La scrittura non è l’unico modo per raccontare storie. Sempre più spesso gli utenti cercano soluzioni che gli permettano di acquisire nuove conoscenze, formarsi, informarsi oppure semplicemente intrattenersi attraverso soluzioni audio digitali.
I podcast sono una di queste. Si tratta di episodi audio che vengono caricati online e che possono essere ascoltati grazie all’utilizzo di un client, il cui software riceve e carica automaticamente le nuove puntate.
Il podcaster è la persona che sta dietro al progetto, a partire dall’idea originale dell’argomento da trattare durante le puntate, alla registrazione e la gestione di tutti gli aspetti che sono legati al rilascio online delle registrazioni.
Le responsabilità legate alla creazione del podcast sono tantissime, dalla creazione del piano editoriale dei contenuti da inserire all’interno del progetto, all’utilizzo dell’attrezzatura audio e video.
Proprio per questo il podcaster, una delle professioni più promettenti del futuro, deve possedere molte abilità differenti per riuscire a creare un prodotto di successo.
I primi passi per creare un podcast
La figura del podcaster è sempre più ricercata e questa professione si inserisce tra i lavori del futuro. Per intraprendere questa carriera bisogna fare alcuni passi. Per prima cosa da fare è scegliere l’argomento che si vuole trattare.
I podcast richiedono molto tempo e lavoro, è quindi consigliabile optare per un topic che appassioni e di cui non ci si annoi dopo qualche mese.
Dopo aver capito di cosa si vuole parlare, bisogna creare il nome del programma.
Il titolo è una delle prime cose che le persone vedono, prima ancora di sentire una sola parola delle registrazioni.
Il titolo definisce il brand, il podcaster e ciò che si dice durante gli episodi.
Spesso i podcaster che sono già conosciuti per altri motivi, magari perché sono attori o lavorano in radio, incentrano il titolo del proprio programma su di loro. La stessa cosa accade se si sta promuovendo un personal brand.
Il titolo del podcast serve anche a far capire al pubblico cosa sta per sentire. Il titolo deve essere descrittivo e pieno di contenuto, non vuoto.
La seconda cosa che gli utenti vedranno sarà la descrizione del podcast. Per scrivere una descrizione efficace, bisogna sempre tenere a mente che si sta dando informazioni a delle persone che sono potenzialmente in target con l’audience.
Capire le loro volontà, i loro bisogni, domande e curiosità aiuterà a creare un podcast che troveranno interessante e accattivante.
Scegliere tra i diversi tipi di podcast
Il programma può essere impostato in molti modi diversi.
Si può decidere di creare un podcast fondato sulle interviste, dove in ogni puntata ci sarà un nuovo invitato, oppure stabilire fin dall’inizio che sarà un solo show.
Impostare la tipologia preferita dal principio permette al podcaster di pianificare in anticipo le personalità da contattare e una strategia per convincerle a partecipare, se per esempio si vorranno fare delle interviste.
Invitare delle persone all’interno dello show può essere uno strumento molto valido che permette di raccontare storie interessanti che il podcaster da solo non potrebbe mai narrare alla propria audience.
Programmare le interviste potrebbe essere molto difficile, perciò sarebbe meglio appoggiarsi a strumenti come Calendly, che permettono di gestire al meglio le riunioni.
Se il solo show o una serie di ospiti in studio non convincono, si può optare per realizzare un programma in co-conduzione. Un po’ come succede in radio, dove spesso i programmi sono gestiti da due speaker.
Scegliere la lunghezza del podcast
Non esiste una lunghezza prestabilita per un podcast. Ogni autore può creare episodi di 4 minuti, mezz’ora o addirittura un paio di ore, in base all’argomento, alla disponibilità di tempo e al format che ha deciso.
Il primo obiettivo di un autore è dare all’audience quello che sta cercando. Fino a che non si sarà raggiunto l’obiettivo, la puntata potrà continuare, anche sforando il consueto limite che ci si era imposti.
Lo stesso discorso vale per la pubblicazione del podcast. Non è importante se si pubblica un episodio a settimana, al mese o al giorno. L’essenziale è entrare in un meccanismo di routine, in modo tale che la propria audience sappia cosa aspettarsi.
Ovviamente, pubblicando episodi più frequentemente, maggiori saranno le possibilità che il proprio pubblico esegua il download, condivida o ascolti gli episodi.
Allo stesso tempo, però, ogni episodio pubblicato in più richiede più lavoro e responsabilità.
Si può cambiare la frequenza delle pubblicazioni quando si vuole, ma è consigliabile attenersi alla programmazione per un determinato periodo di tempo prima di fare cambiamenti. In questo modo si eviterà di confondere l’audience.
Strutturare gli argomenti del podcast
Chi è alle prime armi con la creazione di un podcast potrebbe trovare difficoltà nella strutturazione degli episodi. Per aiutarsi, si può creare una lista di 25 potenziali episodi.
La parte più importante in questa fase è mettere nero su bianco le proprie idee, per non trovarsi davanti al blocco del podcaster.
Il PED, ossia il piano editoriale, è un alleato perfetto per superare la prima fase di insicurezza nei confronti dei contenuti.
Gli argomenti, gli ospiti e le modalità dei diversi episodi possono cambiare in corso d’opera, ma avere almeno un’idea del percorso che si sta per iniziare aiuterà a non avere momenti vuoti o blocchi.
Le competenze del podcaster
Sono rari i casi in cui una registrazione sia già perfetta per essere pubblicata sul podcast.
Capiterà spesso di fare delle pause, di avere silenzi imbarazzanti durante le interviste e magari di sbagliare la dizione di una parola.
In tutti questi casi, soprattutto se si vuole confezionare il podcast da soli senza l’aiuto di tecnici specialisti, è indispensabile che il podcaster conosca anche le tecniche audio, la teoria del suono e come impostare la post-produzione di una clip audio. Bisogna possedere anche una forte capacità di storytelling.
Il podcastbasa la sua forza sulla creatività e sulla sola voce del presentatore.
Non ci sono immagini che possono aiutare a catturare l’attenzione del pubblico. Raggiungere lo scopo sarà più facile se si inizia la registrazione con un piano di comunicazione ben strutturato.
Ci si può aiutare con post-it, scalette o veri e propri script dettagliati. L’importante è non andare alla cieca.
Infine, possedere competenze di marketing sarà utile nel momento del lancio del podcast, quando si vorrà sponsorizzare la sua presenza sul web.
Per saperne di più: Quali sono i lavori del futuro