Dopo 27 anni di servizio, Internet Explorer ha detto addio ai suoi utenti. Microsoft ha annunciato che dal 15 giugno 2022 non supporterà più Internet Explorer 11, l’ultima versione del famosissimo browser.
Secondo le parole dell’azienda di informatica, Internet Explorer è stato permanentemente disabilitato perché in vista c’è un futuro aggiornamento cumulativo di Windows, che avverrà in un momento non specificato dopo la data del 15 giugno.
Internet Explorer: la storia
Nato nel 1995, il browser di Microsoft era ormai stato sorpassato da anni da altri motori di ricerca più utilizzati. Anche la stessa Microsoft lo aveva lasciato da parte, preferendo Edge, che ad oggi conserverà la modalità Internet Explorer solo per alcune applicazioni.
Il browser di Microsoft non è mai stato pienamente apprezzato né dagli utenti né dalla casa madre.
Nonostante questo, tutti lo conoscono, perché era preinstallato in Windows 95, situazione che gli era valsa anche le lamentele dell’Unione Europea, puntando il dito contro l’azienda per abuso di posizione dominante.
Internet Explorer perse il primato nel 2010, quando diventò obsoleto rispetto a browser più giovani e molto più performanti, tra cui Firefox, Chrome, Safari e Opera.
Tra le maggiori cause del declino di Internet Explorer compaiono i numerosi problemi di sicurezza che hanno spaventato tanti Paesi tra cui la Germania, che aveva addirittura iniziato a sconsigliarlo perché poteva essere preso di mira troppo facilmente dagli hacker.
I numeri di Internet Explorer
Guardando ai numeri del browser di Microsoft, nel 2004 possedeva una fetta pari al 90% del mercato, mentre nel 2013 era sceso al 55%. Ad oggi, la sua presenza si assesta intorno al 2%, percentuale dovuta soprattutto alla presenza su dispositivi vecchi che non riescono a d utilizzare browser più moderni.
Microsoft ha provato poi a puntare su Edge, ma il browser più apprezzato dagli utenti della rete è sempre rimasto Google Chrome. Nato nel 2015, Edge non è mai riuscito ad avvicinarsi, né tantomeno a superare l'egemonia di Chrome. Il browser di Big G rimane il padrone indiscusso di Internet da desktop, assestando il suo utilizzo intorno al 77%. Per quanto riguarda Edge, si ferma al 6%.