In Breve (TL;DR)
- Apple ha rallentato la produzione del Vision Pro a causa di vendite inferiori alle aspettative, attribuite all’alto costo, ai limiti tecnici e alla mancanza di una killer app.
- L’azienda sta valutando un modello più economico per il 2026, mentre cerca di migliorare VisionOS e incentivare le vendite del modello attuale.
Stando ad alcune indiscrezioni condivise da The Information già da qualche mese Apple avrebbe bruscamente ridotto la produzione del suo Vision Pro.
Il motivo di questa decisione è che il visore non vende come sperava l’azienda di Cupertino e con i device attualmente nei magazzini dell’azienda sarà possibile coprire tutte le (eventuali) richieste per il 2025.
Una decisione questa a cui abbiamo già assistito con iPhone 12 mini che, viste le vendite altrettanto insoddisfacenti, ha spinto Apple a ridurre la produzione prima della dismissione del device.
Perché Apple Vision Pro non vende?
La storia di Apple Vision Pro è stata sin da subito caratterizzata da alti e bassi: dopo lo stupore iniziale per le incredibili potenzialità di questo dispositivo, l’umore generale si è rapidamente raffreddato per diversi motivi.
Anzitutto il device era (ed è tuttora) estremamente costoso, cosa che lo rende adatto a un pubblico estremamente limitato.
Oltre a questo ci sono molti limiti in questo prodotto, limiti evidenziati anche dalla stessa Apple: il visore è troppo pesante e scomodo da usare, ha un’autonomia ridotta e, cosa forse più importante di tutte, non ha una vera e propria killer app che ne giustifichi l’acquisto.
Per tutti questi motivi, dunque, il dispositivo non ha ottenuto i numeri sperati, al punto che già da diversi mesi Apple ha rallentato la produzione anche se, per il momento la cessazione della costruzione non sembra essere ancora contemplata.
Quale futuro per il visore di Apple
Secondo altre indiscrezioni condivise da Bloomberg, Apple avrebbe ancora a cuore il suo Vision Pro, al punto che non avrebbe ancora intenzione di smantellare le linee produttive.
Tuttavia, questi volumi di vendite così ridotti hanno spinto l’azienda di Cupertino a rivedere la roadmap per l’uscita della seconda generazione di visori e, anzi, l’idea sarebbe quella di produrre un device diverso, con un prezzo più accessibile e naturalmente un hardware più modesto, pensato per gli utenti più generalisti, sul modello del Meta Quest, per intenderci.
Secondo il CEO di Apple, Tim Cook, il primo Vision Pro è stato un prodotto troppo orientato verso gli utenti premium, quelli interessati alle tecnologia all'avanguardia, piuttosto che al mercato di massa e questo avrebbe penalizzato non poco la diffusione di questo device.
Per il futuro, quindi, i piani per una nuova versione restano in stand-by e l’azienda dovrebbe tentare il tutto per tutto sul primo Vision Pro, migliorando VisionOS e implementando nuove tecnologie, nel tentativo di convincere gli indecisi ad acquistare il prodotto.
Intanto si continua a lavorare alla “versione economica” che, secondo Mark Gurman, sarà lanciata sul mercato tra l'autunno 2025 e la primavera 2026, riutilizzando buona parte dei componenti dell’attuale Apple Vision Pro, così da "sgombrare i magazzini” e, forse, cercare di rendere il visore più accessibile a tutti.
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