È stata arruolata tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009 ed è entrata in servizio il 16 marzo del 2009. Il suo è un ruolo particolarmente delicato e, allo stesso tempo, fondamentale visti i tempi che corrono: avverte gli internauti su possibili truffe, tentativi di phishing e infezioni virali che viaggiano sul web sfruttando forum, messaggi di posta elettronica e post sui vari social network. Il suo nome è Agente Lisa e combatte il crimine informatico schierandosi in prima fila sulle reti sociali.
Chi è l'agente LISA
Ideato dall'Ufficio relazioni esterne e Cerimoniale della Polizia di Stato, l'agente Lisa è un bot nato con lo scopo di rispondere a domande e fornire informazioni su passaporto (rilascio e rinnovo) e viaggi all'estero. La prima piattaforma utilizzata è stata quella di Windows Live Messenger, sfruttando la piattaforma Windows Live Agent per l'automatizzazione del suo funzionamento.
Da quel primo avamposto online, l'agente Lisa ha mosso diversi passi in avanti, cambiando obiettivi e adattandosi alle nuove forme e modalità di comunicazione online. Non più messaggistica istantanea gestita in maniera più o meno automatica, ma una forte presenza sui social network – Facebook e Twitter in particolare – con agenti in carne ed ossa pronti a rispondere ai dubbi dei cittadini e fornire informazioni sull'attività della Polizia di Stato.
Alert contro virus e truffe
Con il trasloco sulle reti sociali, l'agente Lisa ha cambiato leggermente obiettivo, ampliando notevolmente il novero dei temi trattati. Come si legge nella social media policy, sulla pagina Facebook gestita dalla Polizia di Stato sono pubblicate notizie in arrivo dalle Questure e dagli uffici territoriali della Polizia, con un occhio di riguardo per le operazioni più importanti condotte dagli uomini dei commissariati.
Non solo: dal momento che sempre più internauti finiscono nella rete di truffatori di vario genere, l'Agente Lisa si sta specializzando nella lotta al crimine informatico. Capita sempre più spesso, infatti, che tra i tanti post pubblicati si trovino informazioni riguardanti virus che viaggiano in Rete o sui social network (uno degli ultimi post, riguardanti un malware diffuso attraverso Facebook, ha raccolto nel giro di poche ore oltre 50mila condivisioni e decine di migliaia di Like) o truffe portate avanti sfruttando la buona fede (e la leggerezza) di chi utilizza i vari Facebook, Twitter e WhatsApp.
Sempre più coinvolgente
A certificare il successo dell'iniziativa portata avanti dall'Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale della Polizia di Stato arriva anche Blogmeter, società specializzata nel fornire servizi per monitorare, analizzare e gestire conversazioni ed interazioni sui social media e autrice di un report mensile sugli account social più influenti nel panorama italiano.
Nel mese di febbraio 2015, la pagina Facebook dell'Agente Lisa ha ottenuto il terzo posto nella classifica "Top Brands 2015", mettendosi in evidenza per il livello di engagement raggiunto. Il numero di utenti iscritti alla pagina sono sempre di più – quasi 150mila – e le interazioni (commenti, Like, condivisioni) crescono in maniera esponenziale, dando così modo ai messaggi dell'agente Lisa di raggiungere una platea sempre più ampia.