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Con un post sul sito ufficiale Amazon ha annunciato ufficialmente l’arrivo in Italia di Rufus, il chatbot basato sull’intelligenza artificiale che sarà integrato all’interno dell’app Amazon Shopping.
Per il momento si tratta ancora di una versione Beta, disponibile per un numero limitato di utenti selezionati dal colosso dello streaming, ma le potenzialità del prodotto sono già notevole e potrebbe davvero dare una “scossa” al settore dell’e-commerce, diventando un vero e proprio personal shopper digitale. Scopriamo di più al riguardo.
Cos’è Amazon Rufus e come funziona
Come già anticipato Amazon Rufus è un chatbot alimentato dall’intelligenza artificiale del colosso dello shoping, che ha un solo compito: aiutare gli utenti nello shopping.
Nello specifico, dovrà rispondere alle domande sui prodotti sullo store poste da potenziali acquirenti interessanti all’acquisto ma che stanno ancora cercando di farsi un’idea del prodotto e capire se davvero faccia al caso loro o meno.
Il chatbot, dunque, ha diverse modalità di utilizzo: si possono chiedere informazioni specifiche su un prodotto oppure si può chiedere all’assistente AI di compare due o più oggetti per capire quale è quello più in linea con le proprie esigenze.
In alternativa si possono porre domande generiche, chiedendogli ad esempio di fare un excursus sui vari modelli di un prodotto sul mercato oppure essere ancora più generici e chiedere all’AI di cosa si ha bisogno per svolgere una data attività, come il giardinaggio.
Qualunque sia la domanda e qualunque siano i dubbi, Rufus è in grado di rispondere e indirizzare il potenziale compratore verso l’oggetto di cui ha bisogno, nella speranza forse di limitare “gli acquisti per tentativi” che quasi ogni volta terminano con un reso e con le aspettative deluse.
L’idea di fondo è buona ma, chiaramente, per vederne l’effettivo potenziale bisognerà testare il chatbot nell’atto pratico.
Bisogna ricordare, comunque, che come tutti i tool del genere, anche Rufus può essere soggetto a risposte imperfette o che comunque non rispecchiano la realtà dei fatti.
Del resto, le competenze del chatbot si basano sulle descrizioni dei prodotti (non sempre accurate), sulle recensioni degli utenti (non sempre giustificate) e dalle domande e risposte pubblicate nelle pagine. In alternativa, se non sono presenti questi tre dati Rufus attinge al web, rischiando ulteriormente di attingere a informazioni sbagliate.
Si tratta pur sempre di un servizio in Beta che sta ancora cercando di trovare la quadra e che, chiaramente, è ancora in fase di addestramento.
Come utilizzare Amazon Rufus
Come già anticipato Rufus non è ancora disponibile per tutti e, per i fortunati selezionati dal colosso dell’e-commerce che hanno già accesso al chatbot, bisogna anche avere installata sul proprio smartphone l’ultima versione dell’app di Amazon.
A questo punto, apparirà nella parte bassa dello schermo, a destra, la nuova icona di Rufus (due fumetti stilizzati) e il segno +, su cui bisogna fare tap per utilizzare la funzione.
Fatto questo, si aprirà la classica chat dove porre domande al proprio personal shopper e conversare con lui ma, soprattutto, dove visualizzare liste e link di prodotti in vendita che possono rispondere alle esigenze dell’acquirente.
Oltre a questo è anche possibile valutare la risposta aggiungendo un pollice in su o uno in giù, oppure scrivendo due righe al riguardo.
Per ora Amazon non ha ancora specificato se Rufus sarà disponibile per tutti o solo per gli utenti Prime, trattandosi di un personal shopper potrebbe essere rivolto a tutti (anche ai non abbonati al servizio) ma restiamo in attesa delle conferme ufficiali dell’azienda.
Per saperne di più: Intelligenza Artificiale: cos'è e cosa può fare per noi
