Fastweb sostiene il pianeta con 1.000.000 di euro

Fastweb si impegna a sostenere, nel tempo, progetti che riguardano il clima, la riqualificazione dei territori urbani per l’assorbimento della CO2, la salute dei mari e della biodiversità contribuendo così alla lotta globale ai cambiamenti climatici.

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Progetto
Seaty

ll progetto SEATY ha l’obiettivo di salvaguardare tratti di mare di particolare valore naturalistico attraverso una strategia che abbraccia esplorazione, educazione, sensibilizzazione e ricerca scientifica.

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Progetto Riforestazione Mosaico Verde

Mosaico Verde è una campagna nazionale per la forestazione di aree urbane ed extraurbane e la tutela di boschi con l’obiettivo di conservare la biodiversità, restituire valore al territorio e contrastare i cambiamenti climatici.

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Progetto Marine Biomass Regeneration

Marine Biomass Regeneration è un progetto di ricerca internazionale del Centre for Climate Repair at Cambridge, per rigenerare la biomassa marina, combattere la desertificazione degli oceani e risolvere il problema dell’assorbimento della CO2.

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Progetto Seaty

Il progetto SEATY nasce dal sostegno di Fastweb a Worldrise, una Onlus che punta a salvaguardare tratti di mare di particolare valore naturalistico attraverso una strategia che abbraccia esplorazione, educazione, sensibilizzazione e ricerca scientifica. Il progetto si inserisce all’interno della campagna 30x30 Italia, un progetto nazionale lanciato e coordinato da Worldrise per proteggere almeno il 30% dei mari Italiani entro il 2030.

Seaty ha l'obiettivo di proteggere in maniera efficace e partecipativa tratti di costa del litorale mediterraneo di particolare valenza ecologica, istituendo delle aree di conservazione marina locale.

La prima area di conservazione marina locale ha preso vita nel nord-est della Sardegna, nella splendida cornice di Golfo Aranci (SS) grazie a diverse attività come il monitoraggio marino costiero, attività di pulizia delle spiagge e dei fondali ma anche attività educative nelle scuole ed eventi di sensibilizzazione per adulti. Golfo aranci ha rappresentato un modello efficace e facilmente replicabile in altri tratti di costa del litorale italiano in cui il progetto Seaty darà vita ad altre aree di conservazione marina locale.

Aree Marine Protette CAPO TESTA e CAPO MILAZZO

I due nuovi SEATY si trovano all’interno dell’Area Marina Protetta di Capo Testa – Punta Falcone nel Comune di Santa Teresa Gallura (prov. di Sassari) e all’interno dell’Area Marina Protetta di Capo Milazzo nel Comune di Milazzo (prov. di Messina). Attraverso laboratori e attività educative, di pulizia delle spiagge e dei fondali, di esplorazione e monitoraggio marino costiero, oltre a corsi di formazione pratica sulla conservazione della biodiversità marina e di snorkeling, i nuovi SEATY animano gli oltre 5.000 ettari complessivi delle due aree. L’installazione di una cartellonistica informativa fissa, posizionata lungo il litorale e in mare completa infine il percorso SEATY per accompagnare ed informare il pubblico sulla preservazione della biodiversità marina nelle Aree Protette.

Il programma
delle attività

Scopri e partecipa alle attività programmate nell’area di conservazione marina locale a Golfo Aranci! Insieme impariamo a conoscere il mare e prendercene cura.

Partecipa allo sviluppo del progetto

Proponi come area di conservazione marina la tua località di mare del cuore,
potrebbe diventare il prossimo progetto di Worldrise!

Progetto Riforestazione
Mosaico Verde

Fastweb entra a far parte di Mosaico Verde, campagna nazionale per la forestazione di aree urbane ed extraurbane creata da AzzeroCO2 e Legambiente. Oltre 9 mila alberi sono già stati piantati a Milano (Parco Porto di Mare), Roma (Parco della cellulosa) e Bari (Parco ASI). Il progetto però non si ferma qui: le prossime periferie interessate saranno quelle di Torino, Genova, Pescara, Napoli, Catania, Cagliari e quelle di molte altre città italiane.

 

BENEFICI

  • Qualità dell’aria

    Aceri, cerri, bagolari, tigli e frassini sono fra le specie arboree più utilizzate in città per la loro capacità di catturare le polveri sottili e la CO2

  • Biodiversità

    L’impiego di diverse specie di alberi e arbusti favorisce la biodiversità vegetale e anche animale

  • Isole di calore

    Le aree verdi, soprattutto nei centri abitati, consentono di mitigare la temperatura dell’aria nella stagione estiva, riducendo il surriscaldamento locale

  • Paesaggio

    La creazione di aree verdi valorizza il territorio, che a volte è in disuso o in stato di degrado, rendendolo più gradevole e migliorando la vita del quartiere circostante

  • Riduzione dei rumori

    Alcune specie di alberi vengono utilizzate come vere e proprie barriere antirumore, specie vicino a strade molto trafficate

  • fruibilità

    Le aree forestate diventano spazi di svago e aggregazione per i giovani e per la comunità, spazi per il tempo libero e dove è possibile ritrovare una connessione con la natura

Progetto Marine Biomass Regeneration

Fastweb sostiene il progetto Marine Biomass Regeneration, un progetto di ricerca internazionale del Centre for Climate Repair at Cambridge (www.climaterepair.cam.ac.uk) diretto da Sir David King, per rigenerare la biomassa marina, combattere la desertificazione degli oceani e risolvere il problema dell’assorbimento della CO2. Una soluzione che ha un’importanza potenzialmente planetaria per l'assorbimento della CO2 e di altri gas a effetto serra. La caccia alle balene è una delle tante attività che sta danneggiando maggiormente i nostri oceani. Questi animali infatti sono fondamentali per il riciclo dei nutrienti e la loro assenza sta portando alla diminuzione del fitoplancton, essenziale nella catena alimentare dei pesci e per produrre ossigeno.

 
 

Il progetto studia come rigenerare la biomassa negli Oceani e riportare la popolazione delle balene a quella del passato, così non solo gli oceani possano essere rigenerati, ma possano anche svolgere la loro naturale funzione di assorbimento della CO2. Il Centre for Climate Repair Cambridge sta sviluppando una serie di analisi e modelli, e collaborando a livello internazionale su esperimenti mirati, per determinare se gli Oceani possono essere rivitalizzati e per stabilire che contributo potrebbero dare all’assorbimento dell’anidride carbonica, una delle principali sfide della nostra epoca.