giorno milioni di persone in tutto il mondo mettono in download sui propri dispositivi mobile software di ogni genere.
Un aspetto che si tende a sottovalutare è quello della sicurezza informatica. Anche l’app apparentemente più innocua entra infatti a contatto con un device. E, potenzialmente, entra in contatto con le informazioni contenute al suo interno.
Per questo è molto importante studiare nel dettaglio tutti i programmi presenti nei propri device. Per farlo è possibile prediligere le app più sicure, ovvero quelle presenti all’interno di realtà attendibili come Google Play Store ed Apple App Store.
Ma è anche consigliabile prestare attenzione alle recensioni e ai feedback degli utenti. Così come è sicuramente utile imparare a monitorare il proprio dispositivo: analizzando le app installate e imparando a individuare eventuali app nascoste.
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1. Perché conviene scaricare da Play Store e App Store
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Il mercato delle app è legato a doppia mandata alla diffusione sempre più capillare di store proprietari. Si pensi in tal senso a Play Store per Android (che spesso viene chiamato, erroneamente, Google Store). O ad App Store: il corrispettivo Apple Store, pensato per il sistema operativo mobile iOS.
Gli store proprietari sono il luogo virtuale più sicuro in assoluto in cui scaricare app, per almeno due ordini di ragioni. Il primo è legato all’attività fatta a monte da Google ed Apple per monitorare i software venduti all’interno dei loro store.
Entrambe le aziende infatti applicano un controllo più o meno astringente sui partner che vogliono inserire prodotti in Play Store ed App Store. E questa soglia di sbarramento spesso si traduce in una maggiore tutela degli interessi dell’utente, della sua privacy online e della sua sicurezza informatica.
Il secondo motivo per cui Google Play Store e Apple App Store sono mediamente sicuri è strettamente legato alla loro community. Ogni giorno milioni di utenti in tutto il mondo scaricano app da questi due negozi virtuali. E dopo averlo fatto lasciano feedback e recensioni.
Il parere degli utenti che hanno fatto esperienza diretta delle app è una fonte di informazioni preziosissima. Permettono di farsi un’idea su pro e contro del software in questione. Ma soprattutto permettono di individuare eventuali criticità in termini di sicurezza prima del download.
In conclusione, può capitare che un’app poco sicura passi i primi controlli di Play Store ed App Store. Ma è altamente improbabile che gli utenti che la installano non utilizzino lo spazio commenti loro dedicato per segnalare problematiche di varia natura.
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2. Come avvicinarsi al download di app in Internet
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Come anticipato in precedenza, gli store proprietari sono il luogo prediletto per il download di app. Ma non sono l’unico mezzo per scaricare software pensati per i dispositivi mobile.
Si pensi in tal senso ai siti proprietari degli sviluppatori, che ormai offrono quasi sempre la possibilità di download diretto sui diversi sistemi operativi. Ma anche ad appstore alternativi o a siti aggregatori di app, non direttamente legati alle grandi corporate che sviluppano smartphone o sistemi operativi.
In termini assoluti, scaricare app da Internet è mediamente più rischioso. Ma esistono comunque dei criteri che permettono di tenere alta l’asticella della sicurezza informatica.
Il primo consiste nello studiare prima di scaricare: sia gli sviluppatori, sia il sito da cui si vuole effettuare il download. E per farlo è ancora una volta possibile ricorrere a recensioni e feedback.
Il consiglio in questo senso è di effettuare delle semplici ricerche sul web, del tipo: “Il software X è sicuro? Il sito Y è affidabile?”. Dopodiché dovrebbe essere sufficiente aprire qualche risultato per farsi subito una prima idea.
Dopodiché è fondamentale applicare almeno un'altra pratica di buon senso, a prescindere dal tipo di app che si scarica o dal “luogo” in cui la si scarica: anche le app vanno analizzate in lungo e in largo prima del download. Prestando particolare attenzione ad almeno due elementi.
Il primo è il peso dell’app, che potrebbe avere ripercussioni dirette sul funzionamento generale del proprio dispositivo. Soprattutto nel caso in cui lo spazio di archiviazione sia già al limite delle sue possibilità.
Il secondo, ancora più importante, sono le autorizzazioni richieste dall’app. Alcuni software per operare hanno necessariamente bisogno di accedere a informazioni sensibili del dispositivo: si pensi in tal senso ai navigatori e alla necessità di registrare la posizione GPS dell’utente.
In altri casi la corrispondenza è molto meno evidente. Nel caso in cui un’app richieda autorizzazioni slegate alle sue finalità apparenti, è bene mettersi in preallarme. E valutare delle alternative prima di procedere con il download.
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3. Come controllare la sicurezza delle app già scaricate
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Il monitoraggio della sicurezza di un’app andrebbe effettuato prima del suo download. Ma questo genere di approccio non sempre è possibile.
Anzi, capita spesso che gli utenti inizino a rilevare piccoli, grandi malfunzionamenti nello smartphone. E che di conseguenza decidano di analizzare i software installati per provare a fare chiarezza sulla situazione.
Esistono diversi iter da seguire per analizzare le app installate su dispositivo mobile. Il primo prevede un passaggio all’interno del proprio negozio online di riferimento. Google Play Store ed Apple App Store permettono infatti di visualizzare tutti i software scaricati.
In alternativa è possibile anche analizzare direttamente il dispositivo. Sia Android che iOS permettono di accedere all’elenco delle app installate. E di monitorare informazioni sensibili, come ad esempio quelle legate agli accessi e alle autorizzazioni.
C’è poi un’ultima eventualità. Può capitare che le app meno sicure e più pericolose siano state installate senza che l’utente ne fosse totalmente consapevole. Così come può capitare che le app malevole installate siano apparentemente invisibili.
In questo caso bisogna seguire delle procedure specifiche legate all’individuazione di app nascoste. Un passaggio necessario per individuare malware: programmi nocivi per la salute dello smartphone e, soprattutto, per la sicurezza di chi lo utilizza.
Per saperne di più: La guida completa agli smartphone