Se si pensa alla popolarità e all’immediatezza dei contenuti visivi nel marketing digitale, non si può non considerare l’idea di creare un’infografica che illustri i concetti principali di un articolo o un post.
Creare un’infografica può essere un lavoro semplice se si hanno le idee ben chiare, ma che sicuramente richiede una grande quantità di tempo e di impegno.
Nonostante queste premesse, esistono tantissimi modi per creare una bellissima infografica in meno di un’ora. Basterà cercare su Internet o su Canva alcuni dei template già pronti, che si possono modificare e personalizzare in base all’argomento trattato.
Ecco passo dopo passo tutti gli step da seguire.
-
1. Scegliere il template per l’infografica
Come prima cosa bisogna scegliere il template più appropriato per rappresentare i dati che saranno contenuti all’interno dell’infografica. L’aspetto più significativo e importante è optare per un modello che funzioni specificatamente per la tipologia di dati e contenuti che si vogliono rappresentare.
Navigando sul web o sull’app di grafica Canva si possono trovare tantissimi modelli diversi, che vanno dalle linee temporali ai diagrammi di flusso, al confronto fianco a fianco, fino alle infografiche data driven.
Tra i tipi di design spicca quello chiamato "confronto fianco a fianco" che può aiutare a dimostrare il vantaggio di un concetto rispetto ad un altro, o semplicemente spiegare le differenze tra due entità che competono tra loro.
I diagrammi di flusso sono perfetti per presentare, per esempio, il nuovo flusso di lavoro di un’organizzazione o per mostrare come funzioni un processo ciclico o lineare all’interno di un’azienda.
Se si deve mostrare una storia a tappe cronologiche o la storia di un’azienda, un prodotto o un concetto, si deve optare per un’infografica timeline.
Le infografiche graph-based sono adatte a creator che pubblicano una grande mole di dati o di informazioni statistiche e sono adatte anche ad un pubblico più esperto.
Infine, le infografiche heavy images sono utilizzate soprattutto da creator che vogliono mostrare trend e informazioni attraverso forme, design o fotografie.
-
2. Definisci l'obiettivo e il pubblico di riferimento
Perché l’infografica abbia successo bisogna trasmettere delle informazioni che siano interessanti tanto quanto la grafica che li veicola.
Per fare questo, bisogna conoscere l’audience per cui la grafica è pensata. Secondo l’Harvard Business Review, sono cinque le audience in base a cui determinare la scelta della grafica.
Un pubblico alle prime armi avrà bisogno di infografiche pulite e semplici da comprendere, mentre un’audience generalista tende a voler capire il quadro generale di un concetto.
Se ci si rivolge ad un pubblico con competenze avanzate, si potranno creare infografiche più audaci. Per esempio, un audience manageriale potrebbe voler vedere come diversi gruppi o azioni si influenzano tra loro, mentre gli esperti saranno più propensi a vedere numeri e dati. Infine, per gli executive si devono pensare infografiche semplici che arrivino dritte al punto e che non facciano perdere troppo tempo.
-
3. Raccogli le fonti necessarie
Il prossimo passo consiste nell’organizzazione dei contenuti e dei dati che saranno inseriti all’interno dell’infografica. Si possono utilizzare dati originali o raccogliere informazioni da terze parti. In questo caso, assicurarsi di citare le fonti.
I dati scelti devono essere abbastanza comprensibili da dare al lettore il contesto attorno al quale orbitano queste informazioni. Dopo averli raccolti, bisogna assicurarsi di essere in possesso di tutte le informazioni necessarie e organizzarle.
Infine, citare le fonti dei dati raccolti. Per non rimanere impigliati in una serie di URL, si può aggiungere un unico URL che rimandi ad una pagina del proprio sito dove sarà visibile l’infografica con la lista di fonti.
-
4. Personalizza l’infografica selezionata
Inventare un titolo accattivante, inserire i dati e i contenuti, scegliere un font caratteristico e formattare la dimensione di immagini e caratteri. In questa fase si può personalizzare tutto quello che è compreso nell’infografica.
Se si desidera, si possono anche modificare i colori dei testi, per esempio prendendo spunto dai colori del brand se si sta creando un’infografica commerciale.
-
5. Creare un’infografica da zero
Se nessuno dei template online o su Canva rispecchia le caratteristiche di cui si ha bisogno, si può scegliere di creare un’infografica da zero. Il tempo impiegato sarà sicuramente maggiore, ma il risultato rispecchierà a pieno l’idea che si ha in mente.
Per iniziare, bisogna creare un percorso visuale che sia coerente con le informazioni che si vogliono dare. È molto importante che tutto sia armonioso agli occhi del lettore: evitare troppe frecce e direzioni che possono confondere il pubblico.
A questo punto creare la struttura del contenuto, andando ad inserire le informazioni nei posti giusti. Se, man mano che ci si lavora, si nota che alcuni elementi non rispecchiano i dati, modificare il percorso dell’infografica e inserire nuovamente le informazioni raccolte fino a quando non risulta tutto chiaro anche ad un occhio inesperto.
La parola d’ordine è semplicità: i dati devono essere comprensibili a vista d’occhio. L’infografica è fatta per essere un aiuto concettuale da usufruire velocemente e bello da vedere.
-
6. Gestisci il piano editoriale per distribuire l'infografica
Una volta che l’infografica sarà pronta, si passa all’ideazione di un PED, ossia un piano editoriale, in cui si pianifica la sua distribuzione.
Per ottenere i migliori risultati bisogna sempre ragionare a partire dall’audience. In base alla tipologia di pubblico che si ha, si potranno scegliere le modalità di pubblicazione più idonee.
Per esempio, se l’infografica ha come oggetto un prodotto o ha uno stampo giornalistico, social media come Facebook o Instagram sono adatti a veicolare il messaggio.
Se invece si parla ad un pubblico professionale di settore, per esempio a lavoratori in campo medico, è consigliabile pubblicare l’infografica su LinkedIn e sul proprio sito web. In questo modo il traffico acquisito sulla propria pagina LinkedIn potrà essere indirizzato anche al sito e generare potenziali lead.
Per saperne di più: I tool più usati dai designer