Con ritmi di crescita sostenutissimi, il mondo degli smartphone è un mondo in continua evoluzione. Di modelli di fascia alta ne vengono presentati a decine ogni anno (almeno uno per ogni produttore), mentre è facile perdere il conto dei modelli di fascia medio-bassa che provano a imporsi sul mercato anno dopo anno. In un contesto del genere, trovare dei modelli iconici, in grado di far parlare di sé anche negli anni a venire è piuttosto complicato.
E pensare che, fino a poco più di 10 anni fa, la storia era completamente differente. Quando il mondo dell'hi-tech non era stato ancora "sconvolto" dalla rivoluzione degli smartphone, i nuovi modelli di telefonino potevano essere considerati merce piuttosto preziosa: lo sviluppo di ogni dispositivo richiedeva mesi, se non anni e prima che approdasse sul mercato poteva passare molto tempo. Facile, dunque, che gli utenti si affezionassero a un modello piuttosto che un altro, trasformandolo in una sorta di oggetto di culto.
A cambiare una volta per tutte il mondo della telefonia mobile ci ha pensato Apple con il primo modello di iPhone, probabilmente l'ultimo dispositivo a poter essere considerato un modello iconico. Un cambiamento epocale, che non tutti hanno colto alla perfezione: alcuni grandi marchi del passato non sono stati in grado di rispondere prontamente al "guanto di sfida" lanciato dalla mela morsicata e hanno pagato pegno. Basti pensare al travagliato passato recente di due marchi storici come Motorola (passata prima nelle mani di Google e poi tra quelle dei cinesi di Lenovo) e Nokia (scomparsa o quasi dai radar del mondo della telefonia mobile dopo l'acquisizione da parte di Microsoft) per rendersi conto dell'impatto degli smartphone nel mondo della telefonia mobile.
Motorola DynaTAC 8000X
Il primo brevetto a parlare di un telefono senza fili in grado di effettuare chiamate verso numeri di linea fissa risale al 1973. Un'idea, però, che richiede un altro decennio di studi e sviluppo prima di poter esser realmente commercializzata: è il 1984 e la statunitense Motorola mette sul mercato il DynaTAC 8000X. Il primo dei telefonini aveva un'autonomia di ben 35 minuti di chiamate, mentre per caricare completamente la batteria erano necessarie oltre 10 ore. Nonostante i costi, le dimensioni e il peso, il DynaTAC ottenne un successo tutt'altro che trascurabile.
IBM Simon
Debutta come prototipo nel novembre 1992 e approda sul mercato, nella sua veste definitiva, solamente nel 1994. Un lavoro di sviluppo lungo e certosino, ma che permette a IBM di affacciarsi per la prima volta nel mondo dei telefonini con Simon. A dir la verità, si tratta di un dispositivo rivoluzionario sotto diversi punti di vista: primo telefonino a non avere una tastiera fisica ma un display touch e primo dispositivo a essere dotato di primitive "app" per gestire rubrica, calendario e note. Insomma, uno smartphone ante litteram dalla vita piuttosto breve: la sua produzione viene arrestata nel 1995, dopo risultati di vendita piuttosto deludenti (appena 50 mila unità in tutto il mondo).
Nokia 9000 communicator
Forte dell'esperienza accumulata nella produzione di telefonini e apparati tecnologici per le telecomunicazioni, la finlandese Nokia tenta la strada degli smartphone (lontani parenti, ovviamente, rispetto a quelli che utilizziamo oggi) con il modello 9000 communicator, un dispositivo dotato di doppio display (uno esterno per le chiamate e uno interno per utilizzare applicativi di varia natura) e doppia tastiera (anche in questo caso, tastierino esterno per le chiamate e tastiera completa all'interno). A muovere il tutto troviamo un processore AMD da 24 megahertz e 8 megabyte di memoria (di cui 4 dedicati alle applicazioni, 2 ai programmi e 2 per i dati dell'utente). Tra le varie applicazioni utilizzabili troviamo un browser web, un client di posta elettronica, fax, messaggistica testuale, rubrica, word processor e calcolatrice.
Motorola StarTAC 75
Tra le serie di telefonini più celebri e vendute in tutta la storia della telefonia mobile (circa 60 milioni di dispositivi), Motorola StarTAC è stata per anni simbolo di eleganza e stile. Il modello StarTAC 75 è tra i più iconici di sempre: tra i primi modelli di fascia alta con design a conchiglia, era tra i più piccoli e leggeri del suo tempo (commercializzato per la prima volta nel 1997). La batteria da 500 mAh assicura fino a 40 ore di autonomia in modalità standby, mentre lo schermo interno mostra fino a 24 caratteri disposti, però, su due righe (12 per riga).
Nokia 3310
Tra i cellulari più famosi di sempre (se non il più famoso in assoluto), il Nokia 3310 ha rappresentato per anni il modello più ambito da centinaia di migliaia di adolescenti in tutto il mondo. Ancora oggi celebre per la sua resistenza e la sua capacità di durare nel tempo, è tra i modelli più venduti di tutti i tempi (126 milioni di esemplari in tutto il mondo). Piccolo, leggero e maneggevole, ha un display monocromatico con risoluzione 85 pixel x 85 pixel, mentre la batteria da 1.000 mAh assicura un'autonomia di diversi giorni. Tra le varie app preninstallate troviamo Snake, uno dei videogame per piattaforma mobile più celebri di sempre.
Nokia N-Gage
Se le console portatili sono, di fatto, scomparse e hanno ceduto il passo a smartphone e tablet vari, in parte è merito (o colpa, a seconda dei punti di vista) anche suo. Il Nokia N-Gage, presentato e commercializzato a partire dal 2003, è il primo esempio di ibirido telefonino-console videogame portatile. Dalla forma piuttosto particolare (ricorda più un joypad che un telefonino), ha un display LCD a colori centrale, mentre ai lati troviamo tastierino numerico e controlli per i videogame. Dotato di connettività a Internet, permette di scaricare dalla Rete e installare ben 58 titoli sviluppati appositamente per la piattaforma Symbian 6.0.
Motorola Razr V3
Probabilmente l'ultimo modello della saga dei telefonini a poter competere ad armi pari (o quasi) con gli msartphone, il Motorola Razr V3 ha rappresentato per anni il sogno nascosto di milioni di utenti in tutto il mondo. Dotato di doppio schermo e sottilissimo, è uno dei telefonini più ambiti (e venduti) del primo decennio del XXI secolo.