login LOGIN
CHIUDI chiudi
Il mio profilo

mostra
Hai dimenticato la password?
Inserisci l'indirizzo email di registrazione per reimpostare la password.
Segui le istruzioni che ti abbiamo inviato per posta elettronica.

Android, come ottenere il massimo dal sistema operativo

Ascolta l'articolo

Android, i trucchi e i suggerimenti per utilizzare al meglio i device e ottenere il massimo dal sistema operativo di Google. La guida completa sull’argomento

Android tomeqs/Shutterstock

Un dispositivo Android efficiente è più reattivo e permette all’utente di aiutarlo in tutte le operazioni, dalla produttività e fino ad arrivare all’intrattenimento.

Prendersene cura, però, non è sempre semplice e dovrà essere l’utente stesso a tenere d’occhio il proprio smartphone o tablet e fare in modo che tutto funzioni a dovere, al meglio delle sue possibilità

Vediamo allora i trucchi e i consigli per ottenere il massimo dal proprio device con sistema operativo Android.

  • 0. Android lento come renderlo più veloce?

    Android Lento

    Framesira/Shutterstock

    Sono molteplici i motivi che possono rendere uno smartphone Android lento e, quando questo accade, il device diventa davvero inutilizzabile e potrebbe causare non pochi problemi agli utenti.

    Fortunatamente, però, quando questa lentezza non è dovuta all’usura o alla rottura del dispositivo, ci sono diverse strategie che si possono adottare per migliorare le prestazioni del telefono e renderlo fluido e veloce come quando è uscito dalla fabbrica.

    Il primo suggerimento è liberare spazio nella memoria, eliminando magari le app inutilizzate, andando su Impostazioni, poi su App e disinstallando qualcosa.

    Altro suggerimento per alleggerire la memoria dello smartphone è cancellare i file temporanei e la cache che possono accumularsi nel tempo e rendere più lento il device.

    Per farlo basta andare su Impostazioni, fare tap su Archiviazione e poi su Cache selezionando infine l’opzione Svuota cache.

    Anche cancellare foto, video e altri dati personali può velocizzare il dispositivo oppure, se si trattasse di materiali importanti, possono essere spostati su una scheda microSD esterna o su un computer.

    Alcuni dei rallentamenti più frequenti del device possono essere dovuti a una versione obsoleta di Android o delle varie app. In questo caso, banalmente, è sufficiente procedere con gli aggiornamenti e qualsiasi problema dovrebbe risolversi.

    Android lento può dipendere da molti fattori, generalmente non gravi ma se non si interviene velocemente potrebbero portare alla rottura del device

    Altro suggerimento utile è quello di effettuare riavvii frequenti del device così da correggere rapidamente qualsiasi errore o malfunzionamento che potrebbe farlo rallentare.

    Le animazioni del sistema possono rendere più lento il dispositivo, quindi disattivarle o ridurle può migliorare la situazione.

    Per prima cosa bisogna attivare le Opzioni Sviluppatore, andando su Impostazioni, poi Info sul telefono e fare tap ripetutamente su Numero build fino alla comparsa del messaggio che dice che le opzioni sviluppatore sono state attivate.

    A questo punto si può andare su Impostazioni, poi su Sistema e infine su Opzioni sviluppatore riducendo le varie impostazioni relative alle animazioni o disattivale completamente.

    Un altro utile suggerimento è quello di disattivare o limitare i processi in Bbackground che, oltre a consumare preziose risorse di sistema, potrebbero anche appesantire il device.

    Per farlo bisogna andare su Impostazioni, poi su Batteria e infine su Utilizzo batteria e scegliendo di limitare le app che usano troppa energia in background.

    L’ultimo consiglio per evitare i rallentamenti è quello di optare per un launcher leggero. Le opzioni sul Google Play Store sono molte e dopo aver scaricato quello che si preferisce, non resta che aprirlo e impostarlo come launcher predefinito.

    Per approfondimenti:

  • 1. Android come liberare spazio

    Memoria Android

    tangguhpro/Shutterstock

    Liberare spazio sul proprio dispositivo Android è un’ottima soluzione per migliorare le prestazioni e la velocità.

    La prima cosa da fare è eliminare le app inutilizzate che, seppur in modo ridotto, andranno comunque ad occupare prezioso spazio.

    Per cancellare un’applicazione basta andare su Impostazioni, selezionare la scheda App e notifiche e, da dentro i singoli programmi, andare a disinstallare quelli che non vengono utilizzati.

    Anche svuotare la cache è un buon modo per recuperare spazio e andare ad eliminare tutti quei file temporanei accumulati nel tempo.

    Per farlo bisogna andare su Impostazioni, poi su App e notifiche ed infine eliminare la cache dalle singole app. In alternativa si può utilizzare il pulitore di file installato di default o sceglierne uno di terze parti dal Google Play Store così da pulire tutta la cache delle applicazioni senza dover selezionare ogni singolo programma.

    Uno smartphone pulito ed efficiente dipende anche dalla corretta gestione dei file multimediali.

    Uno smartphone efficiente dipende anche dalla corretta gestione della memoria interna e svuotarla dai file inutili è indispensabile per il corretto funzionamento del device

    Foto, video e file audio possono occupare molto spazio, perciò di tanto in tanto è opportuno eliminare qualcosa oppure trasferire il tutto su un servizio di cloud storage (come Google Foto o Dropbox), su una microSD esterna (se il telefono è compatibile) oppure sul proprio PC.

    Stesso discorso per i file scaricati che possono occupare parecchia memoria ed essere utilizzati molto raramente.

    Per questo motivo è sempre consigliabile controllare la cartella dei download ed eliminare i file non più necessari.

    Disattivare o rimuovere i bloatware è l’ultimo consiglio per tenere pulito il proprio device Android.

    Si tratta di tutte quelle applicazioni che spesso sono preinstallate sul device e che non sempre si utilizzano. Tuttavia possono essere disattivate e spesso disinstallate, così da recuperare memoria preziosa; per farlo basta andare su Impostazioni, poi su App e cercare i vari bloatware installati rimuovendoli o congelandoli.

    Per approfondimenti: Come liberare spazio su Android

  • 2. Come proteggere lo smartphone Android 

    Sicurezza Android

    Primakov/Shutterstock

    Con l'aumento dell'utilizzo di smartphone e tablet per attività sempre più complesse, anche i cybercriminali hanno spostato il loro focus su questi dispositivi.

    Per proteggersi da malware e attacchi informatici, dunque, è fondamentale adottare una serie di misure di sicurezza.

    La prima e più importante consiste nel mantenere aggiornato il sistema operativo e le app un’operazione fondamentale per beneficiare delle ultime patch di sicurezza e proteggere il dispositivo da vulnerabilità note.

    Consigliabile anche scaricare app esclusivamente dal Google Play Store, così da limitare notevolmente il rischio di installare malware e, chiaramente, tenere al sicuro i propri dati personali e i propri conti in banca.

    Per proteggere le proprie password è opportuno utilizzare un password manager che consente di creare e gestire password complesse per ogni account, migliorando la sicurezza online.

    La sicurezza informatica è fondamente per un device come lo smartphone dove ogni giorno gli utenti inseriscono dati e informazioni personali

    Inoltre passando per l’autenticazione a due fattori, e aggiungendo un ulteriore livello di verifica, come un codice inviato via SMS o generato da un'app, si rende l'accesso agli account molto più sicuro, rendendo molto più complessa la violazione degli account ai criminali informatici.

    Attivando Trova il mio dispositivo, inoltre, è possibile localizzare, bloccare o cancellare a distanza il dispositivo in caso di smarrimento o furto.

    Un ottimo sistema per ritrovare un telefono perduto o, nel peggiore dei casi, evitare che i ladri mettano le mani sui dati e file personali.

    È estremamente consigliabile, infine, utilizzare Google Play Protect che ha il compito di analizzare costantemente le app installate e il dispositivo alla ricerca di potenziali minacce e, nel caso di operazioni sospette, bloccare il tutto per proteggere il device.

    Per approfondimenti: Sicurezza informatica: guida alla navigazione sicura sul web

  • 3. Le app Android si chiudono in continuazione ecco cosa fare

    App Android

    Framesira/Shutterstock

    Le app Android che si chiudono improvvisamente e in continuazione, potrebbero rappresentare un bel problema per il corretto utilizzo dello smartphone e, soprattutto, una situazione davvero frustrante per l’utente che, di colpo, si ritroverebbe per le mani un telefono inutilizzabile.

    Prima di pensare al peggio, però, è possibile provare una serie di strategie che potrebbero riportare le cose alla normalità.

    Il primo passo da fare è quello di riavviare il dispositivo, in modo che eventuali errori di sistema possano essere risolti facendo ripartire il sistema operativo da zero.

    Poi potrebbe essere utile aggiornare le app che danno problemi. Infatti, gli update spesso includono correzioni varie che potrebbero risolvere il problema.

    Per controllare gli aggiornamenti disponibili aprendo il Google Play Store, andando alla sezione Le mie app e i miei giochi e selezionando Aggiorna tutto.

    Allo stesso modo potrebbe essere utile aggiornare il sistema operativo e risolvere anche in questo caso eventuali problemi noti.

    Per farlo basta andare su Impostazioni, poi su Sistema, Aggiornamenti di sistema e verificare se ci sono pacchetti di update disponibili.

    Molto utile anche cancellare la cache delle app, così da eliminare tutti quei file temporanei che possono causare problemi.

    La prima cosa da fare quando le app Android non rispondono è riavviare il dispositivo così da sbloccare eventuali processi andati in crash

    Per farlo bisogna andare nelle Impostazioni¸ poi su App e selezionare l'applicazione interessata. A questo punto si può andare su Archiviazione e infine su Cancella cache.

    Se il problema riguarda una singola app, potrebbe essere utile disinstallarla e reinstallarla, così da risolvere eventuali problemi causati da file danneggiati o configurazioni errate.

    Inoltre, alcune app richiedono determinate autorizzazioni per funzionare correttamente.

    Perciò bisogna assicurarsi che il programma abbia tutte le autorizzazioni necessarie; per verificarlo basta andare su Impostazioni, poi su App selezionando il programma in questione e, infine, fare tap su Autorizzazioni.

    Se nessuna delle soluzioni precedenti funziona, si può optare per un ripristino alle impostazioni di fabbrica cancellando tutti i dati all’interno dello smartphone.

    Per farlo bisogna andare su Impostazioni, poi su Sistema, Ripristina e infine su Ripristino dati di fabbrica.

    Per approfondimenti:Le app Android si chiudono in continuazione? Ecco cosa fare

  • 4. Come restartare un’app su Android

    Restart App

    Framesira/Shutterstock

    Le app su un device Android possono bloccarsi per diversi motivi: poca RAMaggiornamenti mancantibug nel sistema oppure incompatibilità con il dispositivo.

    Quando questo accade è necessario procedere con il riavvio dell’applicazione stessa e per farlo non bisogna fare altro che aprire la schermata delle app recenti, trovare l'app bloccata tra quelle nell’elenco e fare swipe verso l’alto o verso i lati (a secondo del telefono) e chiudere il software che non risponde.

    A questo punto non resta che riaprire l'app e vedere se tutto funziona come dovrebbe.

    Se le cose ancora non sono tornate alla normalità si può provare a forzare l'arresto andando nelle impostazioni del dispositivo, cercare l'app e selezionare l’opzione Forza arresto.

    Quando un’applicazione non funziona a dovere potrebbe compromettere l’usabilità dello smartphone che potrebbe diventare lento o addirittura smettere di funzionare

    In alternativa può essere utile anche il riavvio del telefono che, come ben noto, può risolvere molti problemi temporanei.

    In alcuni casi il problema potrebbe dipendere da una versione obsoleta del software, perciò è opportuno controllare se è disponibile un aggiornamento sul Google Play Store e installarlo quanto prima.

    Infine, potrebbe essere opportuno verificare la compatibilità dell'app con proprio device o con la versione di Android in uso. Se così non fosse sarà necessario trovare un software alternativo.

    Riavviare un'app bloccata su Android è un'operazione semplice e spesso risolutiva. Ma se con tutte le procedure appena illustrare il problema persiste ancora, potrebbe essere necessario adottare misure più drastiche, come il ripristino delle impostazioni di fabbrica o rivolgersi all'assistenza clienti.

    Per approfondimenti: Come riavviare un’app su Android

  • 5. Come abilitare e disabilitare il Display Dlways-In di Android

    Android Always-On

    lilgrapher/Shutterstock

    L'Always-On Display è una funzionalità molto molto utile su moderni smartphone. È disponibile su molti dispositivi Android di fascia alta che, naturalmente, per accedere a questa caratteristica devono avere uno schermo OLED.

    Lo scopo di questa opzione è quello di visualizzare informazioni essenziali come l'ora e la data oppure le notifiche sullo schermo anche quando è in standby e, naturalmente, senza doverlo sbloccare.

    È un’impostazione molto comoda soprattutto per quegli utenti che vogliono tenere sempre sotto controllo il proprio device ma senza dover accendere e spegnere di continuo lo schermo.

    L'Always-On Display consente di risparmiare batteria e di vedere sullo schermo comunque le notifiche e le informazioni più importanti

    Inoltre in questo modo, si riduce notevolmente il consumo di batteria, con questa impostazione che ha un impatto minimo sull’autonomia del device che non ha più bisogno di accendere tutti i pixel dello schermo ma solo quelli che visualizzano le informazioni.

    Per attivare l’Always-On Display bisogna andare nelle Impostazioni di Android, fare tap sulla scheda Display e scorrere fino a trovare le opzioni relative alla funzionalità in oggetto.

    Qui, non bisogna fare altro che spostare il selettore su On alla dicitura Always-On Display oppure Schermo sempre attivo.

    Qui è possibile anche personalizzare l’aspetto dello schermo, scegliendo lo stile dell'orologio, le impostazioni sulle notifiche da visualizzare e molto altro ancora.

    Anche disattivare l’Always-On Display è piuttosto semplice e non bisogna fare altro che seguire la procedura appena elencata al contrario, avendo cura di spostare il selettore di fianco alla funzione su Off.

    È bene ricordare, però, che disattivare questa caratteristica non è mai consigliabile, visto che aumenteranno drasticamente i consumi e alcune notifiche potrebbero passare inosservate in un momento di distrazione.

    Per approfondimenti: Come abilitare e disabilitare il display always-on di Android

  • 6. Come fare il backup di Android direttamente su un hard disk

    Backup

    pongsuk sapukdee/Shutterstock

    Un’ottima soluzione per tenere al sicuro i propri file personali è quella di eseguire un backup dei dati del proprio smartphone Android su un hard disk esterno, alternativa da preferire al cloud storage che offre maggiore controllo sulla privacy.

    Per trasferire i dati su un hard disk esterno, occorrono anzitutto un dispositivo di archiviazione, un cavo USB-C (o USB-A) e, se necessario, un hub USB o una docking station

    Bisogna ricordare, però, che non si tratta di un backup in tempo reale; a differenza del cloud, infatti, i nuovi file sul telefono non saranno sincronizzati automaticamente sull'hard disk e viceversa.

    Per procedere col backup bisogna utilizzare l'app FolderSync, disponibile su Google Play Store.

    Questo programma consente due modalità di sincronizzazione: la sincronizzazione bidirezionale che aggiorna entrambe le cartelle, quella sul telefono e quella sull'hard disk.

    La sincronizzazione unidirezionale che, invece, trasferisce solo i file selezionati dall'utente, senza sincronizzare automaticamente le modifiche.

     Trattandosi di un’operazione “cablata” bisogna ricordarsi sempre di non scollegare il cavo per evitare la perdita di dati, facendo anche attenzione a come si muove il dispositivo mentre è in corso il trasferimento.

    Per approfondimenti:

  • 7. Come evitare che le app Android accedano a Internet

    App Internet

    mindea/Shutterstock

    Per chi non lo sapesse è possibile limitare l'accesso a Internet per alcune applicazioni sul dispositivo Android.

    Farlo è davvero semplice e ci sono diverse soluzioni che gli utenti possono mettere in pratica per impedire l’accesso al web a queste applicazioni. Vediamo come fare.

    Molti smartphone Android sul mercato consentono di controllare l'accesso a Internet delle app direttamente dalle impostazioni di sistema.

    Per farlo bisogna andare su Impostazioni, fare tap sulla scheda Applicazioni e, dall’elenco dei software installati, selezionare quelli per i quali si desidera limitare l'accesso a Internet.

    Quando un’applicazione accede a Internet senza che l’utente se ne accorga potrebbe esporre i suoi dati personali a occhi indiscreti con potenziali violazioni della privacy

    Qui è possibile andare su Utilizzo dei dati (Dati mobili e Wi-Fi a seconda della versione di Android) e disabilitare l'accesso a dati mobili e/o WiFi per l'app selezionata.

    In alternativa si può utilizzare un firewall che permette di avere un controllo molto più stringente sulle app che possono accedere a Internet.

    Anche qui le opzioni sono molte e l’utente non deve fare altro che scaricare uno dei molti tool disponibili sul Google Play Store, tra questi ricordiamo NetGuard oppure NoRootFirewall, entrambe consentono di bloccare l'accesso a Internet per qualsiasi app senza dover effettuare il root del device.

    Un altro metodo efficace è disabilitare i dati in background per le app; per farlo basta andare su Impostazioni, fare tap su Rete e Internet e su Utilizzo dati, selezionando la scheda dei dati mobili. Qui è sufficiente disattivare l'opzione Dati in background.

    Infine l’ultima opzione a disposizione è passare per il Controllo Parentale che su alcuni smartphone consente di limitare l'accesso a Internet per specifiche app.

    Per approfondimenti: Come evitare che le app Android accedano a Internet

  • 8. Cosa fare se lo smartphone Android non si accende

    Smartphone non si accende

    eRHa Lens/Shutterstock

    Quando uno smartphone o tablet Android non si accende, le cause possono variare da problemi semplici a più gravi. Ecco una guida su come affrontare la situazione:

    L batteria scarica è una delle eventualità più comuni da tenere in considerazione.

    Quando questo accade è sufficiente collegare il device al caricabatterie e verificare se il problema è risolto o meno. Utile controllare anche la porta di ricarica, che potrebbe necessitare di una pulizia.

    Se il sistema operativo è bloccato è possibile che lo schermo resti spento anche se il dispositivo è in funzione.

    È consigliabile, dunque, forzare il riavvio tenendo premuto il pulsante di accensione per 20-30 secondi. 

    In altri casi, se il dispositivo sembra acceso ma lo schermo rimane nero, potrebbe esserci un problema con il display stesso.

    Quando un device Android che non si accende potrebbe essere opportuno contattare l’assistenza tecnica che saprà sistemare il problema e riparare il device

    La soluzione è provare a effettuare un riavvio forzato e se nemmeno così il problema viene risolto è opportuno rivolgersi all’assistenza tecnica o recarsi presso un negozio specializzato in riparazioni.

    Se il pulsante di accensione non risponde, è possibile mantenere il telefono sempre acceso utilizzando metodi di sblocco alternativi (come il riconoscimento facciale o delle impronte).

    In alternativa potrebbe essere necessario un intervento tecnico oppure provare a "rimappare" i tasti, ma questa operazione richiede permessi di root e può compromettere il dispositivo.

    L’ultima strada da provare è il ripristino delle Impostazioni di Fabbrica, tuttavia è bene ricordare che questa operazione cancella tutti i dati e le applicazioni, riportando il telefono alle condizioni originali.

    È utile per risolvere problemi software gravi, ma non per danni hardware che, probabilmente, renderanno necessario un intervento tecnico oppure la sostituzione di uno o più componenti.

    Per approfondimenti:Cosa fare se lo smartphone Android non si accende

  • 9. Come gestire i file e il file system di Android

    File System Android

    Mojahid Mottakin/Shutterstock

    Android è conosciuto per la sua grande flessibilità nella gestione dei file, offrendo agli utenti un controllo completo e molto dettagliato sui contenuti del proprio dispositivo.

    Il sistema operativo, ad esempio, include un file manager integrato che consente di esplorare la memoria interna ed eventuali schede microSDaccedere alle cartellevisualizzare e organizzare i file, e persino operare sui file di sistema.

    Tuttavia, è importante procedere con cautela quando si manipolano file critici, poiché modifiche errate potrebbero causare malfunzionamenti.

    Se il file manager predefinito non è sufficiente, esistono diverse app alternative disponibili su Google Play Store.

    Ad esempio, File di Google è una delle opzioni più popolari e offre funzionalità come la pulizia della memoria, la gestione dei file multimediali e il supporto per le unità esterne.

    Prima di procedere con l’analisi dei file di sistema è sempre bene ricordare che da questo dipende il funzionamento del device e, dunque, di procedere con cautela

    Files Shortcut fornisce un accesso rapido e semplificato al file manager, mentre SolidExplorer è un'app più avanzata, anche se a pagamento, e offre un'esperienza di gestione file completa e personalizzabile.

    FileCommander e X-plore File Manager sono altre valide opzioni, con caratteristiche uniche come l'integrazione cloud e strumenti per la gestione dei file compressi.

    In sintesi, Android mette a disposizione degli utenti vari strumenti per una gestione approfondita dei file, sia attraverso l'app predefinita sia tramite alternative più avanzate, permettendo una completa personalizzazione e controllo del dispositivo.

    Per approfondimenti:Come gestire i file e il file system di Android

  • 10. Accessibilità Android, le funzionalità che dovrebbero utilizzare tutti

    Accessibilità Android

    lilgrapher/Shutterstock

    Android offre una serie di funzionalità di accessibilità progettate per migliorare la user experience per gli utenti difficoltà visiveuditivemotorie o cognitive. Tuttavia, molte di queste funzionalità possono essere utili a tutti gli utenti, rendendo l’utilizzo dello smartphone molto più immediato. Scorporiamo quali sono.

    Lente di ingrandimento è una funzionalità permette di ingrandire qualsiasi parte dello schermo con un semplice tocco, facilitando la lettura di testi piccoli o l’osservazione di dettagli.

    Tema scuro e correzione colore si occupano rispettivamente di ridurre la luminosità generale aiutando a ridurre l’affaticamento degli occhi e di migliorare la visibilità degli elementi sullo schermo.

    Talk Back è uno screen reader per leggere ad alta voce i contenuti dello schermo; è l’ideale per chi ha difficoltà visive ma in tutti quei momenti in cui non si può guardare il telefono, ad esempio mentre si guida.

    Il menu di accessibilità è un pannello di controllo semplificato che consente all’utente di compiere diverse azioni come catturare screenshot, bloccare il dispositivo, regolare il volume e altro ancora.

    Le funzioni di accessibilità semplificano l’utilizzo dello smartphone e lo rendono, appunto, accessibile a chiunque, anche agli utenti con problemi di salute

    Le ultime due funzioni non sono disponibili su tutti i device ma solo su quelli di fascia alta, nonostante questo vale la pena analizzarle comunque.

    Live Caption genera automaticamente dei sottotitoli per video, podcast e messaggi audio, rendendo i contenuti multimediali accessibili a chi ha problemi di udito o preferisce leggere piuttosto che ascoltare.

    La trascrizione istantanea trasforma l’audio in testo in tempo reale, rendendo più facile comprendere ciò che viene detto in ambienti rumorosi o quando l’audio non è chiaro.

    Le notifiche sonoreinviano avvisi visivi o vibrazioni quando rilevano suoni importanti come campanelli o allarmi.

    Per approfondimenti: Accessibilità Android, le funzionalità che dovrebbero utilizzare tutti

  • 11. Come Attivare le Opzioni Sviluppatore su Android

    Opzioni sviluppatore

    lilgrapher/Shutterstock

    Le Opzioni Sviluppatore su Android permettono di accedere a una serie di impostazioni avanzate che possono essere utili, appunto, per gli sviluppatori o per gli utenti pratici sull’argomento che in questo modo possono personalizzare e ottimizzare il proprio dispositivo.

    Si tratta, chiaramente, di uno strumento molto potente me anche molto pericoloso perché la scelta di un’impostazione sbagliata potrebbe compromettere il corretto funzionamento dello smartphone e vanno, quindi, utilizzate con estrema cautela.

    Il suggerimento, dunque, è che se non si è sicuri di cosa faccia una particolare opzione, è meglio non modificarla o chiedere a qualcuno competente in materia.

    Per attivare le Opzioni Sviluppatore basta accedere alle Impostazioni di Android e cercare la scheda chiamata Info sul telefono o Informazioni sul dispositivo. Su alcuni modelli, questa opzione potrebbe trovarsi all’interno del menu Sistema.

    Una volta trovata bisogna cercare la dicitura Informazioni software e poi quella Numero Build avendo cura di fare ripetutamente tap su di essa fino a che non comparirà il messaggio di conferma dell’attivazione delle Opzioni Sviluppatori.

    In alcuni casi potrebbe essere necessario inserire il PIN o la password del dispositivo per confermare l’operazione.

    A questo punto la voce Opzioni Sviluppatore dovrebbe apparire come una nuova voce nel menu Impostazioni, solitamente si può trovare nella sezione Sistema o in quella Avanzate.

    Entrando nella nuova scheda è possibile gestire le varie impostazioni avanzate del device tra cui il debug USB, la velocità delle animazioni e molto altro.

    Per disattivare le Opzioni Sviluppatore basta tornare all’interno delle Impostazioni e, dentro la scheda Opzioni sviluppatore disattivare l’apposito interruttore, facendo così scomparire il “menu segreto” attivato in precedenza.

    Per aggiornamenti: Come attivare le opzioni sviluppatore su Android

  • 12. Cosa fare se lo smartphone Android non riceve aggiornamenti

    Android update

    tomeqs/Shutterstock

    L'ecosistema Android, caratterizzato da una grande varietà di dispositivi prodotti da diverse aziende, cosa che comporta una frammentazione nella distribuzione degli aggiornamenti. Questo significa che non tutti i dispositivi ricevono gli aggiornamenti allo stesso tempo, e alcuni potrebbero non riceverli affatto.

    Ci sono, però dei fattori che influenzano gli aggiornamenti: Il primo è il produttore del dispositivo con aziende come Samsung e Google generalmente offrono un supporto più lungo per i propri device, garantendo un maggior numero di aggiornamenti.

    Influisce anche il modello dello smartphone e, ad esempio, i prodotti di fascia alta tendono a ricevere aggiornamenti più a lungo rispetto a quelli di fascia bassa.

    Contano molto anche le interfacce Android personalizzate, come quelle di Samsung o Xiaomi, che possono rallentare il processo di aggiornamento.

    Quando un device è tropo obsoleto, potrebbe non ricevere più aggiornamenti di sistema ed essere, quindi, esposto a rischi di sicurezza

    Infine, bisogna considerare l’età del dispositivo con gli smartphone più vecchi che potrebbero non essere più supportati dal produttore, interrompendo così la ricezione degli aggiornamenti.

    Se un device non riceve più gli aggiornamenti, potrebbe essere necessario prendere in considerazione l'acquisto di un nuovo modello e anche in questo caso i motivi potrebbero essere diversi

    Ad esempio, il produttore potrebbe aver deciso di interrompere il supporto per quel prodotto specifico.

    Oppure potrebbero esserci problemi di compatibilità con i nuovi aggiornamenti che potrebbero non essere compatibile con l’hardware.

    Infine la colpa potrebbe essere di errori nell'installazione con un update in sospeso che potrebbe aver temporaneamente bloccato l’arrivo di nuovi pacchetti.

    Per non incappare in situazioni del genere i consigli sono semplici: è opportuno scegliere un dispositivo di un produttore affidabile.

    Controllare periodicamente la disponibilità di aggiornamenti e mantenere il sistema operativo sempre aggiornato per garantire la migliore sicurezza possibile e non intaccare le prestazioni del dispositivo.

    L’ultima opzione, come già detto, potrebbe essere quella di valutare l'acquisto di un nuovo prodotto che, essendo più recente, riceverà gli aggiornamenti ancora per molto tempo.

    Per approfondimenti: Cosa fare se lo smartphone Android non riceve aggiornamenti

  • 13. Android, gli errori più comuni di chi inizia a usarlo

    Android Errori

    i_am_zews/Shutterstock

    L'ecosistema Android, pur essendo estremamente intuitivo, nasconde alcune insidie per i nuovi utenti, che potrebbero incappare in alcuni fastidiosi errori. Ecco quelli più comuni e come evitarli.

    Chiudere manualmente le app non migliora la durata della batteria e, anzi, può addirittura rallentare il dispositivo. Android gestisce autonomamente la memoria e non ha bisogno di aiuti esterni.

    Il secondo problema riguarda la concessione eccessiva di autorizzazioni; per gli utenti, infatti, è fondamentale concedere solo le autorizzazioni strettamente necessarie per evitare accessi non autorizzati ai dati personali.

    Molto comune anche un utilizzo improprio del menu sviluppatori con conseguenti manomissioni nella gestione delle varie impostazioni che potrebbero causare problemi al dispositivo.

    Un altro degli errori più frequenti riguarda il mancato sfruttamento di app di terze parti che esistono e, in tantissimi casi, sono molto efficienti e migliorano notevolmente l'esperienza d'uso di Android.

    Passare a un device Android non è un’operazione semplice e ci sono molti errori che gli utenti possono commettere che potrebbero compromettere l’utilizzo del device

    Non è raro, inoltre, che gli utenti decidano di installare sul proprio device un antivirus: sui dispositivi Android, però, non è necessario perché è il telefono stesso che ha in dotazione un sistema di scansione molto efficiente che potrebbe addirittura andare in conflitto con l’antivirus stesso, facendo rallentare il sistema.

    Altro errore comunissimo è il mantenimento dei bloatware, quelle app preinstallate che di solito non vengono mai utilizzare ma che consumano risorse preziose. Quando presenti, quindi, consigliabile disinstallarle.

    Anche mantenere aggiornato il sistema operativo e le app è fondamentale per la sicurezza e le prestazioni del dispositivo; chi rinuncia agli update espone il device a seri rischi e potrebbe comprometterne il funzionamento.

    Infine, l’ultimo errore sta nell’utilizzo di accessori economici che, nonostante i prezzi molto accessibili, potrebbero a lungo andare danneggiare il dispositivo.

    Per approfondimenti: Android, gli errori più comuni di chi inizia a usarlo

    I Tech-Quiz di Mister Plus

    0/ 0
    Risposte corrette
    0' 0"
    Tempo impiegato
    Vai alla classifica
  • 14. 7 modi per migliorare le notifiche su Android

    Notifiche Android

    HakanGider/Shutterstock

    Sui dispositivi Android è possibile migliorare e personalizzare le notifiche in modo da adattarle meglio alle proprie esigenze.

    In questo senso, infatti, il sistema operativo di Google offre ampie possibilità di personalizzazione come, ad esempio, la cronologia delle notifiche che permette di recuperare eventuali avvisi eliminati per errore entro le 24 ore dalla ricezione.

    Per attivare la funzione bisogna andare nelle Impostazioni, fare tap su Notifiche, poi su Impostazioni avanzate e attivare l'opzione.

    Allo stesso modo è possibile evitare di visualizzare notifiche indesiderate nella barra di stato bloccandole.

    Per farlo, alla ricezione di un avviso, basta tenere premuto su di esse e selezionare Blocca notifiche.

    A volte le notifiche possono non arrivare a causa dell'Ottimizzazione della batteria, che chiude i processi in background.

    Per evitare questo, si può disattivare tale funzionalità per le varie applicazioni andando nelle impostazioni di risparmio energetico.

    Le notifiche di Android sono molto comode per migliorare l’utilizzo delle varie app ma, se configurate in modo errato, possono rappresentare una distrazione

    Un’altra caratterista interessante permette di bloccare la comparsa del banner notifiche.

    Per farlo basta andare su Impostazioni, su Notifiche e selezionare la modalità di visualizzazione, disattivando l'opzione che mostra il popup sullo schermo.

    Inoltre per proteggere la privacy, si può nascondere la visualizzazione delle notifiche sulla schermata di blocco.

    Questa opzione si trova in ImpostazioniNotifiche e nella scheda Notifiche sulla schermata di blocco, dove è possibile disattivare tutte le notifiche o solo quelle di specifiche app.

    Altra particolarità di Android è la possibilità posticipare le notifiche, proprio come si fa con le email.

    Per provare la funzione si può andare in ImpostazioniNotifiche e Consenti posticipo notifiche. Una volta attivata la funzione, si può scegliere quando far riapparire una notifica dopo averla posticipata.

    Infine per evitare distrazioni, è possibile utilizzare la modalità Concentrazione, che blocca temporaneamente tutte le notifiche per un periodo stabilito. Questa funzione, simile a Non disturbare, è pensata per brevi periodi ed è attivabile dal menu delle notifiche, se disponibile sul proprio dispositivo.

    Per approfondimenti: 7 modi per migliorare le notifiche su Android

  • 15. Come riportare Android alle impostazioni di fabbrica

    Factory reset

    lilgrapher/Shutterstock

    Riportare un device Android alle impostazioni di fabbrica è un ottimo sistema per risolvere eventuali problemi software o per preparare il dispositivo alla vendita, avendo cura di cancellare tutte le informazioni personali al suo interno.

    Prima di effettuare il reset è opportuno, anzitutto, eseguire il backup di tutti i dati importanti, l’operazione in questione cancellerà completamente il contenuto del device, perciò per non perdere tutto è sempre consigliabile salvare foto, video, audio e contatti.

    A questo punto è consigliabile anche caricare il dispositivo e non procedere col ripristino se la batteria non è almeno al 50%. Va bene anche collegare il telefono alla presa di corrente durante l’operazione di reset.

    A questo punto si può riportare lo smartphone alle impostazioni di fabbrica, per farlo basta andare su Impostazioni, andare su Sistema, poi su Avanzate e infine sulla scheda Backup e ripristino.

    Ripristinare le impostazioni di fabbrica può risolvere problemi di sistema più o meno gravi ma cancellerà anche app e dati personali dal dispositivo

    Qui basta selezionare Ripristino Dati di Fabbrica e fare tap sull’opzione Cancella tutti i dati (ripristino dati di fabbrica) e confermare l’operazione nella modalità suggerita dallo smartphone.

    Prima di procedere è necessario comunque inserire il PIN o la Password del dispositivo e avviare finalmente le operazioni di ripristino del telefono.

    Dopo il Reset bisognerà ripartire con la configurazione del device, regolando i vari settaggi di Android proprio come fatto quando è stato acquistato.

    Fatto questo si possono rimettere i file personali dentro lo smartphone e procedere nuovamente con il download e la configurazione delle varie applicazioni.

    Per approfondimenti: Come riportare lo smartphone Android alle impostazioni di fabbrica

A cura di Cultur-e
Addestramento IA non consentito: É assolutamente vietato l’utilizzo del contenuto di questa pubblicazione, in qualsiasi forma o modalità, per addestrare sistemi e piattaforme di intelligenza artificiale generativa. I contenuti sono coperti da copyright.
TecnologicaMente
Sei un Multitasking Master o un Procrastinatore Pro?
Immagine principale del blocco
Sei un Multitasking Master o un Procrastinatore Pro?
Fda gratis svg
Fai il test sulle abitudini di lavoro e studio con la tecnologia
Fai il test gratuito

Iscriviti
all'area personale

Per ricevere Newsletter, scaricare eBook, creare playlist vocali e accedere ai corsi della Fastweb Digital Academy a te dedicati.