L’intelligenza artificiale è ormai una realtà che offre opportunità a coloro che operano nel mondo digitale e tecnologico, ma che pone anche grandi sfide. Le aziende si stanno organizzando per poterle coglierle e superarle nel migliore dei modi, non nascondendo entusiasmo e un po’ di preoccupazione per i rischi che potrebbero derivare dall’AI. È per questo motivo che delle big del settore hanno deciso di allearsi in nome dell’innovazione, dello sviluppo di nuovi modelli e della sicurezza: Meta Platform Inc. e International Business Machines Corp (IBM), coinvolgendo oltre 50 aziende e organizzazioni, hanno creato l’AI Alliance.
Una coalizione imponente che si è posta importanti e ambiziosi obiettivi e che potrebbe, nei prossimi anni, realizzare prodotti altamente innovativi. Scopriamone le intenzioni e i progetti futuri.
AI Alliance, che cos’è e quali obiettivi si pone
L’AI Alliance è una vera e propria coalizione, promossa da due delle più importanti aziende che operano nel settore tech e in quello digitale: Meta, società proprietaria di app e social famosissimi, come WhatsApp, Facebook e Instagram, e IBM.
Un’alleanza nata per affrontare le sfide provenienti dall’intelligenza artificiale, che sta investendo ogni campo e che promette di rivoluzionare ogni attività svolta sul web e non solo, con lo scopo di promuovere una comunità aperta. I temi al centro dell’attenzione sono, stando alle prime dichiarazioni rilasciate dalle compagnie, quelli della sicurezza e della protezione.
Altri obiettivi che l’AI Alliance vuole raggiungere sono quelli di realizzare strumenti tecnologici basati sull’open source, per poter condividere gratuitamente conoscenze, applicazioni, sistemi e tanto altro, e di movimentare il dibattito generale sull’AI, portando alla luce altri aspetti finora rimasti oscurati.
Un dibattito, quello sull’AI, che ha visto come protagonista soprattutto OpenAI, che dopo il lancio di ChatGPT si è assestato come leader del settore della creazione e dello sviluppo di modelli di intelligenza artificiale.
Attraverso l’operato dell’AI Alliance si promuoverà l’uso responsabile dei sistemi di AI, si creeranno modelli multimodali e multilingue per operare in materia di clima, istruzione e altri settori e strumenti per lo sviluppo di competenze per supportare studenti e ricercatori.
AI Alliance, quali aziende partecipano all’alleanza
Sono tantissime le aziende, le università, le organizzazioni e le agenzie scientifiche che hanno deciso di seguire il progetto di IBM e Meta e di coalizzarsi per poter colmare il ritardo risultato evidente dopo lo sviluppo di ChatGPT e il lavoro di OpenAI e per poter realizzare strumenti gratuiti e accessibili.
Ci sono, ad esempio, la Cornell University, la National Science Foundation, CERN, Dell Technologies e Intel e altre che già nei mesi passati hanno iniziato a lavorare sull’intelligenza artificiale. Tutte hanno dichiarato di voler mettere a disposizione le proprie risorse, in termini economici, di conoscenze e talenti, hardware, software, informazioni e tutto il necessario per poter garantire un’innovazione aperta, accessibile, veloce e che garantisca opportunità e vantaggi per tutti.
Per saperne di più: Intelligenza Artificiale: cos'è e cosa può fare per noi