Intelligenza artificiale cosa sono ANI, ASI e AGI

L'intelligenza artificiale è un settore in continua espansione che sta rapidamente trasformando il modo in cui le persone immaginano la produttività e l’intrattenimento.

Ma quando si parla di AI bisogna tenere in considerazione “diverse caratteristiche” di questa tecnologia, ognuna di esse con particolarità ben definite e con implicazioni sfide future da affrontare.

E proprio guardando al futuro è opportuno fare chiarezza su tre specifiche categorie di intelligenza artificiale: ANI, AGI e ASI; vediamo allora cosa significano questi acronimi e a cosa fanno riferimento.

Che cos’è l’ANI (Artificial Narrow Intelligence) 

Gorodenkoff/Shutterstock

Quando si parla di ANI si fa riferimento all’intelligenza artificiale debole (spesso chiamata anche “ristretta”) che rappresenta il tipo di AI più diffuso e quello più comune nella vita delle persone.

Si tratta di sistemi semplici, progettati specificatamente per svolgere compiti ben definiti. Gli esempi più comuni di ANI includono gli assistenti vocali (come Siri e Alexa), i sistemi di raccomandazione di prodotti online e i software di riconoscimento facciale.

L'intelligenza artificiale debole è la più comune e attualmente si trova negli assistenti vocali e altri software sul mercato

Le caratteristiche principali di questa tecnologia sono il suo essere specializzata su un singolo compito, la mancanza di capacità di apprendimento e l'assenza di consapevolezza di sé.

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Per questo motivo, dunque, un sistema ANI può essere più che efficiente in un'attività specifica, ma non è in grado di svolgere compiti diversi o di adattarsi a nuovi scenari di utilizzo.

Che cos’è l’AGI (Artificial General Intelligence)

Garun Studios/Shutterstock

L'AGI definita anche intelligenza artificiale generale (definita anche come “forte”) fa riferimento a una tecnologia che, ipoteticamente, avrebbe capacità cognitive simili a quelle umane.

Sarebbe in grado di apprendere, ragionare e risolvere problemi in una vasta gamma di contesti, proprio come una persona e, idealmente, potrebbe anche comprendere il mondo che ci circonda, adattarsi ad esso e a nuove situazioni, arrivando addirittura a sviluppare una forma di consapevolezza di sé.

Lo sviluppo di una tecnologia del genere rappresenta una sfida complessa per la comunità scientifica e, nonostante i progressi compiuti in questo settore, a oggi non esiste ancora un sistema del genere pienamente sviluppato e in grado di replicare la flessibilità e l'adattabilità dell'intelligenza umana.

Che cos’è l’ASI (Artificial Superintelligence)

NAJA x/Shutterstock

L'ASI detta anche superintelligenza artificiale è un’altra delle ipotesi verso cui si stanno orientando i ricercatori, facendo riferimento a una tecnologia che, a livello teorico, sarebbe addirittura in grado di superare l'intelligenza umana in ogni campo, dalla creatività alla risoluzione di problemi.

Una tecnologia del genere, pur essendo ancora un’ipotesi piuttosto lontana, potrebbe potenzialmente superare le capacità cognitive umane, aprendo nuove possibilità ma anche sollevando importanti questioni etiche.

Si tratta di un concetto che, addirittura, andrebbe oltre l'idea di AGI, ma la sua realizzazione potrebbe portare a cambiamenti radicali nella società, con applicazioni in diversi settori come la medicina, l'energia, i trasporti e l'esplorazione spaziale.

La superintelligenza artificiale è la massima espressione di questa tecnologia, un sistema che potrebbe davvero riscrivere la storia dell'evoluzione umana

Tuttavia, pur essendo ancora un argomento totalmente teorico, già da oggi gli esperti del settore stanno considerando attentamente le implicazioni a lungo termine e le sfide etiche legate allo sviluppo di un'intelligenza artificiale superiore a quella umana.

Del resto se queste tecnologie non vengono progettate e allineate con i valori e gli obiettivi umani potrebbero, ipoteticamente, “rivoltarsi contro il proprio creatore” e diventa una minaccia per l’umanità. Per questo c’è bisogno di uno studio più approfondito al riguardo e della creazione di un sistema normativo efficiente e pronto a rispondere a qualsiasi criticità.

Per ora, comunque, è molto complicato fare delle ipotesi al riguardo e trattandosi solo di un “postulato” resta anche difficile anche solo immaginare cosa, nel bene e nel male, potrebbe davvero fare questa superintelligenza artificiale.

Implicazioni future di queste tecnologie

tadamichi/Shutterstock

Nonostante una rapidissima evoluzione degli strumenti AI, arrivare a un’AGI o a un’ASI è un percorso ancora lungo e che richiederà nei prossimi anni, uno sforzo tecnologico gigantesco.

Lo sviluppo di soluzioni del genere potrebbe portare a cambiamenti epocali nella società, con un impatto significativo sull'economia, sul lavoro e sulla vita di tutti i giorni con la possibilità che tecnologie genere possano offrire soluzioni innovative a problemi complessi, al solo scopo di migliorare la qualità della vita e aprire nuove frontiere per la conoscenza e l'esplorazione.

Tuttavia, è fondamentale non trascurare le sfide etiche e quelle sociali legate a questi strumenti che devono essere sviluppati in modo responsabile e utilizzati in modo sicuro,ì e trasparente per portare dei benefici tangibili all'intera umanità.

A oggi, l'ANI, l'AGI e l'ASI rappresentano tre livelli di intelligenza artificiale con caratteristiche, sfide e implicazioni diverse, che hanno bisogno di essere comprese e studiate, sia per affrontare le  opportunità future e sia per poter diventare una risorsa per l’uomo in modo da migliorare realmente le condizioni di vita delle persone e portare l’umanità verso il prossimo step della sua evoluzione.

Per saperne di più: Intelligenza Artificiale: cos'è e cosa può fare per noi