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Xbox One, la recensione

Si trova da poche ore sugli scaffali dei negozi, ma non mancano i primi giudizi sulla Xbox One. Ecco larecensione

Xbox One

Tutti coloro che hanno già avuto occasione di provarla e testarla a fondo concordano quanto meno su di un fatto. La Xbox One è anche una console. I videogame (mutuando un termine dall'economia) non sono più il business core per il dispositivo creato da Microsoft. Certo, sono ancora uno dei cardini attorno a cui gira l'intero ecosistema Xbox – sia hardware sia software – ma non sono l'unico.

 

 

La Xbox One, quindi, può essere considerata come l'ultimo step evolutivo di un processo iniziato più o meno 6 anni fa. Con gli anni, infatti, la Xbox 360 aveva mutato pelle e somigliava sempre più, nelle forme e nei contenuti, ad un media center. Dal Sacro Graal dei videogame si era trasformata in un prodotto multiforme, in grado di consentire l'accesso a migliaia e migliaia di contenuti multimediali (grazie ai canali personalizzati di Hulu, Netflix e HBO) e sempre più simile ad un computer da salotto.

 

Xbox One

 

La Xbox One ha portato tutto questo un gradino più in alto, nascendo già come centro gravitazionale di un universo multimediale più ampio, maturo e sviluppato. L'ultima console di Microsoft è stata progettata e realizzata con l'obiettivo di renderla il centro attorno a cui gravitassero tutto lo svago familiare: dai videogame ai film, dalle serie TV sino alle videochiamate e oltre. Questa recensione ci aiuterà a capire se gli ingegneri Microsoft sono riusciti nel loro intento e se la sfida con la PS4 sarà questa volta a loro appannaggio.

La console

Quando si apre la scatola contenente la Xbox One e tutti gli altri accessori si viene assaliti da un dubbio. Come mai ci si trova di fronte ad un'altra scatola? Forse a Redmond avranno avuto voglia di scherzare? Dopo qualche secondo di disorientamento si realizza che quel parallelepipedo nero, grosso e pesante, incredibilmente somigliante ad un videoregistratore anni '80 è invece la tanto agognata – e sognata – console. Insomma, a livello estetico la nuova Xbox lascia un po' a desiderare; certo, de gustibus non disputandum est e nessuno qui vuole scatenare guerre sul gusto personale, ma negli ultimi 30 anni il design ha fatto parecchi passi in avanti. Anche se a Redmond nessuno sembra essersene accorto.

 

 

Le dimensioni extra-large dello scatolo, però, sembra siano necessarie per evitare alla radice problemi di surriscaldamento del dispositivo, mentre il peso è dovuto ad una componentistica hardware piuttosto importante. Sotto la scocca di plastica nera lucida è nascosto un processore AMD con 8 core; 8 gigabyte di RAM DDR3, una scheda video (anch'essa AMD-ATI) personalizzata capace di svolgere 1.310 miliardi di operazioni (1,31 teraflops) in un secondo e un hard disk da 500 gigabyte.

 

Il retro della Xbox One

 

Anche in quanto a porte, la Xbox One prova a non essere seconda a nessuno: sul retro della console troviamo due porte USB 3.0 (una terza si trova sul lato sinistro), un ingresso HDMI-in e un ingresso HDMI-out, una porta Ethernet, l'ingresso per il connettore del Kinect e l'ingresso per il cavo dell'alimentazione elettrica.

Il prezzo, come noto, è di 499 euro.

Il controller

In molti hanno sempre considerato il joypad della Xbox 360 come la parte meglio riuscita della console. Maneggevole, ergonomico e con tempi di risposta davvero bassi, il controller della vecchia console Microsoft aveva fatto la gioia di moltissimi videogamer in tutto il mondo. Tutti rimasti di sasso a sentire che la casa di Redmond si apprestava a spendere 100 milioni di dollari per lo sviluppo di un nuovo controller. Reazioni ancora più stupite quando hanno scoperto che era praticamente identico al vecchio. Stesse dimensioni, stessa disposizione dei tasti e realizzato con gli stessi identici materiali plasticosi.

 

Il nuovo controller per Xbox One

 

Come giustificare, allora, un tale esborso di denaro? Forse partendo dal fatto che il joypad sembra ora essere molto più simmetrico rispetto al passato. L'impugnatura, inoltre, è realizzata con materiali più soffici rispetto al passato, migliorando quindi il controllo del dispositivo e la sensazione che si ha quando lo si tiene tra le mani. Le batterie sono state spostate dal retro del joypad che ne guadagna in ergonomicità (ma non in peso). Tra le 40 migliorie che Microsoft giura di aver apportato al suo controller, queste solo le più visibili.

Kinect

Non più una periferica qualsiasi, non più un 'oggetto esterno'. Il Kinect, con una nuova videocamera dotata di sensore Full HD e un sensore ad infrarossi sempre più preciso, è divenuto parte integrante della console e dell'esperienza videoludica ideata da Microsoft.

 

Particolare del Kinect

 

Grazie al nuovo Kinect ci si potrà collegare al proprio profilo senza la necessità di dover inserire ogni volta le credenziali: non appena entrerete nell'obiettivo di Kinect, verrete riconosciuti dal sistema e il log in sarà effettuato automaticamente. Segno che il riconoscimento dei dettagli corporei – come i lineamenti del viso – è ulteriormente migliorato e permetterà chissà quali meraviglie con i giochi in rampa di lancio.

Molto interessante – e ben fatta – l'integrazione con Skype. Non appena viene avviata la videochiamata, il Kinect riconosce chi si trova di fronte e zooma per renderlo più visibile. Come se non bastasse, la telecamera è in grado di seguire gli spostamenti all'interno della stanza, così che non resti ad inquadrare una sedia – o una poltrona – vuota.

Voice Control

L'aspetto che più colpisce del nuovo Kinect è, senza ombra di dubbio, l'integrazione di un sistema di riconoscimento vocale davvero ben fatto e molto preciso. La console può essere completamente controllata utilizzando dei semplici – per quanto rigidi – comandi vocali, grazie ai quali accedere e interagire con le varie sezioni del menu e le varie applicazioni già installate. L'accuratezza del riconoscimento è abbastanza elevata (anche se a volte potrebbe fare dei capricci di troppo) e, grazie alla funzione Xbox On, sarà possibile interagire con la console anche quando sembra che questa sia spenta. Basterà, infatti, un solo comando vocale per farla tornare attiva.

L'interfaccia

Mentre la Xbox 360 aveva in qualche modo preannunciato l'interfaccia 'a piastrelle' di Windows 8, la Xbox One si fa portatrice di una nuova, piccola, rivoluzione nel mondo dell'interfaccia utente di Microsoft. La schermata iniziale è divisa in tre macro-sezioni: Pins, Home e Store.

 

L'interfaccia della Xbox One

 

La sezione Pins racchiude tutti gli elementi che l'utente ha contrassegnato tra i suoi preferiti: che si tratti di un gioco, di un'applicazione o di un programma televisivo, basterà accedere a quest'area per trovarli tutti comodamente elencati e ordinati.

La sezione Home è, invece, il cuore stesso della console e permetterà di accedere a tutti i contenuti principali della console. Dai giochi alle applicazioni, dai programmi televisivi ai fil salvati sull'hard disk, sarà tutto accessivile grazie alle 'piastrelle' presenti in questa area tematica.

Lo Store, infine, porta al negozio virtuale Microsoft, dove cercare, trovare ed acquistare applicazioni, film, album musicali e altri contenuti multimediali.

A parte questo cambio concettuale, il resto rimane molto simile al passato. Nel caso in cui si sia già avuta la possibilità di provare Windows 8 e se ne apprezzi la grafica 'a blocchi', allora si finirà con l'apprezzare anche l'interfaccia della Xbox One. Anche se leggermente meno lineare e semplice, la grafica della nuova console Microsoft ricorda molto da vicino quella del sistema operativo per computer.

Intrattenimento

Come accennato all'inizio, la multimedialità riveste un ruolo fondamentale nella nuova concezione d'uso della Xbox. Non solo videogame, ma anche film, musica, videochiamate e molta, moltissima televisione. Oltre alle applicazioni già presenti sulla Xbox 360 – e funzionanti grazie ad una connessione alla Rete – sarà possibile collegare un set-box televisivo o un decoder satellitare alla console e controllare il tutto tramite la Xbox One.

Il collegamento è semplice – basta inserire il cavo HDMI del decoder o del media center nell'ingresso HDMI in della console – e la configurazione non dovrebbe dare particolari grattacapo anche a chi è digiuno di tecnologia: basta seguire il processo di configurazione guidata e il gioco è fatto.

 

Forza MotorSport 5

 

Il tutto sarà perfettamente integrato nell'ecosistema videoludico della console. Mentre si sta guardando il televisore, infatti, si potranno ricevere e visualizzare le notifiche di gioco o nuovi messaggi su Skype senza perdere un secondo del programma TV. E lo stesso vale per l'inverso: mentre si sta giocando, si potrà lasciare aperta una piccola finestra sulla trasmissione televisiva e rimanere costantemente aggiornato su cosa sta accadendo.

Le conclusioni

Abbiamo voluto cambiare il mondo dell'intrattenimento. Ancora una volta. Tutti gli sviluppatori, tecnici e ingegneri che parteciparono al video che preannunciava la 'nascita' della nuova console di casa Microsoft si fecero 'sfuggire' questo proposito. Saranno riusciti a mantenere la loro promessa?

 

 

Sotto il punto di vista videoludico, la Xbox One offre ciò che molti si aspettavano. Specifiche tecniche di alto livello (anche se magari a Redmond potevano osare qualcosina in più) per prestazioni di alto livello. Il tutto accompagnato da un controller leggermente migliorato e da un Kinect 2.0 sempre più parte integrante dell'esperienza di gioco.

Sotto il punto di vista dell'intrattenimento più 'generalista' (film, spettacoli e programmi televisivi, ecc.), invece, la nuova console Microsoft ha ancora dei dettagli da limare. E buoni margini di miglioramento. Al momento, però, sembra ancora mancarle quello 'spunto' necessario per farla diventare il centro vitale di ogni salotto, quell'oggetto senza il quale non si riesce più a stare seduti sul divano.

 

A cura di Cultur-e
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