Nella concezione comune il concetto di “vintage” è legato a prodotti del passato di valore, ma quando si parla di dispositivi Apple le cose cambiano in maniera drastica.
L’azienda fondata da Steve Jobs ha recentemente classificato come “vintage” alcuni suoi prodotti storici: ad esempio iPhone X e il primo modello di cuffie wireless AirPods.
Ciò vuol dire che entrambi i device sono prossimi a essere catalogati come “obsoleti” e che, a breve, smetteranno di ricevere aggiornamenti ufficiali.
Quand’è che un prodotto diventa vintage?
Il termine vintage deriva dal francese arcaico e, più precisamente, dalle parole “vint” (venti) e “age” (anni). Viene da sé che un qualsiasi prodotto, per poter essere definito vintage, dovrebbe avere almeno vent’anni di vita.
Il termine vintage si diffonde a partire dal secondo dopoguerra e, in una prima fase, ha a che fare col mondo di moda e abbigliamento. Ma con una doppia accezione: quella originale, che prevede una componente di valore, legata proprio alla storia e alla qualità del prodotto in questione. E poi quella più mainstream, che inizia sempre più a confondere il concetto di vintage con il concetto di “seconda mano”.
Quest’ultima accezione non è però formalmente corretta: un prodotto vintage infatti dovrebbe essere di qualità elevata. Deve rappresentare un gusto e una sensibilità difficilmente riproducibili in epoca contemporanea e, in certi casi, può essere addirittura un pezzo unico.
Inoltre un prodotto vintage non deve essere troppo lontano nel tempo: ad esempio le realizzazioni con oltre un secolo di vita iniziano a essere considerate come “antiquariato” e non più come “vintage”.
Il tema del marchio non è invece necessariamente rilevante. Da una parte vengono considerati vintage anche oggetti e manufatti non legati a un brand, dall’altra esistono brand considerati vintage quasi nella loro interezza.
Cosa succede ora che AirPods e iPhone X sono vintage?
Apple utilizza il termine “vintage” con un’accezione piuttosto diversa rispetto all’uso comune. L’azienda fondata da Steve Jobs ritiene infatti vintage tutta una serie di prodotti che si avvicinano a una fase di vera e propria obsolescenza.
Per Apple i prodotti obsoleti sono quelli che non ricevono più alcun tipo di aggiornamento, ma non solo: potrebbe addirittura non essere più considerati riparabili dai centri di assistenza autorizzati.
Secondo la politica Apple i prodotti diventano “obsoleti” più o meno sette anni dopo la loro prima distribuzione. La dicitura “vintage” viene invece utilizzata per descrivere prodotti prossimi a diventare obsoleti.
Nel caso degli iPhone X la classificazione “vintage” arriva proprio 7 anni dopo il loro debutto sul mercato, datato 2017. Nel caso del primo modello di AirPods arriva invece ben 8 anni dopo il debutto sul mercato, datato 2016.
Con questa classificazione, Apple sembra invitare tra le righe i suoi utenti ad approfittare degli ultimi aggiornamenti disponibili. L’impressione infatti è che a breve sia iPhone X che i primi AirPodsdiventeranno ufficialmente “obsoleti”.