Il podcast è un contenuto vocale, fruibile in qualsiasi istante, online oppure offline, molto simile alla radio e che risulta molto più avvincente di una semplice lezione frontale o un incontro tra professionisti.
I podcast possono essere molti diversi da loro in base alla tipologia di audience, ai creatori del programma e all’argomento trattato. Si può passare da un format che ricorda una chiacchierata tra vecchi amici ad un vero e proprio one man show o una serie di episodi informativi che mirano ad offrire una formazione specifica ai propri iscritti.
Nel corso degli ultimi anni il podcaster si è imposto sulla scena nazionale, e soprattutto mondiale, come una delle professioni del futuro.
Per creare e gestire un podcast di successo bisogna possedere conoscenze tecniche specifiche, avere creatività e una grande spigliatezza nel public speaking.
Spesso i podcaster iniziano un programma di questo tipo per sponsorizzare un proprio prodotto, per approfondire un argomento che gli sta a cuore o di cui è davvero appassionato o semplicemente per divertirsi.
Col passare del tempo, viene da sé che tutti i professionisti cercano di monetizzare l’impegno speso per creare il podcast, o almeno di ammortizzare il costo degli strumenti tecnici e delle piattaforme su cui il programma viene ospitato.
I modi per guadagnare con un podcast sono diversi e ogni podcaster può scegliere l’opzione più adatta alla sua audience e alla tipologia di programma che offre.
Come funzionano le donazioni per un podcast
Spesso i podcaster danno alla loro community la possibilità di effettuare una donazione libera o un’offerta volontaria per supportare il lavoro legato alla produzione del programma.
Tra le opzioni più famose che propongono questo tipo di servizio c’è Patreon, una piattaforma di abbonamento che permette ai creator di ricevere facilmente dei compensi da parte della propria audience.
Grazie a Patreon gli utenti possono ricevere denaro per tutto quello che normalmente creano, che siano fumetti online, video, canzoni o, come in questo caso, podcast.
Su Patreon i fan possono saldare una cifra mensile per accedere a tutti i contenuti oppure pagare ogni singolo post pubblicato.
Il creator, da parte sua, riceverà il pagamento ogni primo del mese se i fan hanno sottoscritto un abbonamento mensile o quando qualcuno acquisterà un contenuto singolo. Il costo per utilizzare la piattaforma dipenderà dai guadagni e si divideranno tra la commissione per l’utilizzo della piattaforma e le commissioni sui compensi.
Se non ci si vuole legare ad un servizio specifico, si può creare un link PayPal per raccogliere piccole donazioni mensili da tutti i membri che fanno parte della propria community.
Guadagnare con le sponsorizzazioni di un podcast
La situazione cambia quando un podcast inizia a diventare un famoso punto di riferimento del proprio settore ed è seguito da una community coinvolta e numerosa.
Capita spesso che gli autori del programma ricevano una serie di proposte da parte di aziende che vogliono diventare sponsor.
Di solito, rispettando l’accordo stipulato tra le due parti, il podcaster riceverà un compenso monetario a fronte di una sponsorizzazione del brand o dei suoi prodotti all’interno del programma.
Si possono iniziare a chiedere sponsorizzazioni quando il podcast riesce a raggiungere un’audience di almeno 5 mila o 10 mila al mese.
Questo metro di valutazione è soggettivo e dipende da diverse variabili che possono essere regolamentate con l’azienda stessa.
La scelta tra i diversi network che offrono questi servizi sono tantissimi, da Midroll ad Authetic.
Se le aziende non dovessero farsi vive, sarà compito del podcaster trovare realtà affini agli argomenti del suo programma e proporre una partnership o una sponsorizzazione durante gli episodi.
Sfruttare l’affiliate marketing con il podcast
L’affiliate marketing è un rapporto che prevede un inserzionista che sfrutta i publisher pagandoli a provvigione.
In pratica, il podcaster guadagna una commissione quando verrà acquistato il prodotto o il servizio che offre l’azienda con cui è stato stipulato l’accordo.
Se si vuole tentare questa strada, il consiglio è di promuovere prodotti con cui si ha familiarità o che siano strettamente collegati agli argomenti del podcast o di una sua puntata.
In questo modo il pubblico non la recepirà come una vendita, ma più come un consiglio o una raccomandazione.
Si può creare uno spot ad hoc oppure includere il prodotto o servizio in modo naturale mentre sta parlando durante il podcast.
Amazon è una delle più famose piattaforme di affiliate marketing, ma si può aderire anche a network come ShareASale, dove si può aderire a specifici programmi.
Proporre contenuti premium a pagamento nel podcast
I contenuti premium possono essere di qualsiasi tipo. Di solito i più famosi podcaster offrono contenuti ben precisi, tra cui interviste private con personaggi interessanti, insights che mostrano il dietro le quinte, un feed RSS libero da pubblicità, un feed RSS ad accesso anticipato o ancora una sessione Q&A con gli host.
Se si sceglie questa strada per guadagnare con un podcast bisogna dare largo spazio alla fantasia e alla creatività per pensare a nuovi contenuti interessanti per la propria community.
La loro qualità e quantità deve giustificare la richiesta di pagamento di una fee.
Per offrire contenuti in linea con il pubblico che dovrebbe acquistarli, è opportuno fare un’attenta analisi della propria audience.
Lo scopo deve essere quello di capire quali sono gli argomenti più interessanti, coinvolgenti e per i quali i propri fan sarebbero disposti a pagare.
Per saperne di più: I lavori del futuro per le persone creative