Di gran lunga migliore rispetto al suo predecessore. Secondo alcuni il miglior titolo videoludico sbarcato sul mercato nel mese di maggio 2015 e tra i migliori dell'anno. A leggere le recensioni di The Witcher 3 non si può non rimanere entusiasti di fronte al lavoro fatto dalla software house polacca CD Projekt Red a livello di storia (di riadattamento, a voler essere precisi), ambientazione e grafica.
The Witcher 3: the wild hunt
Primo capitolo della serie rilasciato su tre differenti piattaforme di gioco (computer, PS4 e Xbox One), The Witcher 3 prende le mosse (esattamente come i due precedenti capitoli) dalle avventure di Geralt di Rivia, saga fantasy scritta dallo scrittore polacco Andrzej Sapkowski. Così come accade nelle pagine del libro, anche nei capitoli videoludici elementi fiabeschi incontrano e si mescolano con racconti della tradizione popolare, paure e maledizioni capaci di creare un'ambientazione magica ma, allo stesso tempo, piuttosto realistica. Gli sviluppatori polacchi confermano, dunque, tutta la loro bravura nel saper tradurre in immagini e azione una storia che ha saputo conquistare le attenzioni di milioni di lettori in tutto il mondo.
Il protagonista è Geralt, un essere umano che, dopo aver superato una lunga serie di prove, ha acquisito capacità e poteri particolari che ne hanno acuito sensi e abilità. In questo modo Geralt è diventato un witcher o strigo, cacciatore di mostri senza emozioni che opera in solitaria vagando di villaggio in villaggio alla ricerca di possibili impieghi. Capita così che lo strigo sia ingaggiato per ammazzare un grifone che fa strage di greggi e contadini, oppure per scacciare un fantasma dal pozzo d'acqua che alimenta il villaggio: l'obiettivo è riuscire a spuntare una buona ricompensa, guadagnarsela (uccidendo il mostro o semplicemente allontanando una minaccia) e incassarla.
Il gameplay
Per capire come giocare a The Witcher 3 non è necessario aver letto i romanzi dell'autore polacco o aver giocato con i due precedenti capitoli. Come specifica la stessa CD Projeckt Red, pur svolgendosi nello stesso mondo e pur essendo consequenziale a The Witcher 2, l'ultimo titolo della serie è autoconclusivo e giocabile anche senza aver mai controllato in precedenza Geralt. Una notizia che farà estremamente piacere agli appassionati del genere che possiedono una PlayStation 4: i primi due capitoli della saga, infatti, non erano stati rilasciati per la piattaforma videoludica di Sony e una differente scelta strategica avrebbe compromesso sin dall'inizio le possibilità di successo di The Witcher 3.
Videogioco action RPG (acronimo di role playing game, “gioco di ruolo” in italiano) open world a tema fantasy, The Witcher 3 presenta diverse novità rispetto al suo predecessore. Il sistema di combattimento, tanto per fare un esempio, è stato completamente rinnovato grazie all'introduzione di nuove meccaniche e dinamiche di gioco. Ora Geralt potrà far valere le proprie abilità di strigo anche se a dorso di un cavallo o se impegnato in una lunga traversata marina. Inoltre, il protagonista potrà uccidere (o ferire) gli avversari a distanza grazie al nuovo arco, mentre è ora in grado di saltare, scalare degli ostacoli o scavalcarli con un piccolo salto.
Ogni azione compiuta nel corso del gioco influenzerà le successive fasi di gioco e il mondo che circonda il protagonista; ogni quest ha decine di modi per essere portata a termine e starà al gamer decidere qual è la più veloce e meno pericolosa. Tra le varie caratteristiche di The Witcher 3 troviamo un sistema dinamico di giorno e notte (cui bisogna porre attenzione, dal momento che il comportamento di alcuni mostri sarà influenzato dalla luce del sole), un'intelligenza artificiale avanzata e un ambiente dinamico e sensibile alle modifiche e alle azioni messe in atto da Geralt e gli altri personaggi.
In totale, CD projekt red assicura circa 100 ore di gioco prima di riuscire a completare tutte le prove e le quest richieste in The Witcher 3.
Le recensioni
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IGN International. Grande. Immenso. Magnifico. Vince Ingenito di IGN International non risparmia gli aggettivi – tutti positivi – nei confronti di Geralt, di The Witcher 3 e degli sviluppatori polacchi di CD Projekt red. Pur trovandosi di fronte al capitolo conclusivo della saga di Geralt, The Witcher 3 è in grado di regalare emozioni ed azione a tutti gli appassionati del genere RPG: merito di un open world ben pensato e ottimamente strutturato, di una storia molto solida e di personaggi degni dei migliori romanzi fantasy in circolazione. Il 9,3 finale e un verdetto molto positivo sono la naturale conseguenza di tutti gli elementi appena citati
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IGN Italia. Con una forza narrativa senza pari o quasi, personaggi ben costruiti e realizzati e una struttura open world con pochissimi difetti, il 9,1 che Gianluca Loggia del portale IGN Italia assegna a The Witcher 3 sembra essere un voto più che meritato. Il titolo sviluppato dalla software house polacca poggia sulla solidissima base narrativa dei romanzi di Andrzej Sapkowski, che gli sviluppatori hanno saputo rendere alla perfezione dimostrando una grande maestria tecnica e tecnologica. Ciò non vuol dire che il titolo sia perfetto: anche The Witcher 3 ha alcuni piccoli difetti che, però, non vanno ad incidere molto sull'esperienza di gioco complessiva che questo titolo sa regalare
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Game Planet. La caccia è terminata. Nonostante qualche piccolo bug, gli sviluppatori di CD Projekt Red hanno probabilmente raggiunto l'eccellenza assoluta, presentando un titolo più che valido sotto ogni punto di vista. Se la storia è ricca e solida, James Cullinane del portale Game Planet sottolinea come i combattimenti siano altamente coinvolgenti e la struttura dell'open world è superba, incredibile ed esemplare
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EveryEye. Per puristi del gioco, ma non necessariamente un videogioco di nicchia. Per Andrea Porta di EveryEye, che pur non manca di avanzare alcune critiche alla software house polacca per alcune scelte un po' troppo conservative, The Witcher 3 è un'opera straordinaria dal punto di vista narrativo. Cast di personaggi ricco e profondo, dialoghi lunghi e articolati ma non per questo innaturali o scontati, lavoro straordinario sul profilo dell'ambientazione e della grafica. Qualcosa che, probabilmente, mai nessuno aveva provato in un gioco open world. Per questo, alla fine, il 9 in pagella assegnato dal giornalista italiano appare essere più che meritato
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Gamespot. Un mondo fenomenale e bellissimo, all'interno del quale bellezza e violenza si fondono l'una nell'altra quasi a diventare un tutt'uno. Kevin VanOrd, giornalista della testata telematica Gamespot e grandissimo appassionato di The Witcher sia nella versione videoludica sia nella versione scritta, ha apprezzato moltissimo gli sforzi dei polacchi di CD Projekt red, capaci di trasporre in maniera perfetta (o quasi) le avventure narrate dallo scrittore Andrzej Sapkowski. Il terzo capitolo della saga si contraddistingue per una grafica e una cura dei dettagli che trovano pochi eguali in commercio, una longevità unica nel suo genere e una storia perfettamente bilanciata tra azione e strategia. Insomma, un 10 tondo
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Multiplayer. Longevo. Personalizzabile. Punto di riferimento, dal punto di vista tecnico, per tutti i titoli open world sviluppati per console next gen (PlayStation 4 e Xbox One, tanto per intendersi). Un piccolo capolavoro videoludico, insomma, molto vicino a rappresentare l'eccellenza assoluta. Al netto di qualche piccolo bug – comunque fastidioso – sottolinea Pierpaolo Greco del portale Multiplayer, ci si trova di fronte a un titolo dalla grafica splendida ed estremamente resistente al tempo. Si tratta di un titolo magnifico, da giocare assolutamente dall'inizio alla fine: per questo il 9,5 finale è più che meritato