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Manca pochissimo al tanto atteso arrivo di Android 15 ma qualcuno in rete sta già cercando indiscrezioni su Android 16 che, chiaramente, non arriverà prima del 2025, anche se probabilmente in una release anticipata al primo trimestre dell’anno.
Al momento, comunque, diversi leaker hanno già iniziato a cercare informazioni al riguardo partendo dal codice della versione più recente del sistema operativo e, secondo quanto riportato da Android Authority, Google potrebbe avere grosse novità per il multitasking. Ecco quello che sappiamo.
Android 16, come cambierà il multitasking
Stando a quanto riportato da Mishaal Rahman di Android Authority, all’interno del codice di Android ha fatto la sua comparsa un aggiornamento sulle funzioni multitasking che potrebbe essere integrato all’interno di Android 16.
Tutto dovrebbe partire da una modifica all'API bubbles, lanciata ufficialmente con Android 11 nel 2020 ma fino a questo momento poco utilizzata.
L'API in questione consente di inserire le app di messaggistica in una specie di finestra mobile che va a posizionarsi sopra le altre app e permette di rispondere rapidamente ai messaggi riducendo la chat, appunto, a una “bolla” che può essere ridimensionata a icona ogni volta che si vuole.
Questo strumento, però, funziona solo per le piattaforme per la messaggistica ma non è supportato nemmeno universalmente, al punto che l’utente può disattivarlo come meglio crede.
Ma, trattandosi di una delle varie attività di Android, a livello teorico, quasi tutte le app dovrebbero funzionare in modalità bubbled, dando all’utente molta più libertà di manovra per cambiare rapidamente app e, quindi, per eseguire più attività contemporaneamente.
Da quel che sappiamo Mishaal Rahman è riuscito a far funzionare la nuova versione API bubble nella beta di Android 15 QPR1 ma, al momento, la funzionalità non sembra essere integrata nella release finale del sistema operativo anche se all’interno del codice sono stati trovati diversi riferimenti a una funzionalità chiamata "Bubble Anything".
Attivando l’impostazione nella versione beta, il Pixel Launcher aggiunge un pulsante a forma di bolla all’interno del menu contestuale e facendo tap su questo pulsante dovrebbe essere possibile aprire l'app in una bolla sovrapposto alle altre finestre del device.
Sembra anche che una parte del codice lasci presagire la possibilità di inserire più app bubble in un'unica casella oltre che una funzione chiamata "Bubble Stashing" che spingere le varie bolle sul lato dello schermo per un rapido accesso.
A un primo impatto, sembra che questa funzionalità potrà risultare molto utile sui tablet Android che, complici anche le maggiori dimensioni maggiori del display consentirà agli utenti di sfruttare al massimo le operazioni di multitasking in questo senso.
Chiaramente, viste le sempre maggiori diagonali dei moderni smartphone, nulla vieterà in futuro di poter utilizzare Bubble Anything anche sul proprio telefono.
Quando arriva la modalità Bubble Anything
Al momento, come ricorda più volte anche Android Authority, il codice della funzione Bubble Anything è stato rinvenuto all’interno dell’ultima versione di Android ma non ci sono ancora conferme se l’impostazione sarà davvero migliorata e implementata o se resterà solo una possibile beta.
Per saperne di più non resta che attendere le prossime versioni di prova di Android 15 che, gradualmente, porteranno il sistema operativo verso la prossima versione e, magari, daranno anche qualche altra informazione su questa modalità.
Per saperne di più: Android, caratteristiche del sistema operativo
