La sicurezza della propria abitazione – e delle persone e/o animali che la abitano – è uno degli argomenti che sta più a cuore delle persone. Se si passa molto tempo fuori casa – per motivi di lavoro o di svago – c'è sempre la possibilità che qualcuno si introduca nell'abitazione e porti via oggetti preziosi o ricordi della nostra vita. Un pericolo che cresce esponenzialmente nel caso in cui si è soliti fare viaggi della durata di diversi giorni: tornare a casa e trovare tutto sottosopra non è di certo un'esperienza raccomandabile.
Fortunatamente, la tecnologia è qui per darci una mano. Negli ultimi anni sono comparse sul mercato decine e decine di telecamere di videosorveglianza smart (una volta chiamate IP Camera) che, grazie alla connettività alla Rete, possono essere controllate via smartphone o PC anche se ci si trova a centinaia di chilometri di distanza dalla propria abitazione.
Il successo di questi dispositivi, però, ha reso la vita particolarmente complessa a tutti gli utenti. Sapere quale videocamera di sorveglianza comprare non è così semplice come poteva essere qualche tempo fa: potrebbe accadere che due produttori chiamino in maniera differente la stessa funzionalità, oppure non si sa come scegliere la telecamera di videosorveglianza semplicemente leggendo l'elenco delle specifiche tecniche. Una guida che permetta di comprendere quali funzionalità sono indispensabili e quali, invece, rappresentano un "di più" potrebbe aiutare molti utenti a evitare un acquisto errato.
A cosa serve una telecamera di sicurezza smart
Come dice anche il nome, l'utilizzo principale delle "eredi" delle IP cam è sicuramente quello del controllo domestico. Grazie alle loro funzionalità – che valuteremo in dettaglio tra poco – le videocamere di sorveglianza permettono di controllare la propria abitazione mentre si è a lavoro, a cena fuori o in vacanza. Questo, però, è solo uno dei possibili utilizzi dei sistemi di videosorveglianza smart oggi in commercio: le stesse funzioni ideate per la sicurezza di casa possono essere sfruttate, ad esempio, per controllare cosa faccia il cane mentre non siamo con lui (anche se, vale la pena dirlo, esistono dispositivi ad hoc che permettono di interagire a distanza con i nostri amici a quattro zampe) o per tenere sott'occhio il bambino mentre gioca nella sua stanza o si trova nella culla (una sorta di baby monitor smart con tanto di telecamera).
Come scegliere la telecamera videosorveglianza
Quando si sta decidendo quale videocamera di sorveglianza acquistare, ci sono alcune funzionalità che non possono mancare. Scorrendo l'elenco delle specifiche tecniche della telecamera di videosorveglianza sarà necessario verificare con attenzione la risoluzione delle immagini e il campo visivo, se sia presente o meno la visione notturna, controllare l'interfaccia utente dell'app e della piattaforma web (basta una semplice ricerca su Google Immagini o sullo store del proprio sistema operativo mobile), quali i sistemi di protezione dei dati e della privacy, le modalità di registrazione delle immagini (su scheda SD o nel cloud) e l'alimentazione.
Qualità delle immagini e campo visivo telecamera videosorveglianza
Il primo fattore da considerare quando si sta per acquistare una videocamera di sicurezza è, senza ombra di dubbio, la qualità delle immagini. Affinché le riprese siano perfettamente visibili, è necessario che il dispositivo sia dotato quanto meno di un sensore con risoluzione HD (1280x720 pixel). Come è semplice intuire, però, se il nostro budget lo consente è consigliabile acquistare una telecamera di videosorveglianza con risoluzione FullHD (1920x1080 pixel) o, addirittura, 4K. Certo, la differenza di prezzo è più che sensibile, ma si avranno a disposizione immagini più chiare e definite.
Altro fattore "video" da tenere in considerazione è quello del campo visivo e dell'angolo di visuale. A meno che non si voglia metter su un sistema di videosorveglianza composto da tre o più telecamere, si dovrà acquistare un dispositivo che abbia il campo visivo più ampio possibile. L'ideale sarebbe una videocamera di sorveglianza con un angolo di visione di 180°; nel caso non doveste trovarla, cercatene una con un'apertura più ampia possibile.
Alcuni dispositivi consentono di accedere alle immagini via Internet in qualunque istante: basta lanciare l'app sullo smartphone o accedere alla piattaforma web per vedere cosa succedere in casa via streaming ogni volta che si vuole. Altre telecamere di videosorveglianza, solitamente più economiche, si attivano solamente nel caso in cui rilevi qualche movimento e fa partire una registrazione da consultare live o in un secondo momento. A seconda delle vostre necessità, verificate che il sistema di videosorveglianza smart consenta l'accesso in streaming a vostro piacimento.
Visione notturna telecamera di videosorveglianza
Risoluzione e campo visivo, però, possono ben poco di notte nel caso in cui la telecamera di sicurezza smart che si sta per acquistare non sia attrezzata per la visione notturna. Nel caso si vogliano controllare gli ambienti di casa in condizioni di scarsa luminosità, è necessario che il dispositivo abbia un sensore particolarmente sensibile: controllate che nelle caratteristiche tecniche delle videocamere di sorveglianza che tenete d'occhio sia inclusa questa funzionalità.
Come usare telecamera di videosorveglianza da app o web
Rispetto ai sistemi di videosorveglianza tradizionali, le telecamere smart possono essere connesse alla Rete (sia via cavo Ethernet, sia via Wi-Fi) e controllate anche da remoto. Prima di scegliere quale videocamera di sicurezza comprare, controllate che l'interfaccia utente sia semplice e intuitiva da utilizzare: in caso di emergenza, infatti, è sempre meglio avere la possibilità di accedere velocemente alle immagini e ai comandi della telecamera, anziché perdere tempo tra pulsanti e inquadrature poco chiare. Per avere un'idea di come usare la videocamera di sorveglianza da app o web è sufficiente una semplice ricerca per immagini sul web e spulciare i vari risultati che compaiono: se potete, scegliete la telecamera con l'interfaccia utente più semplice e immediata.
Modalità registrazione videocamera di sicurezza
Oltre alla visione in streaming, le telecamere di sorveglia smart offrono diverse modalità di registrazione: le più note sono la registrazione in cloud e la registrazione su scheda microSD. La scelta, in questo caso, sarà dettata primariamente dalle proprie necessità personali. La scheda microSD consente di non avere (quasi) limiti di registrazione: fino a che c'è spazio, la telecamera continuerà a registrare e potremmo così scaricarlo su PC e guardarlo quando vogliamo. La soluzione cloud, invece, può essere più comoda per chi è spesso lontano da casa e non può fare affidamento su schede SD, ma può avere delle forti limitazioni sul fronte della durata e, soprattutto, dei costi: le registrazioni cloud sono spesso offerte come servizi supplementari e richiedo l'attivazione di un abbonamento quotidiano, settimanale o mensile. Insomma, fate bene i vostri conti e vedete quello che è più in linea con le vostre necessità (e disponibilità economiche).
Alimentazione telecamere di videosorveglianza
La stragrande maggioranza delle telecamere di sicurezza smart sono dotate di cavo di alimentazione e funzionano solo se collegate all'impianto elettrico. Alcune, però, sono dotate anche di batteria e consentono di continuare a registrare anche in caso di black-out o se non abbiamo possibilità di collegare il dispositivo a una presa della corrente.
Funzionalità extra
Per battere la concorrenza, diventata sempre più forte, e convincere una clientela sempre più esigente, molti produttori hanno iniziato a offrire funzionalità extra (solitamente a pagamento) che renderanno ancora più smart il sistema di videosorveglianza domestico. Alcune telecamere di videosorveglianza, ad esempio, sono dotate di riconoscimento facciale, che vi consentirà di disattivare il sistema di "allarme" e invio notifiche se dovesse entrare in casa un volto a noi noto (e anche alla telecamera, ovviamente).
Alcuni modelli permettono di impostare, da app o da piattaforma web, delle zone di attività: dall'inquadratura della telecamera, si potranno escludere alcune zone dal controllo, oppure rafforzarlo in altre (ad esempio, la porta o le finestre inquadrate dall'obiettivo). Altri dispositivi possono essere controllati automaticamente con applicazioni come Workflow o If this then that (ad esempio, si può attivare automaticamente la registrazione in cloud non appena usciamo di casa o ci sconnettiamo dalla Wi-Fi di casa e dell'ufficio), mentre altri possono essere sincronizzati con sistemi domotici e controllati a voce con i vari Siri, Alexa o Assistente Google.
9 febbraio 2018