In Breve (TL;DR)
- Google ha rilasciato la beta per sviluppatori di Android 16, introducendo novità come una gestione più sicura e veloce delle foto e nuove funzioni per la salute attraverso l’integrazione con Health Connect.
- La versione punta anche su una maggiore integrazione con Google Gemini, migliorando le capacità dell’intelligenza artificiale e il supporto per app innovative.
- La beta è attualmente disponibile per dispositivi Google Pixel, offrendo agli sviluppatori più tempo per ottimizzare il sistema operativo e garantire una migliore stabilità.
Inaspettatamente e in larghissimo anticipo sui tempi, Google sta già diffondendo la prima versione beta di Android 16, destinata agli sviluppatori.
A poche settimane dall’uscita di Android 15, che in realtà non è ancora disponibile per tutti i vari device compatibili, il colosso di Mountain View già guarda al futuro, confermando le indiscrezioni delle settimane passate che hanno fissato l’arrivo della nuova versione del sistema operativo mobile per il secondo trimestre del 2025. Ecco cosa sappiamo.
Android 16, cosa sappiamo della versione beta
Per il momento, tutto quello che sappiamo sulla nuova versione di Android è che avrà un’implementazione più rapida, per fare in modo che i futuri Google Pixel 10 arrivino sul mercato già con il sistema operativo più recente, e che sarà caratterizzato da importanti innovazioni in tema di gestione delle foto e assistenza sanitaria.
Per quanto riguarda le foto, le prime indiscrezioni parlano di una maggiore velocità nella condivisione senza il bisogno di concedere ogni volta l’accesso ai contenuti, garantendo comunque un elevato standard di sicurezza.
Non è ancora ben chiaro in che modo questo sarà possibile ma Big G starebbe lavorando proprio in questo senso e, forse, un primo assaggio di questa novità potrebbe arrivare già con la beta per gli sviluppatori.
L’altra grande novità proviene da Android Authority che in un recente report ha anticipato che l’azienda di Mountain View sta lavorando a nuove funzionalità legate al settore sanitario.
Da quel che si legge nel rapporto, ci sarà una nuova interfaccia di Health Connect consentirà alle varie app dedicate di leggere e scrivere cartelle cliniche in formato FHIR (Fast Healthcare Interoperability Resources), uno standard utilizzato anche da medici e operatori sanitari, in modo da aggiornare costantemente il database con tutte le informazioni utili sulla salute delle persone.
Chiaramente, per fare questo ci sarà bisogno del consenso esplicito dell'utente che dovrà autorizzare la cosa.
L’ultima indiscrezione, invece, fa riferimento a delle nuove funzioni basate sull’intelligenza artificiale che dovrebbero rendere ancora più profonda l’integrazione tra Android e Google Gemini.
Questo, con buone possibilità, dipenderà anche dall’arrivo di nuove estensioni per Gemini che dovrebbero essere lanciate già dai prossimi mesi.
Quali dispositivi sono compatibili con la beta per gli sviluppatori
La beta di Android 16 destinata agli sviluppatori è disponibile per un'ampia gamma di dispositivi ma, come accade sempre, solo per i Google Pixel.
Tra i modelli compatibili abbiamo quelli della serie 6, ormai non più recentissimi ma ancora pronti a ricevere gli update di sistema, e fino ad arrivare a tutte le versioni dei recenti Google Pixel 9. In questa lista sono incluse anche le versioni “economiche” della serie a.
Non mancano, naturalmente, anche i Pixel Fold e il Pixel Tablet.
Infine è interessante notare come il lancio anticipato dell'anteprima per sviluppatori segna un passo molto importante nelle future strategie di sviluppo di Google e potrebbe anche significare che il colosso della tecnologia voglia dare agli sviluppatori più tempo per personalizzare il sistema operativo e le varie app, garantendo una maggiore stabilità per tutti i dispositivi compatibili.
Per saperne di più: Android, caratteristiche del sistema operativo